Calcio, Serie C. In mezz’ora cala il buio sul Crotone: il poker del Cerignola infrange le certezze rossoblù

Crotone Sport

La sfida valevole per la ventinovesima giornata del campionato di serie C Now - girone C - disputata tra Audace Cerignola e Crotone se l’aggiudica la compagine gialloblu con il punteggio di 4-2. Al 25’ minuto si sblocca la gara grazie a Giron che riesce a guadagnare metri preziosi nella fase avanzata del terreno di gioco effettuando un cross basso che impatta il difensore pugliese Gonnelli il quale, involontariamente, trafigge l’estremo difensore della sua squadra portando il risultato sull’1-0 per i rossoblù pitagorici. Il raddoppio del Crotone arriva al 40’ grazie ad un’azione corsara sulla fascia opposta a quella del gol del vantaggio iniziata da una sgroppata con dribbling di Tribuzzi che effettua un cross perfetto per la testa di Eugenio D’Ursi che la mette nel sette portando il risultato sul 2-0 per gli squali. Nella ripresa (67’) l’Audace Cerignola riesce a riaprire il match con il suo bomber Malcore che passa tra due difensori, batte Dini e riapre i giochi portando il risultato sull’1-2. Il pareggio per il Cerignola arriva al 78’ grazie un’azione orchestrata in verticale dei padroni di casa i quali con D’Andrea segnano il gol del 2-2. Il Cerignola va in fiducia dei propri mezzi e all’89’ segna, sempre con D’Andrea, il gol del 3-2. C’è tempo ancora per un sussulto per i padroni di casa che alla fine calano il poker ai danni del Crotone sempre con D’Andrea, che mette a segno una tripletta, e strapazza un uno squalo intontito che perde 4-2.


di Francesco Pitingolo

La quarta giornata del girone di ritorno ci ha proposto una delle sfide - previste in calendario - tra due pretendenti alla vittoria finale del torneo, ovvero Audace Cerignola contro l’Fc Crotone.

La compagine pitagorica è giunta allo Stadio Monterisi, forte di uno score invidiabile che ha visto il Crotone, nelle ultime quindici gare, subire una sola sconfitta, ad opera dell’Avellino.

La compagine allenata da mister Lamberto Zauli, ha affrontato l’ostica trasferta pugliese sapendo di avere di fronte una squadra che, durante il campionato, ha sempre segnato tanto, possedendo all’interno del suo organico centrocampisti e mezz’ali di grande inserimento.

L’Audace Cerignola, infatti, ha già messo in difficoltà i rossoblù nello stadio Ezio Scida di Crotone nel girone di andata, riuscendo a passare in vantaggio salvo poi essere raggiunta nel recupero grazie ad un gol del capocannoniere pitagorico Guido Gomez.

Per la difficile trasferta il tecnico Zauli, orfano a centrocampo di uno degli interpreti fondamentali del suo gioco, ovvero il vice capitano Petriccione (ceduto in settimana al Catanzaro), ha deciso di schierare il suo consueto 3-5-2 e mandare in campo: con il n.1 a difendere la porta Andrea Dini, in difesa Papini, Loiacono e Altobelli; a centrocampo Tribuzzi, Vitale, Felippe, D’Ursi e Giron; in attacco il tandem costituito da Marco Tumminello e Guido Gomez che oggi indossa la fascia da capitano.

Formazione che vede l’esordio di Altobelli al centro della difesa rossoblù e tornare titolare dal primo minuto sia Vitale che Felippe.

La compagine allenata da mister Ivan Tisci è tornata tra le mura amiche, per tentare di portare a casa il pieno bottino non essendo riuscita a gestire il vantaggio nella scorsa di campionato contro il Brindisi che ha strappato un pareggio ai pugliesi.

Il tecnico giallo blu sapeva di affrontare un’avversaria con ambizioni di cadetteria e, in pieno mercato aperto che vede diversi suoi interpreti impegnati nelle trattative di calciomercato, ha deciso di mandare in campo: con il n.1 a difendere la porta Krapikas e poi a seguire in ordine numerico col 5 Capomaggio, 8 Bianco, 9 Malcore, 11 Leonetti, 17 D’Andrea, 21 Tentardini, 23 Gonnelli, 24 Zak, 29 Tascone, 34 Rizzo.

A dirigere l’incontro è stato il Sig. Matteo Centi della sezione di Terni coadiuvato dagli assistenti Franco Iacovacci di Latina, Domenico Castro di Livorno e dal Quarto ufficiale di gara Domenico Petraglione di Termoli.

Il fischietto umbro vanta tre precedenti con gli squali: Crotone-Monopoli 3-2 (Coppa Italia 2022-23), Avellino-Crotone 3-1 (Serie C 2022-23) e Crotone-Potenza 2-1 (Serie C 2023-24).

