Calcio, Serie C. Crotone all’esame del Picerno, e dell’ansia. Longo chiede coraggio
Di emozioni, la Serie C, ne ha già registrate tante! Gli stimoli arrivano dai campi delle squadre che hanno accelerato il passo e si trovano al comando della classifica, al termine delle sfide disputate fino alla quarta giornata. Sono cinque le capolista: Padova e Renate (girone A) già a sei punti dall’inseguitrice (Caldiero Terme); Pescara e Entella (girone B) + 1 da Gubbio e Vis Pesaro; Audace Cerignola (girone C) +1 dal Benevento. Padova e Renate detengono, attualmente, il titolo di squadra con il punteggio più alto(15/10) nei tre gironi. Come gol segnati, primeggia il Padova, 15 a fronte dei due subiti. Molte le squadre, partite col pronostico favorevole, ancora in cerca della propria identità. Anche il Crotone è alle prese con alcune sfilacciature all’esame approfondito di Emilio Longo, allenatore dei calabresi.
di Giuseppe Romano
Primo esame di alto livello per il Crotone, che continua a ricevere approvazioni dal pubblico e dallo proprio allenatore, per i progressi espressi nei match contro il Trapani ed il Messina.
La sede d’esame è il “Curcio”, l’esaminatore il Picerno, protagonista in questo avvio: terzo in classifica, a due punti dalla capolista (8/10), +6 differenza reti (7-1), con la migliore difesa del campionato, assieme al Catania, e che, alla guida di Longo, ha vissuto giornate da capolista, con vittorie di alto livello tecnico, e continua ad avere l’identità del suo ex allenatore, oggi alla panchina del Crotone.
Un test di buona qualità tra le due formazioni che hanno in comune la stessa cultura di gioco. A confermarlo è lo stesso Emilio Longo che conosce bene nove undicesimi della formazione potentina ed è consapevole di affrontare un avversario “piazzato nel gruppo di testa, alla classifica; gioca insieme ed è allenato da un collega che stimo (Francesco Tomei) e che ha messo del suo nella logica del gioco, e sta facendo bene con merito”.
Il filo logico del tecnico crotoniate è di non pensare alle sconfitte subite nella passata stagione, quindi, “provare a fare la partita e non subirla, senza l’idea di un esame da fare e di riscatto”, anche se in questi casi l’ansia potrebbe rendere pesante la pressione per i tre punti.
Il tecnico pitagorico non usa mezzi termini, e detta la sua filosofia di calcio: “… occorre ricercare, all’interno della partita, la propria identità di gioco, in un match che non sia un esame ultimo della gara, ma come possibilità di mettersi in discussione”, che sono gli elementi chiave che hanno generato passione e portato la gente a parlare di un “nuovo inizio” sugli spalti dello Scida.
È vero che l’identitarietà lasciata a Picerno Longo l’ha ricostruita nel Crotone, con una stessa cultura di gioco e, in questo “confronto” bisogna vedere chi ha più coraggio. Si esclude la paura, per non far emergere le poche difficoltà affioreranno ma che sono previste.
Nessun dubbio sulle scelte che si dovranno fare per affrontare il Picerno. Il tecnico pitagorico è tranquillo: attorno a se ha creato una positività estrema, che ha come riferimento “gli obiettivi della Società”.
Sotto questa luce, la situazione generale della squadra è favorevole. Le scelte non mancano e Longo potrà valutare chi è più in forma e la “strategia per rendere la squadra competitiva”. L’unico fuori discussione è Vinicius, ancora sotto controllo per un periodo non lungo.
L’idea di Longo è che “Per il Crotone, la trasferta a Picerno sarà una prova cruciale per proseguire nel percorso di crescita, con la determinazione di una squadra che vuole essere protagonista”, ribadendo che “solo con il coraggio e la volontà di imporre il proprio gioco sarà possibile uscire dal campo con un risultato positivo”.
Le certezze ci sono: conosce molto bene i suoi ragazzi. Nelle ultime prestazioni ufficiali sono emersi i valori individuali dei giovani Uviszach, Guerini, Spina, Over e Stronati, che trovano, nella “lealtà dell’allenatore”, un punto di riferimento.
Punti forti in attacco con i giovani già in gol e Tumminello e Gomez, mentre è cresciuto molto anche il reparto difensivo, che comincia a leggere bene le offensive. Picerno-Crotone si preannuncia un match da grade interesse tecnico e strategico.
I CONVOCATI
Picerno: 22 Somma, 2 Pagliai, 13 Gilli, 6 Allegretto, 25 Guerra, 8 Franco, 30 De Ciancio, 19 Petito, 11 Esposito, 21 Energe, 10 Maiorino, 1 Merelli, 4 Seck, 24 Papini, 17 Cecere, 77 Graziani, 5 Pittaresi, 14 Ragone, 99 Cardoni, 7 Volpicelli, 16 Santarcangeli, 15 Santi, 37 Vitali. All.: Francesco Tomei.
Crotone: 1 Sala,,3 Giron,5 Cargnelutti,6 Di Dasquale,7 Oviszach, 8 Stronati, 9 Gomez, 10 Vitale, 12 Martino, 13 Armini, 16 Gallo, 18 Guerini, 19 Cantisani, 20 Rojas, 22 D’Alterio, 24 D’Aprile, 28 Spina, 30 Aprea, 31 Akpa akpro, 33 Rispoli, 38 Schirò, 41 Silva, 77 Kostadinov, 93 Tumminello, 99 Chiarella. All.: Emilio Longo. Indisponibili: Groppelli, Kolaj, Vinicius.
L’ARBITRO
Picerno-Crotone, in programma domenica 22 settembre alle ore 20:45 allo stadi “Curcio2 sarà diretta dal signor Andrea Calzavara della sezione AIA di Varese. Assistenti: Giorgio Ermanno Minafra di Roma 2 e Alessandro Marchese di Napoli; quarto ufficiale: Valerio Vogliacco di Bari. L’arbitro lombardo non ha precedenti col Crotone.
DOVE VEDERLA
La gara sarà in diretta su Sky, così come tutte le altre partite della Serie C 2023/2024. In streaming, inoltre, la partita potrà essere vista sulle piattaforme Now, partner ufficiale della Serie C, e su Sky Go.