Abramo Cc. Crotone si stringe ai lavoratori, la provocazione: “palle piene e tasche vuote”

Crotone Attualità

La città di Crotone ed il territorio hanno risposto presente all'appello accorato lanciato dei lavoratori della Abramo Customer Care che stamattina hanno manifestato davanti alla sede della Prefettura di Crotone per vedere riconosciuti i propri diritti. In centinaia le persone che si sono radunate nel piazzale dell'ufficio territoriale di Governo sventolando bandiere delle varie sigle sindacali, scandendo slogan contro la proprietà dell'azienda ed esibendo striscioni in cui chiedono rispetto e dignità per il lavoro.

Ed in effetti, quella che da mesi si vive non è una vertenza come tutte le altre, visto il numero di lavoratori coinvolti, 1.100 solo a Crotone, e l'impatto economico che l'occupazione alla Abramo Customer care ha avuto sulla città e sul territorio, quantificabile negli anni in 50 milioni di euro. Presenti, oltre che le delegazioni sindacali ed i lavoratori, anche i rappresentanti istituzionali, tra cui il sindaco di Crotone, Enzo Voce, ma anche i suoi colleghi di Rocca di Neto, Melissa, Scandale, e Casabona, assieme al presidente della Provincia Sergio Ferrari ed altri amministrazioni comunali, della provincia e della città.

Tra i rappresentanti del mondo imprenditoriale, presente al sit in anche Michele Affidato, mentre i commercianti, in città, hanno manifestato la loro vicinanza abbassando per un'ora, dalle 10:30 alle 11:30 la serranda dei loro esercizi. Non sono mancati neanche i rappresentanti politici del territorio, così come i cittadini, mentre spiccava l'assenza dei parlamentari del territorio, che pur avevano manifestato vicinanza ed adesione con comunicati stampa.

Adesso si attendono risposte dal Mise, che dovrà dare risposte concreti ai lavoratori ed alla città, non solo in termini di pagamento degli stipendi, in arretrato da mesi, ma per il futuro dei lavoratori e la difesa di quella che è stata la principale fonte occupazionale dell'intera provincia. Nel pomeriggio, intanto, al Comune è stato convocato l'apposito tavolo di garanzia, a cui è annunciata anche la presenza di alcuni parlamentari locali, per fare il punto sulla vertenza e programmare possibili iniziative future.