Crotone. Lettera associazioni su demolizione muro Via Poggioreale
E’ iniziato da alcuni giorni l'impianto del cantiere per la demolizione e ricostruzione in cemento armato del muro in mattoni pieni di delimitazione/contenimento dei giardini di proprietà Syndial che si affacciano su Via Poggioreale. Una nuova cementificazione è dunque in arrivo. Non se ne sentiva il bisogno in città, il cui centro è da anni sottoposto al fenomeno della densificazione edilizia ed al continuo depauperamento delle poche aree verdi esistenti. Il progetto, approvato dal Comune, prevede anche lo sbancamento e l'abbassamento di parte della collina, fatto che causerà la perdita irreparabile di una parte consistente dell'area verde, con alberi d'alto fusto e pregevole macchia di sottobosco, che può essere considerata - a ragione - paesaggio storico della città. Paesaggio, la cui tutela è sancita dall’articolo 9 della Costituzione Italiana.”I danni al paesaggio ci colpiscono tutti, come individui e come collettività. Uccidono la memoria storica, offendono i diritti delle generazioni future”, così il prof. Settis nel libro Paesaggio Costituzione Cemento, recentemente pubblicato.
Il giardino di via Poggioreale risale almeno agli anni precedenti l'ultima guerra, poichè su alcuni tratti del muro in mattoni sono ancora evidenti i segni dei bombardamenti dell'aviazione inglese. Si tratta quindi di un giardino storico, attualmente di proprietà Syndial, che è una società del gruppo ENI, ex Ente Nazionale Idrocarburi (ENI), un'azienda creata dallo Stato come ente pubblico. Successivamente lo Stato ha venduto parte del capitale azionario, conservandone una quota superiore al 30% e detenendo comunque il controllo effettivo della società. Insomma, l'area è di proprietà di una società pubblico/privata. A questo punto, le associazioni firmatarie chiedono alla Società Syndial ed all’Amministrazione Comunale di Crotone
- se, prima di procedere al taglio degli alberi, sia stato richiesto il parere del Corpo Forestale dello Stato
- se, sulla modifica sostanziale e definitiva del paesaggio storico della città sia stato chiesto il parere della Soprintendenza per i Beni Architettonici ed il Paesaggio.
- se sull'area insista qualche vincolo di natura paesaggistica e/o idro-geologica.
Infine, le Associazioni propongono che questo polmone verde, al centro della città, venga conservato integralmente ed acquisito alla proprietà pubblica, vincolandone l’uso a giardino. In questo settore urbano infatti il verde pubblico è ormai carente anche a seguito della perdita del giardino del vecchio ospedale e della riduzione dell’altro spazio verde di via Tellini.
Le Associazioni
Altura (Stefano Allavena)
Arci Comitato Crotone (Filippo Sestito)
ENPA Crotone (Giuseppina Corrado)
Gruppo Archeologico Krotoniate (Vincenzo Fabiani)
Italia Nostra Crotone (Teresa Liguori)
Legambiente Circolo Ibis (Antonio Tata)
LIPU (Maria Acri)
WWF Provinciale Crotone (Paolo Asteriti)