Calcio, Serie C. La stagione non finisce bene per il Crotone, l’Avellino lo punisce all’84’. E ora la lotteria playoff

Crotone Sport

I lupi mordono gli squali! Lo scontro valevole per la trentottesima ed ultima giornata di campionato Serie C Now, girone C, disputata tra Avellino e Crotone, se l’aggiudica la compagine campana col punteggio di 1-0. Finisce clean sheet la prima frazione di gioco con un Crotone che parte bene ma che poi non riesce a creare molti pensieri ai biancoverdi che controllano la gara cercando, nel prosieguo, di azzannare gli squali con delle verticalizzazioni. Nel secondo tempo i calabresi fanno meglio nella prima parte ma, all’81’ minuto la fantasia di Sgarbi fa la differenza in campo, costringendo Loiacono e Rispoli ad un intervento giudicato falloso dal direttore di gara che assegna un calcio di rigore trasformato, all’84’, da Patierno che batte D’Alterio portando il risultato sul definitivo 1-0 per i lupi.


di Francesco Pitingolo

Quella appena conclusasi è stata l’ultima partita del girone di ritorno della regular season prima che, entrambe le contendenti, conoscano i prossimi avversari da affrontare nella lotteria degli spareggi promozione.

Il Crotone, pur avendo conquistato la matematica certezza di partecipare ai playoff, maturata nella scorsa giornata di campionato contro il Monopoli, è giunto nello stadio Partenio-Lombardi consapevole dell’importanza della posta in palio.

Eh sì! Perché la compagine di mister Lamberto Zauli è pervenuta nell’ultima di campionato ancora alla ricerca di continuità di risultati per riscattare un girone di ritorno non certo lusinghiero di prestazioni e per migliorare la propria classifica al fine di iniziare la nuova avventura contro le migliori squadre dei tre gironi tra le mura amiche dello “Ezio Scida”.

Per la difficile trasferta campana, il tecnico Zauli decide di non convocare, a sorpresa, Bruzzaniti e Vitale e, con una lunga lista di diffidati che vede tra le proprie fila giocatori come Battistini, D’Angelo, Dini, Gigliotti, Leo, Tribuzzi, Papini e Stronati (quest’ultimi due entrambi out per infortunio), ha deciso di scendere in campo con un 3-5-2 schierando: in porta col n.22 D’Alterio; in difesa Rispoli, Loiacono e Bove; a centrocampo D’Ursi sulla fascia, Vinicius, Zanellato in funzione di play, D’Errico e Crialese; in attacco il tandem costituito da Marco Tumminello e Guido Gomez che indossa la fascia da capitano.

Dalla sponda campana, i lupi biancoverdi sono tornati innanzi ai propri tifosi per consolidare e conquistare definitivamente la seconda posizione in classifica, al fine di iniziare da favoriti la nuova avventura playoff.

Il tecnico dei campani, Pazienza, conosceva bene sin dalla vigilia del match le risorse offensive pitagoriche e forte del potenziale dei suoi ragazzi che vantano di avere il migliore attacco e la seconda miglior difesa del campionato, ha deciso di affrontare gli squali con uno speculare 3-5-2 mandando in campo: col n.22 tra i pali Ghidotti e poi a seguire in ordine numerico col n.2 Ricciardi, 7 D’Ausilio, 9 Patierno, 14 Cancellotti, 16 Rigione, 21 Armellino, 24 De Cristofaro, 26 Cionek, 35 Gori, 94 Liotti.

A dirigere l’incontro è stato il Sig. Giorgio Vergaro della sezione di Bari coadiuvato dagli assistenti Roberto Allocco di Alba-Bra e Matteo Nigro di Trieste. Quarto ufficiale di gara: Emanuele Vellocci di Frosinone. Il fischietto pugliese non ha precedenti con il Crotone.

IL PRIMO TEMPO

Inizia l’incontro e a toccare la prima sfera del match sono gli squali pitagorici con D’Errico che parte dal basso nel tentativo di trovare il primo contropiede dell’incontro, ma l’Avellino è attento in difesa, conquista palla e inizia una fase di studio e palleggio a centrocampo senza che nessuna delle due compagini riesca a prevalere sull’altra.

