Le Strade del Rosato in tour arriva per il primo anno a Bisignano
“Le Strade del Rosato” in tour arriva per il primo anno, domani, 12 luglio, a Bisignano (QUI). La rassegna enologica aperta a tutti, è promossa dall'associazione culturale Città Futura e il team Bollizine guidato dal giornalista e sommelier Tommaso Caporale con il patrocinio del Comune di Bisignano e della Provincia di Cosenza.
È l’occasione per conoscere la selezione delle migliori etichette di vini provenienti anche da altre regioni d'Italia, da abbinare a specialità gastronomiche locali. Un appuntamento da non perdere a partire dalle 11 è “Aperitivo in cantina”, passeggiata tra i vigneti e degustazione presso una nota azienda agricola di contrada Franci, Bisignano.
A seguire alle 19 visita e laboratori presso la scuola di liuteria in via Duomo, a cura del M° Andrea Pontedoro; seminario sull'antico metodo costruttivo della famiglia De Bonis a cura del M° Rosalba De Bonis.
Dalle 20 alle 24, apertura banchi degustazione vini rosati, alla presenza dell'Assessore Regionale all'Agricoltura Gianluca Gallo, proposte gastronomiche locali a cura di attività locali.
Alle 20:30 cooking show con Espedito Ammirata e il maestro pizzaiolo Luciano Sorbillo, master class sulle bollicine rosè a cura di Tommaso Caporale. Alle 22 contaminazioni musicali con Francesco Miniaci Trio in Concerto e per finire in tarda serata dj set corner.
“Sono estremamente soddisfatto - sottolinea l'Assessore all'Agricoltura Francesco Chiaravalle del comune di Bisignano - di aver inserito Bisignano tra le tappe nazionali "Le Strade del Rosato", iniziativa rivolta alla promozione e valorizzazione del territorio”.
“Il nostro obiettivo - continua l’assessore - è quello di un forte impatto promozionale a carattere turistico-culturale, attraverso attività rivolte alla conoscenza del patrimonio storico, artistico, monumentale e soprattutto enogastronomico identitario del paese”.
“La volontà è quella di proseguire sulla strada di uno sviluppo economico e di riqualificazione del territorio, a dimostrazione che si può dare vita a disegni di comunità che recuperino il patrimonio sociale e ridando centralità alle esigenze del cittadino” conclude Chiaravalle.