Operazione Alto impatto nel cosentino, sotto la lente zone ad alta intensità criminale

Cosenza Cronaca

Carabinieri, Guardia di Finanza, Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Settentrionale”, unità Cinofile, specialisti delle varie Forze di Polizia e delle Polizie locali competenti, hanno avviato una operazione cosiddetta ad “Alto Impatto” sul territorio provinciale di Cosenza e che ha concentrato l’attenzione su determinate zone della città e dell’hinterland ad alta densità criminale.

Sia nel capoluogo, in particolare in via degli Stadi, contrada Serra Spiga, via Popilia, Piazza Autolinee e zone limitrofe) che nei comuni di Castrovillari (Cassano allo Ionio), Paola (Cetraro) e Corigliano Rossano, sono state eseguite verifiche ad esercizi commerciali, ma anche a persone e mezzi.

In questo contesto, a Rende è stato sottoposta a controllo amministrativo una sala scommesse dove al proprietario si è contestata l’installazione dell’impianto di video sorveglianza senza autorizzazione da parte dell’Ispettorato territoriale del lavoro; comminata anche una sanzione amministrativa per non aver custodito nella sede produttiva il Documento di valutazione dei Rischi.

Nell’area urbana di Rossano ed in quella di Corigliano, invece, sono stati controllati un esercizio commerciale, una concessionaria di autoveicoli e due sale scommesse e sono state elevate sanzioni per l’inosservanza agli obblighi prescritti per l’esercizio delle sale giochi e scommesse.

I servizi, nel complesso, hanno portato a identificare 430 persone; a controllare 376 veicoli, otto esercizi pubblici o comunque aperti al pubblico; ad eseguire trenta posti di controllo. Contestate poi nove violazioni al Codice della Strada; sequestrati trenta grammi di stupefacente e denunciate tre persone.

L’ATTIVITÀ è stata decisa in sede di Riunione Tecnica di Coordinamento presieduta dal Prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, e è stata predisposta dal Questore Giuseppe Cannizzaro, d’intesa con i Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri Col. Agatino Saverio Spoto e della Guardia di Finanza Col. Giuseppe Dell’Anna.