Calcio, Serie C. Il Crotone alla prova Monopoli. Il mister “diesel”: logiche di gioco? Nessun passo indietro
L’ottava giornata di campionato è andata in archivio con il migliore piazzamento di tre squadre a 16 punti: Benevento, Picerno e Monopoli, quest’ultima, apparsa di un altro pianeta per aver fatto registrare la migliore difesa dei tre gironi (A-B-C), con soli tre gol subiti (9 realizzati) e capace di resistere alle sollecitazioni di avversari di maggiore caratura tecnica. In seconda posizione, l’Audace Cerignola, con un solo punto di distacco, che prova a sognare il sorpasso, tenendo il passo delle attuali leader e non flettersi alle inseguitrici, Catania, Giugliano e Potenza, sfavorite solo da due punti di distacco, dalla vetta. In questo gruppo di testa, Benevento e Catania sono favorite dall’aritmetica delle rispettive “rose”, oltre sette milioni di valore, contro i 4,5 del Monopoli. È chiaro che a tutti è vietato commettere errori. In questa corsa, resta in ritardo il Crotone, con sette punti, affiancato da Messina, Latina, Altamura, che non trovano il giusto equilibrio tra i tre reparti.
di Giuseppe Romano
Semaforo rosso per il Crotone di Emilio Longo, poco flessibile alle correzioni aerodinamiche, per incrementare la tenuta alle sollecitazioni offensive, della linea difensiva, peggiore del girone C: 18 gol subiti, assieme a Juventus U23, matricola del campionato.
Una forza negativa che si oppone alla spinta dinamica verso l’alto, prodotta dai dodici gol realizzati. Mister Longo è consapevole che si corre sul filo del rasoio e si affida a chi crede nel “progetto-giovani”, condiviso da tutti, ma la classifica pesa più del dovuto.
“Il problema c’è, se guardiamo i numeri in senso statico. L’intenzione è trasmettere ai calciatori le mie esperienze passate, anche se spesso vengo criticato per questi riferimenti. Di situazioni simili ne ho già vissute e, quasi sempre, mi è capitato di trovarmi in contesti difficili ed essere un diesel, anche un po’ lento”.
L’evidente malcontento, espresso dai tifosi della Curva Sud che, in silenzio, hanno abbandonato gli spalti mentre la squadra raggiungeva quell’area, per il saluto finale, è stato un forte invito alla riflessione, al senso di responsabilità e ad una svolta da non rimandare.
Mister Longo non nasconde le difficoltà del momento, dovute a dinamiche che ha già individuato, attraverso la lettura, dettagliata, dei 725’ giocati.
Appare amareggiato ma altrettanto ottimista: “vi è una possibilità di crescere che dovremmo sostenere in modo maggiore in questa difficoltà. La classifica conta se la considerassimo definitiva. Nella nostra testa ci deve essere la rabbia di migliorare questa precarietà. Siamo nella condizione di farlo perché i punti a disposizione sono tantissimi. Ovviamente, non dobbiamo rimandare ed essere consapevoli che non si migliora per magia, ma cambiare in meglio negli aspetti”.
In tutti i suoi interventi, Longo punta decisamente all’“apprezzabile lavoro della dirigenza”, e all’assidua presenza del presidente, Gianni Vrenna, sensibile ad ogni richiesta.
“È normale che la Società ci dia responsabilità, ma ci fa anche capire che è pronta a vagliare altre situazioni, da qui a gennaio. Vorrei trasmettere a tutti quanto è sano questo ambiente. Il clima che ho trovato qui, non l’ho goduto in nessuna altra parte”.
I risultati non gli danno ragione, anzi tendono a mettere in discussione il “progetto”, almeno tra i più esigenti. Longo invoca la partecipazione dei suoi ragazzi, mettendo in risalto le loro qualità tecniche.
“Non vi è un solo calciatore che sia fuori dal coro. Questo - dice - si deve sentire nelle prestazioni, facendo capire ai ragazzi che si possa fare qualcosa di diverso. E va detto che in questo primo spaccato di campionato, così negativo nel punteggio, vi sono sei undici punti che sul campo li avremmo potuti meritare per le prestazioni”.
