Calcio, Serie C. Il Crotone arranca allo Scida col Cerignola (1-1): gelo al 90’, Gomez ripara
Lo scontro valevole per la quarta giornata di campionato del girone C della Serie C Now disputato tra Crotone e Audace Cerignola termina con il punteggio di 1-1. Finisce clean sheet il primo tempo regolamentare con un solo sussulto vissuto al 22’ quando, da palla inattiva, il Crotone riesce a battere Krapikas: il gol viene annullato per offside dal direttore di gara. La ripresa inizia sulla falsa riga del primo e si protrae per quasi tutta la gara quando, allo scadere, su un retropassaggio crotoniate, una papera di Dini regala il momentaneo gol vantaggio agli ospiti. Il Crotone reagisce e, dopo un solo minuto, trova il gol del pareggio con Guido Gomez.
di Francesco Pitingolo
Quello appena conclusosi è stato un incontro ad alta tensione tra due squadre pronte a vendere cara la pelle pur di portare a casa l’intera posta in palio.
Il Crotone di miste Zauli, reduce da due sconfitte consecutive, ha dato battaglia per non perdere terreno verso le prime della classe, essendo consapevole che un ulteriore passo falso avrebbe potuto portare depressioni e malumori non solo nei tifosi presenti allo Scida ma anche, e soprattutto, nel gruppo squadra nato per giocarsi la vittoria finale del torneo e non già per giacere nei bassifondi della classifica.
Il mister dei pitagorici, già dalla vigilia della gara, ha caricato il gruppo e, per il match odierno disputato contro una imbattuta del campionato, ha deciso di schierare e mandare in campo il suo consueto modulo tornando, di fatto, ad un 4-2-3-1: in porta con il n.1 Andrea Dini; a seguire in ordine numerico con il n. 3 Giron, 5 Bove, 7 D’Ursi, 10 Petriccione, 18 Loiacono, 19 Tribuzzi, 21 Leo, 27 D’Errico, 28 Vitale, 93 Tumminello.
Preferito in difesa Bove al posto di Papini che resta a disposizione; l’altra novità in squadra è rappresentata da D’Errico che esordisce da titolare.
L’Audace Cerignola sapeva di essere atteso allo Scida dagli squali crotoniati, ed è quindi giunto sul manto erboso dello stadio del capoluogo calabrese reduce da una vittoria in rimonta che ha dato forza e consapevolezza dei propri mezzi al gruppo squadra pugliese.
Mister Ivan Tisci aveva dichiarato nel pre-partita di “avere tutti a disposizione”, a parte Leonetti, ed avere l’imbarazzo della scelta; per l’incontro contro il Crotone ha deciso di mandare in campo un 4-3-3 schierando: tra i pali con il n. 1 Krapikas, a seguire in ordine numerico col n.3 Russo, 5 Capomaggio, 9 Malcore, 15 Ligi, 17 D’Andrea, 20 Sainz-Maza, 34 Rizzo, 55 Martinelli, 77 Ghisolfi, 91 Neglia.
L’incontro è stato diretto dal Sig. Valerio Crezzini di Siena, coadiuvato dagli assistenti Egidio Marchetti di Trento, Davide Santarossa di Pordenone e dal Quarto ufficiale di gara Giuseppe Maria Manzo di Torre Annunziata. Il fischietto toscano non ha precedenti con il Crotone.
IL PRIMO TEMPO
Inizia il match e a toccare la prima palla dell’incontro è L’Audace Cerignola con Samuele Neglia il quale prova subito ad imbastire da dietro e riesce con lungo passaggio ad aprire il gioco verso un compagno del reparto avanzato che impegna Dini ad eseguire una respinta.
Il gioco riparte sotto il tifo degli ultras crotoniati che incitano i loro beniamini anche se, nei primi minuti, sono gli ospiti a fare la gara tant’è che all’11’ l’Audace Cerignola si divora, letteralmente, una chiara occasione da rete.
La compagine pugliese insiste nella manovra offensiva, alza il baricentro e schiaccia il Crotone nella propria metà area rifugiandosi, al 15’, in un calcio d’angolo che termina con un nulla di fatto.
I rossoblù tentano una reazione e si affacciano, per la prima volta, dalle parti di Krapikas al 19’ senza però impensierire più di tanto l’estremo difensore il quale interrompe l’azione pitagorica con un intervento di routine.
Gli squali non ci stanno a sfigurare innanzi al proprio pubblico (4.150 tra abbonamenti e tessere vendute) e iniziano un forcing in attacco riuscendo, al 22’ a battere l’estremo difensore avversario da sviluppo di un calcio di punizione rimediato da Tribuzzi: il direttore di gara annulla per offside.