Nella ventinovesima giornata la Lega Pro tutta, ha ricordato le atrocità della Shoah, ripudiando qualsiasi atto di aggressione e razzismo.

“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”, con queste parole di Primo Levi è stato celebrato il Giorno della Memoria in ricordo delle vittime dell’Olocausto.

IL PRIMO TEMPO

Inizia il match dopo un minuto di raccoglimento per ricordare Gigi Riva, ex centravanti del Cagliari e della Nazionale Italiana e, a toccare la sfera per primo è il Crotone con Mattia Vitale il quale prova a governare il primo pallone passando subito al neo acquisto Altobelli che inizia una fase di palleggio portando subito i pitagorici in avanti.

Il Cerignola si difende in modo attento e inizia una prima fase di studio che consente, ai padroni di casa, di andare alla conclusione dopo solo tre minuti di gioco impegnando Dini in una parata plastica.

I pitagorici provano una timida reazione ma non riescono a sorprendere le maglie giallo blu attente ad evitare ed a contenere le sortite degli squali nell’area di competenza.

D’un tratto il Crotone fa vedere a tutti di avere ambizioni da capolista e, al quarto d’ora, inizia un forcing offensivo riuscendo a conquistare il primo calcio d’angolo del match non sfruttato, nel prosieguo, dai calabresi.

La squadra di Zauli, conscia delle difficoltà che provengono da un campo sintetico, prova a spingere il piede sull’acceleratore nel tentativo di riscattare il mezzo passo falso dello scorso turno del campionato, ma il Cerignola è attento in difesa e resiste ai pitagorici rimanendo pronto a pungere in contropiede gli avversari.

Al 25’ minuto si sblocca la gara grazie a Giron che riesce a guadagnare metri preziosi nella fase avanzata del terreno di gioco effettuando un cross basso che impatta il difensore pugliese Gonnelli che, involontariamente, trafigge l’estremo difensore della sua squadra portando il risultato sull’1-0 per i rossoblù pitagorici.

Un Cerignola sotto choc cerca di reagire all’improvviso svantaggio e si butta a testa bassa nell’area del Crotone che controlla la veemenza dei padroni di casa; all’improvviso la partita si innervosisce e un colpo alle caviglie di Federico Papini mette out il difensore dei calabresi che, al 33’, viene sostituito da Davide Bove costringendo il tecnico Zauli ad usufruire del primo slot.

Il raddoppio del Crotone arriva al 40’ con un’azione corsara sulla fascia opposta a quella del gol del vantaggio grazie ad una sgroppata con dribbling di Tribuzzi che effettua un cross perfetto per la testa di Eugenio D’Ursi il quale la mette nel sette portando il risultato sul 2-0 per gli squali.

Galvanizzata dal gol la compagine calabrese gioca sul velluto sino alla fine del primo tempo regolamentare che arriva con due minuti di recupero. Buona prestazione del Crotone in questo primo tempo che dimostra di essere squadra difficile da battere per tutti in trasferta.

La compagine pitagorica, nonostante i nuovi esordi e ritorni in campo da titolare, manifesta sin da subito di che pasta è fatta, riuscendo a centrare il vantaggio grazie ad un'autorete; la compagine ospite, al 40’ rende più rotondo il risultato grazie ad un gol tutto di fabbrica rossoblù: Eugenio D’Ursi, autore della rete del 2-0, vero mattatore di questa prima frazione di gioco, trovata la continuità e il minutaggio di cui aveva bisogno, si dimostra prezioso nel centrocampo pitagorico riuscendo sovente ad aprire varchi importanti nelle difese avversarie che hanno consentito ai calabresi di macinare punti preziosi in chiave promozione.

Nulla ha potuto il Cerignola in questo primo tempo regolamentare: parte bene la compagine pugliese che deve arrendersi, nel corso della partita, alla supremazia degli ospiti che dimostrano padronanza del campo.

IL SECONDO TEMPO

Inizia la ripresa e mister Ivan Tisci effettua subito un triplice cambio per il Cerignola: esce A. Rizzo per Luca Russo; Tascone lascia il posto a Sainz Maza mentre l’estremo difensore Krapikas viene sostituito da Trezza; nessuna sostituzione per il Crotone che riparte con la stessa formazione del primo tempo.

A toccare la prima palla della seconda frazione di gioco è la squadra di casa che prova subito a riaprire la partita rendendosi pericolosa nell’area crotoniate riuscendo, dopo solo due minuti del secondo tempo a scheggiare la parte alta della traversa facendo sussultare i tifosi presenti nell’impianto sportivo pugliese.

