Calcio, Serie C. Il Crotone presenta il nuovo Ds Amodio, che conferma: “a breve mister Longo”
Il Crotone Calcio ufficializza il successore di Giuseppe Di Bari. È Antonio Amodio il nuovo Direttore Sportivo dei pitagorici con i quali ha sottoscritto un accordo biennale. Il neo Ds si è presentato così, nella giornata odierna, alla stampa ed ai tifosi
di Francesco Pitingolo
Per la stagione 2024/25 gli squali pitagorici affidano l’incarico di Ds ad Antonio Amodio, nato a Torre del Greco il 5 Aprile 1987 e che ha rivestito, nelle ultime due stagioni, l’incarico di Direttore Sportivo del Giugliano.
Il Ds campano è stato presentato alla stampa ed ai tifosi nella giornata odierna accompagnato dal Dg Raffaele Vrenna Jr. che ha aperto la conferenza ringraziando l’ex tecnico Lamberto Zauli e l’ex Ds Di Bari.
Su Zauli:
“Ci siamo trovati a lavorare fianco a fianco per più di un anno. Oltre ad essere stata una persona per me fantastica, è un allenatore che stimo molto e che ha valorizzato tanti giocatori”.
Prosegue poi con parole di elogio per l’ex Ds Beppe Di Bari:
“anche lui è una persona fantastica che mi ha dato tanto dal punto di vista umano e a cui voglio tanto bene”.
Il Dg continua circa il futuro dei rossoblù:
“il futuro è fatto dai giovani! Noi siamo una società che si è ringiovanita in tutti i sensi e abbiamo tanta voglia di dimostrare che siamo all’altezza e vogliamo iniziare questa stagione con lo spirito giusto, per riportare il Crotone a farsi volere bene da tutti e divertire”.
Ed ancora:
“io ho fortemente voluto Antonio (Amodio) perché ci lega una forte amicizia e, secondo me, questo è il modo di iniziare la stagione col piede giusto. A prescindere da tutto, quello che ci lega è la visione del calcio. Reputo Antonio una persona di una grande visione per quanto riguarda la scelta di giocatori perchè parecchie sue intuizioni le ho condivise durante gli anni”.
Sull’obiettivo della stagione il Dg risponde:
“il primo è di rimanere sempre con i piedi bassi perché la società vuole creare un progetto. Un Crotone del futuro fatto di umiltà, lavoro e sostenibilità. Il contratto biennale fatto al nuovo tecnico e al direttore sportivo ne sono la riprova perché il Crotone vuole costruire, negli anni, quello che può essere il suo avvenire che non è dettato dal dover vincere. Il campionato trova sempre delle insidie e noi dobbiamo stare sempre con i piedi a terra”.
Il Ds Amodio continua:
“sono d’accordo su quanto detto dal Dg ma a prescindere penso che la prima cosa sia riportare a Crotone l’entusiasmo che è mancato nell’ultimo periodo. Chi vuole bene al Crotone deve capire che le cose non si ottengono per forza.
Sul settore giovanile il neo direttore sportivo è chiaro:
“io vengo dal settore giovanile, ma il Crotone in questi anni ha lavorato bene anche col settore giovanile. Non è facile perché i genitori sono sempre un po’ restii a portare i propri figli in Calabria ... ma vedremo il lavoro da farsi”.
E poi sul nuovo tecnico, sempre Amodio:
“per l’allenatore è inutile nasconderci e a giorni ufficializzeremo Mister Emilio Longo che ha fatto molto bene col Picerno negli ultimi due anni, ma per quanto riguarda il mercato adesso è prematuro parlarne. Abbiamo dei giocatori che devono uscire. Abbiamo già le idee chiare su quale dovrà essere la squadra del futuro quindi ci baseremo su una base di giocatori esperti con qualche giovane. Abbiamo un’ottima rosa anche se ci vuole il gruppo ... e cercare di fare il meglio possibile”.
Sul mercato il Ds è certo:
“qualche giovane lo stiamo valutando quindi dobbiamo essere bravi a prendere giovani che escono dalla primavera oppure che hanno fatto qualche esperienza in C. Mi aspetto un mercato fatto di scambi perché abbiamo dei giocatori validi con mercato”.
Sul tema continua Vrenna:
“Vinicius è un punto fermo da dove partirà il Crotone, essendo un giocatore molto giovane e promettente anche se non ci sono giocatori incedibili. Il Crotone ha bisogno di sostenibilità che sarà data dal mercato in uscita. Godiamoci il percorso con un allenatore che propone un calcio importante”.
Il direttore generale precisa poi l'argomento sostenibilità:
“sostenibilità non per generare ricchezza ma cercare di rinvestire e creare un circolo economico che serve a gestire la società senza attingere da fonti esterne che sarebbe un dispendio inutile”.
Quanto alle iniziative dell’F.C. Crotone il Dg assicura:
“anche l’anno scorso avevamo tante idee che poi abbiamo messo in cantiere. Vogliamo cercare di andare nelle scuole e avvicinare la popolazione alla squadra anche se si trova in una categoria come questa. Dobbiamo imparare a goderci quel poco che abbiamo sperando che questo percorso ci porti ad una gioia”.
Un entusiasmo, dunque, che nella piazza di Crotone deve essere necessariamente ritrovato, anche perché da quattro anni a questa parte i risultati sportivi della società pitagorica non sono stati lusinghieri.
Si necessita, quindi, di un mercato importante con una difesa da rifondare … e sul punto il Ds, che parte con grande entusiasmo, risponde:
“a giorni affronteremo il discorso con il nuovo allenatore. L’entusiasmo dobbiamo essere bravi noi a crearlo anche se poi si ottiene con le prestazioni in campo e con i risultati. Qui devono arrivare giocatori che hanno voglia e che hanno fame di vincere come quella che abbiamo noi! Quella deve essere la base. So di arrivare in una piazza importante, sono qui per fare assolutamente bene. Per me Crotone è un punto di partenza e spero di portare questa squadra il più in alto possibile; bisogna cancellare tutto il passato ma, alla fine, dovremo creare una famiglia importante sia all’interno che all’esterno”.
Il neo Direttore Sportivo è senza ombra di dubbio un primo tassello importante per la nuova stagione del Crotone Calcio in vista del prossimo campionato che partirà a fine agosto.
Si cercherà, dunque, di allestire una rosa più che competitiva che possa portare i crotoniati il più in alto possibile e quindi far rivivere, ai propri beniamini, i fasti di un recente passato.
Manca, al momento, solo l’ufficialità del nuovo tecnico che, come detto nel corso della conferenza, dovrebbe arrivare da qui a poche ore.