Il Crotone, già dai primi minuti, assume la forma di un 4-4-2 dinamico, con Crialese pronto a dare manforte ai compagni del reparto arretrato, oggi più che mai attenti ad arginare il migliore attacco del torneo.

Passano i primi dieci minuti del primo tempo e l’Avellino gioca alto, sempre pronto a sorprendere gli avversari in contropiede grazie a delle velenose verticalizzazioni dei propri centrocampisti che sono, per il momento, tenute a bada dai difensori rossoblù che mantengono alta la linea dell’offside.

Improvvisamente si accende il Crotone e il primo tentativo è di Rispoli che, al 16’, prova a sorprendere gli avversari con un tiro dal limite dell’area di rigore che finisce sopra la traversa.

Sempre 0-0 al Partenio-Lombardi, con i padroni di casa che provano con più insistenza ad anticipare gli avversari per conquistare l’ennesima vittoria che regalerebbe ai lupi campani la seconda posizione, necessaria per accedere al secondo turno playoff.

I ritmi di gioco si alzano improvvisamente e D’Ausilio trova un varco nella difesa calabrese, calciando una sfera velenosa che trova una bella parata di D’Alterio che salva la propria porta e il risultato.

Ancora un Avellino pericoloso in avanti al 26’, costringe Bove a spendere un fallo tattico per fermare la veemenza dell’attacco biancoverde, obbligando il direttore di gara ad annotare il difensore rossoblù sul taccuino dei cattivi.

Partita che tutto sommato ancora non decolla con le due compagini che si equivalgono sul campo e si controllano senza lasciare spazi letali ai rispettivi avversari.

Giunge la mezz’ora di gioco con i lupi che provano ad azzannare gli squali che rispondono colpo su colpo ai padroni di casa cercando una ripartenza che sarebbe letale per i campani.

I seguenti quindici minuti trascorrono senza regalare forti emozioni ai tifosi presenti nell’impianto sportivo e così dopo due minuti di recupero il direttore di gara fischia la fine del primo tempo regolamentare.

Finisce clean sheet la prima frazione di una partita di cartello disputata tra due squadre a caccia dell’intera posta in palio seppur animate da obiettivi diversi.

Dopo un buon inizio dei calabresi, i campani prendono le misure e cercano con più costanza di creare densità nella metà campo degli ospiti.

Il Crotone fa quel che può, prova a pungere senza riuscirci, dando vita ad una partita più che equilibrata in un match che stenta a decollare.

Tutto sommato uno 0-0 deludente e al di sotto delle aspettative in questa prima frazione che, ai punti, vede leggermente meglio la squadra di mister Pazienza.

IL SECONDO TEMPO

Inizia la ripresa e il Crotone sostituisce subito Vinicius con Kostadinov effettuando un cambio che rende più offensiva la compagine allenata da Zauli.

Nessuna sostituzione per l’Avellino che stavolta tocca per primo la sfera, in questo secondo tempo, partendo da dietro e iniziando ad imbastire un’azione che sollecita la catena di destra ben controllata dalla difesa pitagorica che guadagna la touche.

È tornata in campo con più consapevolezza nei propri mezzi la compagine di mister Pazienza, che tenta in tutti i modi a bucare la difesa pitagorica la quale ordinata e caparbia riesce a mantenere in equilibrio il risultato.

Zauli prova a telecomandare, come col controller di una playstation, i suoi dalla panchina chiedendo un movimento in verticale di Tumminello che per poco non trova, al 54’, la prima vera azione offensiva dei pitagorici.

Dopo due minuti il tecnico della compagine irpina spende il primo slot e sostituisce Gori con Sgarbi che si dispone in campo. Il Crotone prende le misure e inizia a far paura all’Avellino cercando di alzare il baricentro per schiacciare i padroni di casa nella propria metà campo, ma la partita ancora non si sblocca restando, il punteggio, ancora bloccato sullo 0-0.

I pitagorici provano a fare la partita e, al 60’ cercano la profondità col capitano Guido Gomez che, nell’effettuare un’apertura della sfera in favore di Tumminello si infortuna costringendo la propria panchina ad avvicendarlo con Comi.

