Processo Rinascita-Scott: 39enne passa dai domiciliare all’obbligo di dimora
Il Tribunale del Riesame di Catanzaro, in sede di appello, ha alleviato la pena nei confronti del 39enne Vincenzo Tassone, di Vibo ma residente a Varese, imputato nell’ambito dell’inchiesta Rinascita-Scott. (QUI)
In particolare, Tassone riacquista la libertà e passa dagli arresti domiciliari all’obbligo di dimora nel comune di residenza.
Il 39enne era finito in carcere lo scorso 19 dicembre poiché -secondo l’accusa – avrebbe avuto il compito di custodire le armi della ‘ndrina “Pardea-Ranisi” operante a Vibo e avrebbe partecipato, in concorso con altri esponenti del clan, al danneggiamento di un’auto a colpi d’arma da fuoco. Alcuni mesi più tardi era passato dalla cella agli arresti domiciliari. A questo punto, pur con obbligo di dimora.
L’odierno provvedimento arriva in accoglimento dell’istanza presentata dal legale di Tassone, l’avvocato Giuseppe Di Renzo.