‘Ndrangheta. Droga, armi e altro: maxi blitz in mezz’Italia, 108 indagati

Reggio Calabria Cronaca

Una maxi operazione, chiamata in codice “Eureka” è scattata stamani, contemporaneamente, in tredici province italiane portando all’esecuzione di misure cautelari a carico di ben 108 persone (85 in carcere) e colpendo le cosche Nirta-Strangio di San Luca e Morabito di Africo, nella Locride.

Agli indagati si contestano, a vario titolo, i reati di associazione mafiosa (emessa a carico di cinque persone), di concorso esterno in associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti con l’aggravante della transnazionalità e dell’ingente quantità; di produzione, traffico e detenzione illeciti di stupefacenti; di detenzione e traffico di armi, anche da guerra; di riciclaggio, favoreggiamento, procurata inosservanza di pena, trasferimento fraudolento di valori e altro.

Il blitz è stato eseguito dai carabinieri del Ros del Comando Provinciale di Reggio Calabria con il supporto dei colleghi di Catanzaro, Vibo Valentia, Pescara, Milano, Salerno, Catania, Savona, Bologna, Vicenza, L’Aquila, Ancona, Roma, Cagliari, degli Squadroni Eliportati Cacciatori di Calabria, Puglia e Sicilia, dell’8° Nucleo Elicotteri e del Nucleo Cinofili di Vibo Valentia.

Alcune delle misure, convertite in mandati di arresto europeo, sono state eseguite in Germania, per nove persone; in Belgio, sei persone; in Francia, tre persone; e in Portogallo, Romania e Spagna per una persona ciascuna.

I militari hanno dato seguito a quattro collegati provvedimenti cautelari emessi dall’Ufficio GIP del Tribunale del capoluogo dello Stretto su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia guidata dal procuratore Giovanni Bombardieri. Per quattro indagasti la misura è stata rinnovata dall’Ufficio Gip del Tribunale di Locri su richiesta della Procura locale.

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