Processo stralcio “Itaca”: chiesti 9 anni di carcere per Antonio Ranieri
Una richiesta di condanna a 9 anni di carcere è stata formulata dal pm Veronica Calcagno nei confronti di Antonio Ranieri, 67 anni, arrestato nel processo stralcio “Itaca”.
Il blitz della Dda di Catanzaro scattò nel luglio del 2013, e insieme a Ranieri finirono in arresto altre 24 persone ritenute componenti della cosca Gallace-Gallelli di Guardavalle, clan particolarmente potente, attivo nel basso Jonio Catanzarese ma con ramificazioni nella zona di Nettuno, nel Lazio e nella provincia di Milano.
La cosca, secondo le ipotesi di accusa, avrebbe messo le mani non solo sui villaggi turistici della zona e i grandi appalti, ma anche sul porto di Badolato che sarebbe dovuto per forza essere gestito da Ranieri - imputato per estorsione aggravata dalle modalità mafiose in concorso con altre persone - “altrimenti sarebbe scoppiata una guerra di mafia”.
Per il 67enne il Pm ha chiesto anche una multa di 15 mila euro. Il tribunale collegiale di Catanzaro, presieduto da Antonella De Simone ha aggiornato l’udienza al prossimo 17 luglio, giorno in cui prenderanno la parola gli avvocati di parte civile, il legale Antonietta De Nicolò che rappresenta la “Ranieri Cantieri Nautici” di Pietro Ranieri e dei figli Salvatore e Antonio, l’avvocato Fulvio Orlando del foro di Modena, che rappresenta la Salteg srl, che aveva costruito il porto di Badolato, e l’avvocato Vittorio Platì, difensore dell’imputato.