Inchiesta Corvo, ex consigliere regionale rinviato a giudizio

Catanzaro Cronaca
Claudio Parente

Rinvio a giudizio per Claudio Parente: questa la decisione del gup del Tribunale di Catanzaro a carico dell’ex consigliere regionale che è accusato di corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio insieme ai consiglieri comunali del capoluogo Francesco Gironda e Giuseppe Pisano.

Tutti e tre, rimasti coinvolti nell’inchiesta Corvo (QUI) condotta dalla Guardia di finanza su coordinamento della Procura della Repubblica, secondo l’ipotesi degli inquirenti si sarebbero spesi per approvare in Consiglio comunale una delibera relativa al progetto di riqualificazione di Catanzaro Sud.

Il progetto, sempre per l’accusa, sarebbe stato di grande interesse per Parente, “titolare e amministratore di fatto dell’associazione interregionale Vivere Insieme”.

In cambio l’ex consigliere regionale avrebbe conferito a Danilo Gironda, fratello di Francesco Gironda, e a Natascia Lostumbo, compagna di Giuseppe Pisano, degli “incarichi retribuiti in seno alle strutture consiliari della Regione Calabria”.