Omicidio a Lamezia, presunti responsabili si costituiscono ai carabinieri
Si sono costituite ai carabinieri le due persone considerate responsabili dell’omicidio di Luigi Trovato, di 52 anni, e del ferimento del fratello Luciano, di 37 anni, e di Pasquale D'Angela, di 34 (LEGGI).
I due, che si sono presentati spontaneamente alla stazione dei carabinieri di Lamezia Terme perché braccati dalle forze dell’ordine, come emerso dalle prime indiscrezioni hanno dichiarato di aver reagito a un'aggressione da parte delle vittime.
Le indagini svolte dai carabinieri, sotto le direttive della Dda di Catanzaro e con la collaborazione della Polizia di Stato, hanno permesso di ricostruire la dinamica del fatto di sangue, tanto che la prima tesi, quella di un agguato, è stata messa da parte.
I presunti responsabili, Antonio Monteleone e Claudio Paola, rei confessi, sono stati ascoltati già nella serata di ieri dal magistrato di turno presso la locale Procura della Repubblica, alla presenza dei difensori di fiducia.
Stamani, al termine delle formalità di rito, sono stati dichiarati in arresto e tradotti presso la Casa Circondariale di Catanzaro su disposizione del magistrato di turno esterno della Procura della Repubblica di Lamezia Terme, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto dinanzi al Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale della città della Piana e la valutazione delle rispettive posizioni in sede cautelare.
Quanto ai feriti, il più grave – fratello della vittima – è stato sottoposto ad un delicatissimo intervento chirurgico e ricoverato in prognosi riservata, mentre l’atro ferito è stato dimesso con una prognosi di pochi giorni.
(Ultimo aggiornamento alle 15.13)