Calcio, Serie C. Il Crotone a Latina tra ansia dei dieci minuti e difesa “anestetizzata”. Zauli: “più attenti!”
Il triplice fischio sul recupero delle giornate di serie C girone C, Brindisi-Catania (0-2) e Taranto-Messina (2-0), ha ristabilito la parità delle partite giocate, senza sconvolgere la classifica. Solo il Taranto ha raggiunto la quarta posizione (20 p.), staccandosi da Casertana, Picerno e Crotone, fanalini di coda in zona play off con 17 punti. Al comando resta la Juve Stabia (24 p.); non mollano Avellino e Benevento, solidamente affiancate al secondo posto (22 p); a sorpresa, l’accelerata del Taranto, col Latina che si incanala sulla loro scia (18 p.), dopo il primo successo sul Francavilla (1-0), della gestione Pazienza, Un quadro, del gruppo di testa, non lontano dalle inseguitrici, che promette un campionato aperto ad ogni sorpresa,
di Giuseppe Romano
Tra le leader del campionato è il Crotone che non ingrana: niente fuga, niente filotto di vittorie, attanagliato dall’incubo di qualche gol di troppo (18) che accumula in passivo. Le ultime tre reti le ha subite in casa.
È stato il Messina a imporgli il 3-3, sbloccando il risultato con Giunta (8’), primo gol da professionista. La rete subita nella prima frazione dei dieci minuti è diventata una costante, angoscia di mister Zauli, che vede vanificati i gol in attivo (18) e, spesso, il bel gioco, che avrebbero meritato il giusto inserimento nel gruppo di testa.
Non sono bastate le sedute speciali in sala video per trovare la giusta soluzione ad un problema che appare di facile soluzione, soprattutto se si analizza la solitaria avanzata di Giunta, che parte da centrocampo, senza nessun contrasto frontale o laterale … lo “insegue” solo l’arbitro e da 20 metri fulmina gli undici rossoblù assiepati nella propria area di rigore.
È chiaro che la “difesa” immunitaria del Crotone è veramente bassa e viene sottolineata in rosso. Nella sua analisi, mister Zauli non associa questa “sofferenza” al fatto che la squadra sia troppo offensiva ed è un pensiero comune. Si analizzano le palle inattive e risulta che su 48 calci d’angolo si sono subiti solo 3 gol e 2 su 18 punizioni laterali.
L’ambizione di vivere una stagione da protagonisti è stata confermata, in modo chiaro, anche da parte dei calciatori, consapevoli di essere lontani dal massimo potenziale e dal gruppo di testa, rispetto al gioco espresso, soprattutto nelle ultime giornate.
È chiaro che “gambe e testa” non sono in perfetta sintonia: sarà l’ansia, che richiede un consumo di gravose energie per recuperare e a condizionare la comprensione dei movimenti collettivi della squadra?
Tornare a vincere subito è la migliore medicina per superare lo choc di una serie d’incidenti di peso. La qualità, le ambizioni e, soprattutto, i margini di miglioramento tattici ci sono: il 4-4-2 ha prodotto una maggiore incisività ai “titolarissimi” Gomez-Tumminello, con dodici (5/7) gol in attivo, a ridosso di Murano (9-Picerno) e Starita (8-Monopoli).
Lavoro neutralizzato da una difesa “anestetizzata”, al terzo posto tra le peggiori del campionato. Un dato che obbliga mister Zauli a fare analitiche valutazioni, nella convinzione che “la squadra è abbastanza equilibrata, il modulo non centra tanto, ne abbiamo parlato col gruppo e il pensiero comune è che bisogna essere più attenti a gestire meglio alcune fasi di gioco”.
Si affronta il Latina senza D’Errico, Vitale e Vinicius, “che aveva dimostrato buone qualità”. Assenze che creano serie difficoltà sulla linea di centrocampo.
Zauli circoscrive il tutto in “qualche difficoltà numerica”, sicuro di poter “adattare”, in quel ruolo, giocatori “duttili” su cui fare sicuro affidamento. Sorpresa per il mister: il difensore Gigliotti e l’attaccante Vuthaj si sono infortunati durante la rifinitura e non saranno tra i convocati.
