Discarica Scala Coeli, Bieco: conclusa messa in sicurezza, rispristinato stato dei luoghi
Completata l’attività di ripristino dello stato dei luoghi nell'area interessata dal recente sversamento di liquami dall’invaso della discarica di Scala Coeli, nel cosentino.
Lo rende noto la Bieco, società che gestisce l’impianto privato che, come si ricorderà, nel giugno scorso, fu interessato da una rottura di una tubatura che causò lo sversamento di percolato nel fiume Nicà (QUI).
“La messa in sicurezza in emergenza, conformemente a quanto previsto dal quadro normativo, è stata portata a termine con il massimo impegno da parte di tutti gli Enti coinvolti” precisano oggi dall’azienda spiegando che sin dalle prime battute “e in tempi record, senza risparmiarsi, la società … (proprietaria dell’infrastruttura) ha immediatamente attivato il piano di intervento, coinvolgendo le autorità competenti, provvedendo alla celere asportazione del liquido accidentalmente fuoriuscito dall'impianto e attivando ogni misura preventiva ed azione di contenimento previste per siffatte tipologie di eventi”.
L’attività si è sviluppata in particolare mediante la realizzazione di bacini artificiali e provvisori, in cui il percolato è stato confinato per mitigare qualsiasi possibile impatto ambientale per poi essere rimosso in tempi celeri grazie ad un’opera incessante e complessa di asportazione, trasporto e smaltimento in impianti autorizzati, anche fuori regione.
Successivamente, è stata eseguita la pulizia e la scarificazione del terreno interessato, eliminando ogni traccia dei liquami: “tutte le analisi effettuate - rendono noto dalla Bieco - hanno riportato esiti positivi, confermando l'efficacia delle misure adottate e la conformità agli standard di sicurezza ambientale”.
La proprietaria della discarica sostiene quindi di aver ripristinato lo stato dei luoghi e, conseguentemente, riparto gli argini dei bacini delle acque per il ripristino del loro deflusso regolare.
“Si è così scongiurato il verificarsi di ogni ulteriore pericolo per l’ambiente e prevenuta qualsivoglia situazione di danno ambientale” affermano con soddisfazione dalla società che riferisce di aver predisposto e presentato il Piano di Indagini Preliminari agli enti competenti, per verificare ulteriormente le condizioni delle acque e dei terreni sotterranei, “a conferma del costante rispetto dell'azienda alle norme in materia di sicurezza ambientale e trasparenza amministrativa”, viene sottolineato.