Peculato e truffa aggravata, sospesi due dipendenti pubblici
I Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria di Catanzaro hanno eseguito un’ordinanza del Gip del Tribunale che ha previsto la sospensione dal pubblico servizio di due persone - un infermiere ed un tecnico del laboratorio analisi dell’ospedale Pugliese - a cui è stato inibito l’esercizio di ogni attività per la durata di un anno.
I reati contestati sono quelli di peculato e truffa aggravata ai danni di un ente pubblico: in pratica, e secondo gli inquirenti, entrambe si sarebbero appropriati di mezzi e strumenti dello stesso ente in cui lavorano per utilizzarli per scopi privati.
Inoltre, avrebbero indotto in errore l’azienda ospedaliera, non registrando degli utenti, e consentendo di non versare il ticket dovuto.
Secondo gli inquirenti, facendosi pagare in nero, avrebbero offerto prestazioni sanitarie domiciliari a pazienti, per lo più dei prelievi del sangue, occupandosi del disbrigo dell’intera pratica ed evitando che gli interessati dovessero effettuare prenotazioni al Cup oltre che recarsi in ospedale per il pagamento del ticket.
Gli esami sarebbero stati poi fatti in laboratorio senza essere registrati o essendo sì registrati ma con dati non veritieri.
La misura è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari su a seguito delle indagini condotte dai militari, coordinati dalla Procura della Repubblica del capoluogo.
I carabinieri hanno effettuato difatti dei servizi di osservazione, controllo e pedinamento, oltre che delle intercettazioni che fanno ritenere di aver raccolto a carico degli indagati dei gravi indizi.