Calcio, Serie C. Juve Stabia-Crotone (1-1): una prova d’orgoglio nel finale riaccende le speranze playoff

Crotone Sport

L’incontro monday night valevole per la trentaseiesima giornata del campionato Serie C Now - Girone C, disputato tra Juve Stabia e Crotone, finisce con il risultato di 1-1 che fa tirare un sospiro di sollievo agli squali pitagorici in una serata che sembrava stregata. Per assistere al primo gol del match bisogna attendere ben 42’ minuti quando la Juve Stabia alza i giri del motore e, su azione insistita trova con Bellich la rete del vantaggio giallo blu. Nella ripresa, inaspettatamente, il Crotone riapre tutto grazie ad un errore dell’estremo difensore di casa che consegna la sfera a Tumminello il quale, al 70’, deposita la palla in rete portando il punteggio sul definitivo 1-1.


di Francesco Pitingolo

La sfida dello stadio Romeo Menti appena conclusasi è stato un incontro tra due squadre animate da sentimenti contrastanti. Da una parte, sul manto erboso dello stadio campano, è giunto un Crotone deluso da un torneo caratterizzato da risultati altalenanti che hanno chiamato la squadra di mister Lamberto Zauli, a tentare di eseguire una prestazione maiuscola contro la neopromossa Juve Stabia che si è dimostrata la vera corazzata del girone con uno score che gli ha permesso di avanzare in cadetteria con tre giornate di anticipo dalla fine del campionato.

Sin dalla vigilia il tecnico crotoniate conosceva bene l’importanza della sfida serale della trentaseiesima giornata, crocevia fondamentale per cercare un posto (uno degli ultimi possibili) per la qualificazione negli spareggi promozione - obiettivo minimo per una formazione allestita, dalla società pitagorica - per centrare sicuramente tutt’altri ambiziosi traguardi naufragati e dilapidati, dalla società rossoblù, in uno sciagurato girone di ritorno.

Il Mister della compagine calabrese, forte di alcuni recuperi effettuati nel suo scacchiere, ha così deciso di mandare in campo un 4-3-1-2 schierando: con il n.22 a difendere la porta, l’estremo difensore D’Alterio; in difesa Leo, Papini, Gigliotti (che torna in campo titolare) e Crialese; a centrocampo Zanellato, Vinicius e Stronati; nella fase avanzata della mediana pitagorica D’Errico, si pone dietro il capitano Marco Tumminello e D’Ursi oggi in veste di attaccante puro.

Esordio, dal primo minuto, con formazione inedita per il Crotone che vede scendere in campo, da titolari, tante novità come Papini, Gigliotti, Crialese, Stronati (alla sua prima apparizione in campo), D’Errico (sovente utilizzato seppur non da inizio gara) e il tanto atteso Vinicius finalmente ristabilito dal lungo infortunio e atteso in campo dallo scorso 3 febbraio.

Mister Pagliuca, dalla sponda opposta, pur reduce dalla festa promozione in cadetteria, ha preannunciato già alla vigilia del match che sarebbe stata una partita vera, volendo consolidare sempre più il suo primato in classifica.

Il tecnico delle vespe giallo blu ha così deciso di scendere in campo con un 4-3-3 schierando: tra i pali con il n.32 Esposito e poi a seguire in ordine numerico col n. 6 Bellich, 8 Buglio, 9 Adorante, 10 Pierobon, 11 Piscopo, 13 Baldi, 23 Folino, 25 Gerbo, 26 D’Amore, 99 Piovanello.

A dirigere l’incontro è stato il Sig. Luca Cherchi della sezione di Carbonia, coadiuvato dagli assistenti Ayoub El Filali di Alessandria e Matteo Cardona di Catania. Quarto ufficiale di gara Alessandro Recchia di Brindisi. Il fischietto sardo non ha precedenti con il Crotone.

IL PRIMO TEMPO

Inizia il match dopo un minuto di raccoglimento e a toccare per primo la sfera è la compagine di casa che prova a partire dalle retrovie senza però riuscire ad impensierire il Crotone che controlla senza problemi.

In avvio, i tifosi stabiesi ancora euforici per la promozione, accendono un numero spropositato di fumogeni che non consentono la ripresa del gioco mancando, in campo, la dovuta visibilità.

