Sparò a un uomo davanti al figlioletto di 6 anni: chiesto l’ergastolo per Francesco Pannace
Ergastolo per l’omicidio di Carmelo Polito, 48enne freddato a San Gregorio l’1 marzo del 2011 (QUI). È questa la condanna richiesta dalla Dda di Catanzaro e dalla Procura di Vibo Valentia - che rappresentano congiuntamente la pubblica accusa - per Francesco Pannace, di 34 anni.
Il fatto di sangue venne immortalato dalle telecamere di videosorveglianza installate in una vicina officina meccanica. Da qui sono partiti i carabinieri del Nucleo Investigativo di Vibo Valentia per ricostruire l’assassinio a cui presero parte due persone, coperte da passamontagna, che spararono alle spalle al 48enne che era in compagnia del figlioletto di soli 6 anni, scampato miracolosamente all’agguato.
La tesi a cui sono arrivati gli investigatori è che a sparare sia stato Francesco Pannace, 32enne di San Gregorio d’Ippona, già detenuto perché coinvolto in un altro efferato omicidio, quello di Giuseppe Prostamo (QUI). Ad incastrarlo un’intercettazione ambientale captata dai militari nell’auto intestata a Rosario Fiarè, soggetto ritenuto un esponente di spicco della ‘ndrangheta di San Gregorio.
L’omicidio di Carmelo Polito sarebbe maturato per vendetta in quanto la vittima, nota per vari precedenti, avrebbe schiaffeggiato due anni prima uno zio del presunto killer ed un elemento di spicco del clan dei Piscopisani.
Il processo nei confronti di Francesco Pannace si sta celebrando dinanzi al gip distrettuale con rito abbreviato.