Sono passati ormai i due terzi di gara e i padroni di casa guadagnano una punizione da posizione non pericolosa che costringono, però, il Crotone ad arroccarsi nella propria metà campo al fine di non correre stupidi rischi contro la seconda forza del campionato.

L’Avellino sembra non aver ancora ingranato le marce alte in questo match, restando sempre guardingo contro un Crotone che, in questa seconda frazione di gioco, ha decisamente alzato il baricentro avendo cercato di dare maggiore profondità con i cambi effettuati.

Ancora sostituzioni per i padroni di casa che, al 72’, avvicendano D’Ausilio con Tito mentre Liotti lascia il posto a Russo al fine di inserire forze fresche che possano dare quella qualità che sinora è mancata al gioco dei bianco verdi.

I cambi danno maggiore grinta alla formazione di casa che effettua, due minuti più tardi, un vero e proprio assalto nell’area pitagorica che riesce, in qualche modo, a salvarsi.

Zauli corre ai ripari e sostituisce l’ammonito Bove con Giron mentre Zanellato lascia il posto a Felippe che resta molto largo a sinistra.

La compagine calabrese, negli ultimi quindici minuti, passa definitivamente ad una difesa a quattro per tentare di mantenere un risultato che avrebbe regalato quantomeno carica e mentalità allo scacchiere pitagorico in attesa dei playoff.

All’81’ minuto, però, la fantasia di Sgarbi fa la differenza in campo costringendo ad un intervento difensivo Loiacono e Rispoli giudicato falloso dal direttore di gara che assegna il calcio di rigore.

Sul dischetto di presenta il n. 9 Patierno che prende una leggera rincorsa e batte D’Alterio portando il risultato sull’1-0 per i lupi. I padroni di casa dopo il vantaggio vanno in fiducia e conducono con personalità il match contro un Crotone che accusa la rete subita e che non riesce a reagire al colpo del Ko. Dopo sei minuti di recupero il direttore di gara fischia la fine delle ostilità.

IL PUNTO

Alla fine la spunta l’Avellino che incassa l’intero bottino in palio grazie ad un rigore trasformato da Patierno che mette a segno il suo ventesimo centro personale.

Parte bene la squadra di Zauli nel secondo tempo effettuando un cambio che rende la compagine pitagorica certamente più offensiva e che lascia in apprensione, seppur per poco, i padroni di casa che nel prosieguo prendono le misure cercando, nel finale, l’assalto ferale.

L’Avellino è cresciuto dopo i cambi ed è riuscito a guadagnare il penalty che ha rappresentato il Ko per i calabresi che hanno certamente subito psicologicamente la rete dello svantaggio.

La prestazione dei rossoblù, ancora una volta in questa stagione, non ha convinto essendo nel prosieguo sprofondata nella solita macchinosa manovra che non ha consentito, ancora una volta, di trovare spazi per concludere in porta.

Ormai è inutile recriminare perché, allo stato, c’è solo da lavorare per cercare di avere una condizione fisica e mentale accettabile per affrontare i tanto attesi e voluti playoff che inizieranno in trasferta per i calabri sul campo del Picerno.

IL TABELLINO

Avellino-Crotone 1-0

Avellino: Ghidotti; Cancellotti, Rigione, Cionek; Ricciardi, De Cristofaro, Armellino, D’Ausilio (27’st Tito), Liotti (27’st Russo); Gori (12’st Sgarbi), Patierno (43’st Dall’Oglio). A disp.: Pane, Pizzella, Mulè, Frascatore, Llano, Palmiero, Pezzella, Rocca, Marconi, Tozaj. All. Pazienza

Crotone: D’Alterio; Rispoli, Loiacono, Bove (31’st Giron); D’Ursi, Zanellato (31’st Felippe), Vinicius (1’st Kostadinov), D’Errico, Crialese; Tumminello, Gomez (18’st Comi). A disp.: Valentini, Martino, Gigliotti, Leo, Tribuzzi, D’Aprile, Ranieri, D’Angelo, Cantisani. All. Zauli

Arbitro: Vergaro di Bari

Marcatori: 39’st rig. Patierno

Ammoniti: Bove (C), Comi (C)

Recupero: 2’ pt- 6’ st.