La partita contro l’Avellino, resta sotto processo: “lunedì ci siamo sciolti come neve al sole, mentre Trapani, Potenza e Sorrento sono partite dove abbiamo raccolto meno di quanto avremmo meritato. Dobbiamo invertire la tendenza, consapevoli che dobbiamo dare ‘tutti’ qualcosa in più, che resta ancora infruttuosa nelle nostre riserve”.
Nessuna preoccupazione per il ‘ridimensionamento’, rispetto al precedente campionato, fatto dalla Società per un sano bilancio:
“Si è lavorato, di comune accordo, con l’intento di costruire il futuro. Ho lavorato per i clubs. Crotone mi ha accontentato secondo un budget interessante, ancora alto rispetto alle precedenti stagioni. Il nostro problema è alzare le prestazioni che sono inferiori al potenziale della squadra”.
Longo non nasconde che “sotto l’occhio del ciclone c’è sempre l’allenatore”, ma non intende snaturare o fare un passo indietro sulle sue logiche di gioco.
La ricerca dell’equilibrio c’è stata. Ultima quella di azzerare il potenziale offensivo per dare sollievo alla difesa sofferente. Non ha dato la risposta voluta.
La sfida in terra di Puglia, con la capolista, cancella le prestazioni negative della formazione di Longo, e si affronta dopo una analisi attenta con un occhio di riguardo ai ragazzi, che mostrano maggiore fame e agonismo.
“In questo match, dobbiamo essere ‘squadra’, fare pressione con maggiore insistenza, e, quando ci si deve sacrificare, bisogna stare tutti sotto palla. Gli allenamenti sono stati intensi, carichi di motivazioni positive, con la massima attenzione sulle cose negative che la squadra esprime”.
Il problema difesa? Per il mister “è la squadra che difende male, non è il reparto, altrimenti avremmo trovato le soluzioni”. Si chiedono maggiori pressioni, uno stacco mentale sulle difficoltà per riuscire a reagire e un apporto individuale ben determinato, per dare un significato a quello che si sta facendo.
Le scelte si allargano: nessun problema per Di Pasquale e Giron, costretti a lasciare il campo per infortunio, nel match con l’Avellino.
Rientrano Spina e Oviszach, buone “spinte” sulle linee esterne d’attacco. Non saranno disponibili Vinicius, Kolaj e Sala. Per il brasiliano il problema fisico è più serio del previsto. Il resto della squadra sta bene e sarà Longo a valutare gli “undici” da mandare in campo.
L’ARBITRO
Monopoli-Crotone, nona giornata di campionato di serie C 2024-2025, girone C, in programma sabato 12 ottobre allo stadio Veneziani, alle 15, sarà diretta dal signor Dario Di Francesco della sezione AIA di Ostia Lido. Assistenti: Mario Pinna di Oristano e Leonardo Tesi di Padova; quarto uomo ufficiala: Gabriele Totaro di Lecce.
I CONVOCATI
Monopoli: non pervenuti.
Crotone: 3 Giron, 5 Cargnelutti, 6 Di Pasquale, 7 Oviszach, 8 Stronati, 9 Gomez, 10 Vitale, 12 Martino, 13 Armini, 16 Gallo, 18 Guerini, 19 Cantisani, 20 Rojas, 22 D’alterio, 23 Groppelli, 28 Spina, 30 Aprea, 31 Akpa Akpro, 33 Rispoli, 38 Schirò, 41 Silva, 73 Cucinotta, 77 Kostadinov, 93 Tumminello, 99 Chiarella. All. Emilio Longo. Indisponibili: D’aprile, Kolaj, Sala, Vinicius
DOVE VEDERLA
Tutte le partite di Serie C saranno trasmesse in diretta sui canali Sky, che ne detiene i diritti in esclusiva. In particolare, Monopoli-Crotone sarà visibile su Sky Sport 254 e NOW.