Scuola, la Regione ha deciso: in arrivo chiusura per due settimane
La tanto paventata decisione alla fine è arrivata. Dopo il parere espresso dall’unità di crisi regionale (LEGGI), ecco che oggi al termine di una riunione il presidente facente funzioni Nino Spirlì conferma un’indiscrezione già annunciata nella giornata di ieri: la chiusura delle scuole per almeno 15 giorni, a partire dal prossimo lunedì 8 marzo (QUI).
“La necessità di arginare l’avanzata del Covid e delle sue varianti ci porta a prendere decisioni indispensabili. Tutti sappiamo che il popolo più aggredito dalla variante inglese è quello dei più giovani. Non possiamo permetterci di far arrivare questa onda d’urto sulla sanità e dobbiamo necessariamente prendere i provvedimenti del caso” ha affermato Spirlì al termine della riunione avvenuta questa mattina nella cittadella regionale, alla quale ha preso parte anche il commissario alla sanità Guido Longo, che condivide la scelta del governatore.
“Durante questo periodo inizieremo la vaccinazione del personale scolastico che si renderà disponibile. Nessuno entrerà a scuola, salvo i casi di comprovata disabilità. Il resto dei giovani studierà da casa con il collegamento a distanza” ha ribadito il governatore f.f., confermando l’entrata in vigore di una specifica ordinanza che escluderà solo i portatori di handicap gravi.
Oltre al tema della scuole, affrontata anche la questione dei vaccini e della loro somministrazione. Sarebbero infatti state evidenziate delle evidenti “carenze nel funzionamento dei 78 punti di somministrazione presenti sul territorio regionale”, e deciso di conseguenza di istituire “32 centri vaccinali presso i comuni capofila dei distretti socio-assistenziali”.
Su questo tema si è svolta un’ulteriore riunione con i vertici delle Asp, al fine di individuare “soluzioni utili a incrementare la somministrazione delle dosi in tutto il territorio”.