Calcio, Serie C. Crotone a Giugliano tra lo spauracchio dei gol subiti (troppi) e l’insidia del sintetico
Serie C Now si torna in campo dalle ore 18,30 per il turno infrasettimanale, valevole per la decima giornata. Sempre in testa alla classifica, nei rispettivi gironi (A-B-C), Padova (21), Torres (23) Juve Stabia (21), con il gruppo delle inseguitrici che s’infittisce giornata dopo giornata. Sotto i riflettori vi sono le squadre che hanno registrato una partenza lenta e incominciano a reagire con forza, per cancellare le delusioni accumulate, nonostante la qualità dei propri protagonisti. Fra le “grandi deluse” il Crotone che, dopo la vittoria sul Foggia, non intende rallentare il passo, dando continuità alla prestazione tecnica e di cuore, espressa contro una delle squadre più spigolose del torneo.
di Giuseppe Romano
Mister Zauli non trova l’aggettivo giusto per descrivere la gioia generata dalla vittoria sul Foggia, che ha rigenerato fiducia e passione in tutto l’ambiente, quando il sogno incominciava a sfumare.
Il punto di riferimento è forte: si è battuto il Foggia, che ha fallito per poco la promozione in B e, fino a ieri, marciava spedito per raggiungere almeno la seconda posizione. Dopo questo stop, resta a tre punti dal Benevento (quota 18) ben lanciato dietro la Juve Stabia (21 p.), capolista dall’inizio del campionato.
L’altro punto forte del Crotone è la sensazione di poter fare sempre gol, alla luce di essere andato in rete in tutte le nove giornate disputate fino ad oggi. Protagonisti delle tredici reti realizzate sono Gomez (4), Tumminello, Vitale e Gigliotti (2), e Vuthai, D’Ursi e Tribuzzi (1).
Non è il caso di mettere sotto la lente d’ingrandimento Gomez, già cannoniere del Crotone nel campionato scorso con 13 gol; l’attenzione si posa su Tumminello che, con prestazioni da goleador, sta cancellando le amarezze degli ultimi due anni.
Luci anche su Vitale, ritornato alla curva che gli “appartiene” con la rete (55’) valsa tre punti contro il Foggia, dopo l’esultanza a Benevento (57’), che gli ha procurato critiche oltre misura.
L’altro da tenere d’occhio è Vuthai: “giocatore importante (lo dice Zauli), ha avuto un fastidio in questi giorni, ma mi è piaciuto come è entrato. Abbiamo cambiato modulo, soprattutto per dare importanza ai nostri attaccanti, uno di questi è Vuthai e lo ritengo titolare, perché è di qualità e mi auguro che faccia sempre meglio”.
Le premesse che l’attacco dello “squalo” possa fare altre vittime ci sono tutte. Resta solo un problema: i gol subiti sono maggiori di quelli in attivo (f.13/s.14), col conseguente settimo posto in classifica, assieme a Turris e Picerno con 13 punti.
Un bel rompicapo per mister Zauli: “certamente, dobbiamo abbassare la media dei gol subiti, come è un pregio quello che in tutte le partite siamo andati in gol e ce lo teniamo stretto perché è la cosa più difficile. Abbiamo focalizzato questo problema, consapevoli che, migliorando il dato, sicuramente arriveranno più risultati utili e la continuità ci farà recitare un ruolo diverso, come vuole la Società che ha allestito una squadra capace di gestire impegni di alto livello”.
Nessun alibi sulla pressione ambientale. Il tecnico parla chiaro: “ci portiamo dietro il blasone, la storia e vogliamo fare un campionato di vertice ed è chiaro che la pressione c’è e ci sarà sempre. C’è stata col Foggia e abbiamo vinto con merito; ci sarà a Giugliano, ma non possiamo permettere che nella mente dei giocatori e dei tifosi riappaiono i fantasmi dei punti persi per strada. Siamo consapevoli del ruolo che stiamo recitando”.
È chiaro: nessuna crisi, solo la determinazione di guadagnare punti, già sui due prossimi avversari, Giugliano e Messina: “una grande occasione da non sottovalutare, per una squadra su cui la gente può credere. Ieri, il cuore ha fatto la differenza, da oggi, oltre al cuore, ci saranno grinta, energie superiori, compattezza e la voglia di vincere, come negli allenamenti”.
La forza del mister sarà un turnover senza “sofferenze”, facendolo sentire tutti determinanti nella struttura tattica che, di volta in volta, si determinerà.
L’avversario, il Giugliano, è preso in seria considerazione, non solo per la qualità di ogni singolo giocatore, ma per il fondo campo in erba sintetica, che rappresenta una insidia per chi si allena su rettangoli di gioco in erba.
E, poi, il Giugliano, in casa, ha perso una sola partita e si propone in attacco con più uomini. Dopo Taranto, anche col Giugliano si giocherà a porte chiuse.
“Se c’è una cosa brutta è giocare senza pubblico. Noi giochiamo per vivere quelle emozioni, anche sotto l’euforia del pubblico avversario”.
Nella gara in programma allo stadio De Cristofaro non ci saranno D’Errico, D’Alterio, Gigliotti, Papini e Vinicius.
I CONVOCATI
Crotone: 1 Dini, 3 Giron, 5 Bove, 7 D’Ursi, 8 Felippe, 9 Gomez, 10 Petriccione, 12 Lucano (Gk), 14 Crialese, 17 Bruzzaniti, 18 Loiacono, 19 Tribuzzi, 21 Leo, 23 Jurcec, 24 Giannotti, 28 Vitale, 29 Cantisani, 30 Vuthaj, 36 Spaltro, 39 Schirò, 44 Martino (Gk), 77 Pannitteri93 Tumminello. Indisponibili: D’Alterio, D’Errico, Gigliotti, Papini, Vinicius.
LE PROBABILI FORMAZIONI
Giugliano (4-3-3): Russo; Di Dio, Berman, Caldore, Yabre; De Rosa, Berardocco, Gladestony; Nocciolini, Salvemini, De Sena. All.: Bertotto.
Crotone (4-4- 2): Dini; Leo, Loiacono, Bove, Giron; Petriccione, Vitale; Tribuzzi, Tumminello, D'Ursi; Gomez. All. Zauli
L’ARBITRO
L’incontro, che si disputerà mercoledì alle 18.30, e valevole per la 10ª giornata del campionato di Serie C Now, sarà diretto dal signor
Giuliano Costanza di Agrigento. Assistenti: Francesco Romano di Isernia e Gilberto Laghezza di Mestre. Quarto ufficiale di gara: Sebastian Petrov di Roma 1.
DOVE VEDERLA
Il match sarà trasmesso in diretta televisiva su Sky Sport, che detiene i diritti su tutto il campionato della terze serie nazionale. In streaming sarà possibile seguire l'evento su Sky Go (per abbonati Sky da almeno un anno il servizio è gratuito) oppure in alternativa su Now Tv.