Manda la compagna in ospedale per le botte, divieto di avvicinamento per un 38enne
Avrebbe ripetutamente picchiato in modo violento la compagna con la quale conviveva da cinque anni, convivenza dalla quale, poco più di un anno fa, era nato anche un figlio.
La donna, dopo gli ultimi presunti maltrattamenti è finita in ospedale ed ha deciso di raccontare il difficile vissuto che avrebbe subito per tanti anni.
L’uomo, a detta della compagna, avrebbe manifestato infatti la sua morbosa gelosia con violenze sia fisiche, sempre più frequenti e lesive, in alcuni casi tali da procurare danni gravi alla donna; e sia verbali, con offese e ingiurie reiterate nel tempo.
Condotte arbitrarie e violente che avrebbero creato un clima di vita difficile, di vessazione, oltre ad una forte tensione emotiva.
Incurante dello stato di sofferenza della convivente, e per nulla convinto di recedere dalle sopraffazioni, per via della gelosia che avrebbe nutrito nei confronti della donna, l’indagato avrebbe quindi da sempre dato vita a litigi fino ad arrivare a manifestazioni estremamente violente: più volte l’avrebbe colpita con schiaffi e testate sul viso e in una circostanza le avrebbe messo un cuscino sulla bocca.
Nessuno sarebbe stato a conoscenza di ciò che la vittima ha confessato di subire, poiché non aveva mai confidato le sue sofferenze.
Così lunedì scorso, 26 settembre, la Squadra Mobile della Questura di Catanzaro ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale nei confronti del 38enne catanzarese, emessa dal Gip presso il Tribunale locale, su richiesta della Procura della Repubblica.
Il provvedimento scaturisce dagli approfondimenti investigativi svolti dagli agenti, ed è teso a neutralizzare, con tempestività ed efficacia, il pericolo di reiterazione.