Il Crotone reagisce e, su ribaltamento di fronte, al 49’ per poco non riesce a centrare il gol del triplice vantaggio con Gomez che, servito dal solito Giron, fallisce il suo appuntamento col gol che avrebbe arrotondato la sua personale classifica marcatori.

Tutt’altro Cerignola in questo avvio di ripresa che prova e riprova a riaprire la gara contro un avversario che, con più qualità, gestisce il doppio vantaggio.

Giungono i due terzi di gara e la compagine di casa, da quando è entrato Sainz Maza, getta lo scompiglio nella difesa pitagorica schiacciata nella propria metà campo rimanendo intenta a contenere la baldanza ritrovata della compagine pugliese che si butta in avanti all’arrembaggio.

L’Audace al 67’ riesce a cambiare il match con il suo bomber Malcore che passa tra due difensori, batte Dini e riapre i giochi portando il risultato sull’1-2.

Sembrano in bambola i pitagorici che soffrono tanto, in questo secondo tempo, la compagine di casa, rientrata dagli spogliatoi con tutt’altro piglio; i pugliesi si spingono sovente in delle asfissianti azioni offensive che lasciano in apprensione la compagine di Zauli la quale al 73’ effettua due cambi nel tentativo di alzare un baricentro abbassatosi troppo: esce Vitale per Vinicius Di Stefano mentre uno stanco Felippe lascia il posto a Jurcec.

I cambi non sortiscono gli effetti sperati perché il Cerignola, con un’azione in verticale, riesce ad aprire il gioco con un passaggio filtrante per D’Andrea che di giustezza batte Dini portando il risultato sul 2-2.

L’Audace va in fiducia e inizia una fase travolgente di gioco che sfocia all’89’ nell’azione che porta al gol del 3-2 segnato da D’Andrea (doppietta) servito da un inarrestabile Sainz Maza che resta uno dei migliori giallo blu in questa ripresa.

C’è tempo ancora per un sussulto per i padroni di casa i quali, alla fine, calano il poker ai danni del Crotone sempre con D’Andrea che mette a segno una tripletta e strapazza uno squalo intontito avendolo battuto per 4-2. Dopo 5’ minuti di recupero il direttore di gara fischia la fine delle ostilità.

IL PUNTO

Butta alle ortiche quanto di buono fatto nel primo tempo la squadra di Zauli che non riesce a portare dalla terra pugliese non solo l’intera posta in palio ma neanche un punticino buono per muovere la classifica.

Per più di un’ora il Crotone aveva assaporato il secondo posto in solitaria, in attesa dello scontro di domani sera che vedrà impegnato l’Avellino giocare in casa contro il Sorrento, prossimo avversario dei calabresi.

Forse sicuri di aver già vinto i pitagorici tornano in campo, nella ripresa, più rilassati contro un Cerignola che, a testa bassa, riesce a strapazzare gli squali storditi dalla brutta sconfitta subita.

Un tempo per uno per quanto riguarda il gioco espresso dalle due squadre, ma nel secondo il Cerignola ha giocato da grande, sgretolando i sogni dei pitagorici che tornano nella città capoluogo calabrese interrompendo la striscia dei turni positivi in trasferta.

I rossoblù sono stati riportati violentemente a terra dai gialloblu in una partita che ha evidenziato tutte le carenze della compagine calabrese che dovrà, negli ultimi giorni di calciomercato, rinforzare la rosa se vuole ambire al primato in classifica senza passare dalla lotteria dei play off.

Appuntamento a sabato prossimo quando il Crotone dovrà affrontare la seconda trasferta consecutiva di questo girone di ritorno contro il Sorrento.

IL TABELLINO

Audace Cerignola: 4-2

Audace Cerignola: Krapikas (1’st Trezza); Rizzo (1’st Russo), Capomaggio, Gonnelli, Tentardini; Tascone (1’st Sainz-Maza), Bianco (34’st Visentin), Ruggiero; D’Andrea, Leonetti (40’st Neglia), Malcore. A disp.: Pinnelli, Allegrini, Coccia, Bezzon, Carnevale. All. Tisci

Crotone: Dini; Papini (32’pt Bove), Altobelli, Loiacono; Tribuzzi, Vitale (28’st Jurcec), Felippe (28’st Vinicius), D’Ursi (40’st Bruzzaniti), Giron; Tumminello, Gomez. A disp.: D’Alterio, Visentini, Crialese, Cantisani, Stronati, Voncina. All. Zauli

Arbitro: Centi di Terni

Marcatori: 25’pt aut. Gonnelli (C), 40’pt D’Ursi (C), 22’st Malcore (A), 33’st, 44’st e 50’st D’Andrea (A)

Ammoniti: Rizzo (A), Loiacono (C), Dini (C), Antonelli (C)

Note: Al 47’st espulso il tecnico del Crotone Zauli per proteste