Giunti alla mezz’ora il risultato è ancora bloccato sullo 0-0 con le due compagini che iniziano una fase di possesso e studio dell’avversario seppur pronte, entrambe, a sorprendersi in contropiede.
Il Crotone inizia una fase di palleggio ed opera uno sterile tiki taka che non gli consente di aprire un varco nella ordinata difesa pugliese che controlla il gioco dei padroni di casa e con pochi passaggi riesce ad innescare le proprie punte pronte a pungere lo squalo.
Dopo due minuti di recupero l’arbitro fischia la fine del primo tempo regolamentare mandando le squadre negli spogliatoi a bere un tè caldo.
Ancora una volta troppo poco Crotone che si perde in una sterile fase di palleggio non riuscendo a costruire quanto probabilmente avrebbe voluto, non impensierendo più di tanto l’estremo difensore avversario salvato, in una sola occasione, dalla bandierina del guardalinee che annulla l’unico sussulto della gara.
L’audace Cerignola, invece, sembra consapevole della propria forza e dei propri mezzi e, come anticipato nella vigilia, è giunto in Calabria per tentare il colpo gobbo e strappare punti pesanti ad un Crotone che appare ferito.
IL SECONDO TEMPO
Inizia la ripresa senza sostituzioni per entrambe le compagini e, a toccare per primo la palla questa volta è il Crotone con Vitale il quale apre per Petriccione iniziando, nuovamente una fase di palleggio interrotta dagli ospiti in calcio d’angolo, poi concluso con un nulla di fatto.
Dopo un quarto d’ora del secondo tempo, passato tra manovre e ripartenze per entrambe le squadre, il Crotone prova a fare la partita ma il Cerignola gioca col piglio della squadra che può dire la sua in questo torneo, essendo sempre pronto a ripartire con rapide verticalizzazioni.
Al 64’ i calabresi provano a mescolare le carte in tavola passando ad un 4-4-2 operando delle sostituzioni: esce Petriccione il quale lascia il campo a Felippe mentre D’Errico si avvicenda con Vuthaj e, dopo dieci minuti, Tumminello viene sostituito da Guido Gomez.
Squalo pitagorico a trazione anteriore in questa seconda parte della ripresa anche se gli ospiti non arretrano continuando a macinare gioco.
L’incontro precipita in una ennesima e noiosa fase di studio che blinda le porte delle due compagini entrambe non soddisfatte per quanto fatto vedere in campo, con il solito Crotone che sciupa quelle poche azioni che lo hanno visto impegnare l’estremo difensore pugliese.
Allo scadere, su un retropassaggio, una papera di Dini regala il momentaneo gol vantaggio agli ospiti. Il Crotone reagisce e dopo un solo minuto trova il pareggio con Guido Gomez che ritrova la via del gol. Dopo cinque minuti di recupero il direttore di gara fischia la fine delle ostilità in un incontro che termina 1-1.
Il Crotone, dopo il buon esordio in questo campionato, sembra aver perso consapevolezza avendo una oggettiva difficoltà a vincere le partite.
Probabilmente quest’aspetto migliorerà con il lavoro nelle prossime di campionato, ma il tempo è tiranno in quanto le giornate passano e la classifica si delinea sempre di più con uno squalo che deve già recuperare un notevole ritardo nei confronti della Turris e la Juve Stabia, capoliste a dieci punti.
Un punto che muove la classifica, ma un gioco che non convince i tifosi presenti allo Scida che iniziano a rumoreggiare sugli spalti. Appuntamento a domenica prossima quando i pitagorici dovranno affrontare il secondo turno in casa consecutivo contro il Sorrento.
IL TABELLINO
CROTONE: Dini; Leo, Loiacono, Bove (42’st Papini), Giron; Petriccione (19’st Felippe), Vitale; D’Ursi (42’st Cantisani), D’Errico (19’st Vuthaj), Tribuzzi; Tumminello (29’st Gomez). A disp.: D’Alterio, Lucano, Crialese, Spaltro, Giannotti, Bruzzaniti, Vinicius, Pannitteri. All. Zauli.
AUDACE CERIGNOLA: Krapikas; Rizzo (37’st Tentardini), Martinelli, Ligi, Russo; Capomaggio, Sainz-Maza (15’st Tascone), Ghisolfi (15’st Zak); Neglia, D’Andrea (28’st D’Ausilio); Malcore (28’st Sosa). A disp.: Fares, Trezza, Gonnelli, Allegrini, De Luca, Coccia, Bianco, Prati, Vitale, Carnevale. All. Tisci
Arbitro: Crezzini di Siena
Reti: 45’st Zak (Ce), 46’st Gomez (Cr)
Ammoniti: Petriccione (Cr), Bove (Cr), Krapikas (Ce)
Spettatori: 5.512 (3.306 abbonati)