Benessere bambini: al via progetto “Il Buon Inizio”, crescere in una comunità educante
Al via a Locri e San luca “Il Buon Inizio. Crescere in una comunità educante che si prende cura”, progetto selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, coordinato da Save the Children Italia, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro.
Il Buon Inizio, intervento di durata triennale, vede a livello territoriale la collaborazione degli Istituti Comprensivi De Amicis-Maresca di Locri e San Luca-Bovalino, dei due comuni coinvolti di San Luca e Locri, con l’associazione Civitas Solis, ente implementatore del progetto, che lavorano in sinergia per creare un’area ad alta densità educativa per la prima infanzia e rafforzare la comunità di cura grazie agli attori del settore educativo, sociale e sanitario.
“Anche alle bambine ed ai bambini della Locride in età prescolare devono essere garantite pari opportunità di sviluppo delle proprie potenzialità cognitive, emotive, affettive, relazionali, soprattutto per quelli provenienti da famiglie più fragili” ha dichiarato Francesco Mollace, direttore di Civitas Solis.
“Con questa iniziativa, finanziata con fondi privati, gestita da enti del terzo settore, e gratuita per le famiglie - ha proseguito - stiamo cercando unitamente a Save the Children, ed ai partner territoriali che ringraziamo per la collaborazione, di migliorare l’offerta educativa in età prescolare, favorendo la conciliazione tra i tempi di vita e lavoro in un’area caratterizzata da forti criticità”.
Nell’ambito del progetto l’associazione Civitas Solis, in collaborazione con i partner nazionali e territoriali, si fa promotrice di un insieme di attività educative tese ad accrescere le competenze motorie, cognitive e creative finalizzate a favorire il benessere dei più piccoli e delle loro famiglie.
In particolare, sono stati aperti a Locri e San Luca dei servizi educativi con custodia rivolti a bambine e bambini tra i 24 e i 36 mesi. Negli spazi sono previste attività educative di qualità come: laboratori di lettura precoce, di musica e di psicomotricità, laboratori sensoriali/creativi, attività pensate per favorire il processo di sviluppo del bambino e di acquisizione dell’autonomia.
Inoltre, sono stati avviati servizi integrativi 3-6 anni dove si propongono: gioco libero e strutturato, attività di rilassamento, laboratori creativi e di manipolazione, laboratori di conoscenza e ri-conoscimento delle emozioni, attività sportiva, attività in natura all’aria aperta.
Infine, per le famiglie più vulnerabili è previsto un orientamento ai servizi del territorio, anche mediante la messa a disposizione di “doti di cura” in risposta a fragilità o problematiche socioeconomiche rilevate.
L’obiettivo è attivare una rete territoriale di sostegno alle famiglie, per supportare i nuclei più vulnerabili nella decompressione dello stato di difficoltà in cui versano.
A tal fine il prossimo 30 marzo, alle 16, si terrà a Locri il primo tavolo territoriale di progetto. Rappresentanti delle istituzioni, dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e realtà del terzo settore sono invitati a partecipare per lavorare insieme alla costruzione di una comunità educante che si prende cura dei bambini e delle bambine più fragili del territorio.