Il Latina non è da sottovalutare, nonostante il ritardo in classifica: “sta facendo un apprezzabile campionato. È composto da ottimi giocatori e sarà sicuramente una partita molto difficile, come lo saranno tutte le altre, perché è un campionato molto livellato verso l’alto” e Zauli chiede “una prestazione coraggiosa, ordinata, perché ogni prova può permetterci di stare alla parte alta della classifica. Questo deve essere il nostro stimolo, assoluto”.
Nessuno strascico del pareggio col Messina (3-3), “Il Crotone resta tra le squadre più forti, anche se con qualche punto in meno, dove la quota promozione è leggermente più bassa rispetto allo scorso campionato. Bisogna solo pensare a vincere la partita successiva, senza farsi condizionare da qualche brusca frenata e capire che le responsabilità vanno condivise da tutta la squadra e dall’allenatore che fa le scelte e cerca di correggere ciò che non va, nel corso della partita”.
La necessità di ripartire con la vittoria, di stare in alto e la pressione dei gol che si subiscono, resta un problema serio, anche per mister Zauli, che ha vissuto questi momenti da giocatore. “La squadra non deve avere l’ansia, la paura di … non sentirsi adatta a quel momento e possa togliere più che dare” e chiede “concentrazione assoluta”.
Ci sono gol che il mister ha sottolineato in rosso, e resta convinto che “pensando in positivo si possono superare quei momenti che si considerano negativi. Il match col Latina rientra in questa logica, trovando l’equilibrio giusto per capitalizzare la parte positiva”.
Latina-Crotone mette al confronto Zauli-Di Donato, oggi alla panchina di due club importanti, ieri compagni di squadra nel Palermo: una bella sfida!
Per Di Donato, tecnico del Latina, “saranno i particolari a fare la differenza, consapevoli che s’incontra una squadra di alto livello e allenata bene. Ma bisogna puntare alla vittoria se si vuole restare nel gruppo di test”.
Nel Latina nessuna pressione da risultato solo la voglia di migliorare giornata dopo giornata, ma senza perdere di vista la classifica. Di Donato è “consapevole di affrontare una squadra forte, ma che presenta dei punti deboli come tutte le altre del torneo e non si esclude di fare una partita sporca”. Nessuna difficoltà per la formazione da schierare.
I CONVOCATI
Crotone. Portieri: 22 D’Alterio, 1 Dini, 12 Lucano. Difensori: 5 Bove, 14 Crialese, 3 Giron, 21 Leo, 18 Loiacono, 2 Papini, 36 Spaltro. Centrocampisti: 17 Bruzzaniti, 8 Felippe, 24 Giannotti, 10 Petriccione, 39 Schirò, 19 Tribuzzi. Attaccanti: 29 Cantisani, 7 D’Ursi, 23 Jurcec, 9 Gomez, 77 Pannitteri, 40 Solmonte, 93 Tumminello. Indisponibili: 44 Martino, 6 Gigliotti, 28 Vitale, 27 D’Errico, 15 Vinicius, 20 Rojas, 30 Vuthaj.
Latina. 1 Cardinali, 75 Cortinovis, 33 Rocchi, 15 Marino, 27 Del Sole, 7 Di Livio, 8 Cittadino, 10 Riccardi, 26 Crecco, 9 Mastroianni, 11 Sella, 47 Bertini, 2 Ercolano, 4 Perseu, 5 Biagi, 17 Serbouti, 21 Jallov, 23 Gallo, 29 Fabrizi, 72 Polletta, 17 Paganini, 95 Di Rienzo. Allenatore Di Donato.
L’ARBITRO
Latina-Crotone, 12° giornata del campionato serie C girone C, in programma sabato 4 novembre alle 18,30, sarà diretta dal signor Marco Emmanuele di Pisa; Assistenti: Michele Piatti di Como e Giuseppe Cesarano di Castellammare di Stabia; Quarto uomo: Francesco Gai di Carbonia.
DOVE VEDERLA
Latina-Crotone sarà visibile su Sky, emittente satellitare che si è assicurata tutte le gare in esclusiva, che attraverso Sky Go.