Dopo quattro minuti riprende la gara e il Crotone si affida a Gigliotti per cercare la profondità del proprio scacchiere, ma la compagine di casa è in controllo del match trovando, con Bellich, la prima conclusione della gara controllata, senza difficoltà dall’estremo difensore calabrese.

In questi primi squarci di gara gli squali giocano stretti tra loro cercando una prima fase di pressione che ancora non è riuscita ad impegnare il portiere giallo blu.

Passa il primo quarto d’ora e la Juve Stabia alza la pressione spostando il baricentro nella metà campo rossoblù che oggi appare attenta ad orchestrare buone geometrie di gioco per graffiare le vespe campane ed uscire con qualche punticino dal “Menti”.

La differenza di motivazione è evidente in campo, con un Crotone che prova ad essere più propositivo e una Juve Stabia che fa bene il compitino di controllare la gara senza sbavature.

La compagine di casa alza dunque i giri del motore e costringe Zanellato, al ventesimo minuto, ad eseguire un intervento scomposto nei confronti di un attaccante avversario, sanzionato dal direttore di gara con il primo giallo del match.

La Juve Stabia prova una verticalizzazione al ventottesimo minuto, nel tentativo di colpire gli squali ionici, ma pasticcia nell’esecuzione con la sfera, facendo tirare un sospiro di sollievo ai tifosi rossoblù.

Pochi secondi dopo la mezz’ora uno sfortunato Stronati è costretto a lasciare il campo per infortunio; il tecnico dei calabresi utilizza il primo slot e inserisce, al suo posto, il duttile Tribuzzi.

Per la prima chance da gol bisogna attendere il trentacinquesimo minuto con la squadra di casa che effettua il primo squillo con Piscopo il quale, a botta sicura, calcia la sfera che esce di poco a lato dalla porta difesa da D’Alterio.

È evidente che senza l’assillo del risultato la Juve Stabia sta facendo la sua partita che consentirebbe, ai propri tifosi, di continuare i festeggiamenti sugli spalti.

L’azione di pochi minuti fa è un preludio al vantaggio gialloblu che con un’azione insistita riesce, al 42’ minuto, a trovare uno spunto con Piovanello che crossa per Bellich il quale espugna la porta pitagorica portando il risultato sull’1-0 per la Juve Stabia.

L’incontro improvvisamente si innervosisce e Zanellato paga un eccesso di foga su Gerbo punito dal direttore di gara con il cartellino rosso per doppia ammonizione che costringe i calabresi a giocare il resto della gara in dieci uomini.

Il Crotone si ridisegna con un 4-4-1 con Tumminello che resta l’unica e sola punta nello scacchiere rossoblù. Dopo sei minuti di recupero il direttore di gara manda tutti negli spogliatoi per bere un tè caldo.

Periodaccio per il Crotone che va avanti dall’inizio 2024! La compagine allenata da Zauli prova a fare tutto bene ma, come sovente accade, non conclude a rete lasciando spazi agli avversari i quali, puntualmente, puniscono gli squali che terminano questa prima frazione di gioco sotto di un gol e in dieci uomini. Sicuramente trame di gioco da rivedere per i crotonesi eccessivamente spreconi nel concretizzare la mole di gioco creata.

IL SECONDO TEMPO

Inizia la ripresa e il Crotone sostituisce subito Papini con Maxime Giron ponendo Crialese e Gigliotti al centro della difesa confermando il 4-4-1 visto nel primo tempo.

Gioca sul velluto la squadra di Pagliuca nonostante il Crotone stia provando ad aggredire la difesa campana cercando di innescare la profondità di Tumminello pur essendo in inferiorità numerica.

La Juve Stabia prova a sfruttare il campo mentre si muove in blocco, nell’apposita corsia, la panchina rossoblù con Zauli che cerca soluzioni per uscire dall’incubo in cui è sprofondata la compagine pitagorica.

Trascorrono, sul cronometro, i primi dieci minuti del secondo tempo e, allo stato, il Crotone appare incapace di reagire allo strapotere dei padroni di casa che, senza troppi fronzoli, cercano di mettere in grande difficoltà gli avversari con buone strategie di gioco che gli hanno permesso di salutare la Lega Pro per approdare in cadetteria con qualche giornata di anticipo.

Passano i due terzi di gara e i pitagorici cercano disperatamente di stare a contatto il più possibile con la Juve Stabia nel tentativo di creare un episodio che possa consentire, ai calabresi, di raddrizzare una partita stregata che non lascia repliche.

