Tegola su Tropea: Cdm: “condizionamenti mafiosi”, sciolto il Consiglio Comunale
Tegola su Tropea, perla del turismo calabrese, il cui Consiglio comunale è stato sciolto dal Consiglio Dei Ministri, su proposta di Matteo Piantedosi, titolare del dicastero degli Interni.
La decisione del Cdm - come si legge in una nota del governo – arriva “alla luce degli accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata che compromettono il buon andamento dell'azione amministrativa”.
Il comune sul Tirreno vibonese sarà quindi affidato per 18 mesi ad una Commissione straordinaria.
Un provvedimento di cui il sindaco, Giovanni Macrì, si è detto rammaricato sostenendo che non se lo aspettasse e che attenderà si leggerne le motivazioni per decidere il da farsi.
Appena sei mesi fa, il prefetto di Vibo Valentia, Paolo Giovanni Grieco, aveva già inviato nel Comune della Commissione di accesso (QUI) col compito di indagare sull'attività amministrativa dell'ente, e stabilirne l’eventuale presenza di condizionamenti mafiosi.
Sotto la lente della stessa commissione, in particolare, l’assegnazione di appalti, l’esternalizzazione di servizi e il conferimenti di incarichi esterni da parte di palazzo Sant’Anna.