Il Crotone, al 65’, si esibisce in un possesso palla insistente cercando qualche spunto interessante dalle parti di Tribuzzi che non riesce a pungere le vespe campane.

Il tecnico Zauli, un minuto dopo, decide di sostituire un difensore - Crialese - con una punta - Guido Gomez - ridisegnando il suo undici in campo che passa ad un 3-3-1-2; Pagliuca risponde avvicendando Pierobon con Guarracino senza modificare il modulo.

I cambi sortiscono gli effetti sperati perché dal nulla il Crotone riapre tutto grazie ad un errore dell’estremo difensore di casa che consegna la sfera a Tumminello il quale, al 70’, deposita la palla in rete portando il punteggio sull’1-1.

I rossoblù conoscono bene l’importanza del punticino proveniente dal Menti e si esibiscono in una buona fase difensiva condita da un possesso palla che consentono il trascorrere del tempo. Dopo cinque minuti di recupero il direttore di gara fischia la fine delle ostilità.

IL PUNTO

Alla fine il Crotone che non ti aspetti! Seppur la compagine crotoniate ha disputato tre quarti di gara in modo abbastanza anonimo, riesce nel finale ad avere la prova d’orgoglio raddrizzando il risultato grazie ad un rapace Tumminello che di rapina riesce a conquistare la sfera e realizza il gol del pareggio rossoblù.

Punticino guadagnato in inferiorità numerica che riaccende le speranze playoff dei calabresi che si staccano dal Foggia. Ovviamente per la prossima gara non resta che un solo imperativo per i rossoblù: vincere la sfida casalinga contro il Monopoli per accedere ai tanto agognati spareggi promozione.

Prestazione comunque da rivedere … ancora troppo fragili gli squali in difesa e poco incisivi nella fase avanzata del terreno di gioco che lasciano intravedere, seppur a fine campionato, tanto lavoro da svolgere per il tecnico rossoblù almeno sotto l’aspetto caratteriale che difetta di quella cattiveria necessaria per vincere le partite.

Chi pensava ad una disfatta anticipata pitagorica si è dovuto ricredere, perché il Crotone è vivo seppur con i limiti caratteriali e tecnici sopra evidenziati.

Bisogna fare in fretta a risolvere le carenze della compagine calabra additata, sin da inizio campionato, come una delle più forti del torneo, per approdare ed affrontare con tranquillità i tanto agognati e meritati playoff.

IL TABELLINO

Juve Stabia-Crotone 1-1

Juve Stabia (4-3-3): Esposito; D’Amore, Bellich, Folino, Baldi (La Rosa 42’s.t.); Pierobon (Meli 22’s.t.), Gerbo (Guarracino 35’s.t.), Buglio; Piovanello (Garau 35’s.t.), Adorante, Piscopo (Picardi 42’s.t.). A disp.: Signorini, Thiam, La Rosa, Romeo, Meli, Guarracino, Garau, Mignanelli, Candellone, Erradi, Picardi, Leone, Marranzino, Stanga, Mosti. All.: Guido Pagliuca

Crotone (4-3-2-1): D’Alterio; Leo, Papini (Giron 1’s.t.), Gigliotti, Crialese (Gomez 20’s.t.), Zanellato, Vinicius, Stonati (Tribuzzi 31’p.t.), D’Errico (Felippe 29’s.t.), D’Ursi, Tumminello (D’Angelo 29’s.t.). A disp.: Dini, Martino, Giron, Bove, Felippe Gomez, Comi, Kostadinov, Bruzzanti, Tribuzzi, D'Angelo, Vitale, Cantisani, Rispoli. All.: Lamberto Zauli

Arbitro: Luca Cherchi della sezione AIA di Carbonia

Assistenti: Ayoub El Filali della sezione AIA di Alessandria e Matteo Cardona della sezione AIA di Catania

IV ufficiale: Alessandro Recchia della sezione AIA di Brindisi

Ammoniti: Zanellato (C), Leo (C), Di Stefano (C), Buglio (JS), Gerbo (JS)

Espulsi: Zanellato (C)

Marcatori: Bellich (JS) 42’p.t., Tumminello (C) 25’s.t.

Angoli: 3-1

Recuperi: +6’p.t.5 st