Calcio, Serie C. Il Cerignola ci mette l’audacia, il Crotone la testa. Al “Monterisi” termina 1-1

Crotone Sport

Ennesimo pareggio in rimonta per i rossoblù! Lo scontro valevole per la tredicesima giornata del campionato Serie C Now - girone C- disputato tra l’Audace Cerignola ed Crotone termina con il punteggio di 1-1. Il primo tempo si sblocca al 41’ minuto quando il Cerignola, salito in cattedra nel finale dei primi quarantacinque minuti, imbastisce un’azione corsara con Tentardini che apre per Jallow il quale con cattiveria, da terra, riesce a concludere portando il punteggio sull’1-0 per i pugliesi. Nel secondo tempo, ancora una volta un Crotone che non ti aspetti! I pitagorici trovano il pareggio al 72’ grazie ad un eurogol di Giron che, con un sinistro micidiale, batte Saracco e porta il risultato sul definitivo 1-1.


di Francesco Pitingolo

Dopo solo settantadue ore, il Crotone targato Emilio Longo, torna in campo per affrontare la difficile ed insidiosa trasferta dello stadio Domenico Monterisi contro la vice capolista Audace Cerignola.

I pitagorici, che al momento stazionano a metà classifica, stanno cercando di risalire la china e, dopo quattro risultati utili consecutivi, sono giunti in Puglia con un solo obiettivo in testa, ovvero dare continuità e dimostrare di essere competitivi contro tutti.

Certo è che per affrontare la vera e propria outsider di questo torneo, in questo pomeriggio, è servita una vera e propria prova di forza e di coraggio che già il tecnico dei pitagorici aveva predicato nel pre gara alla sua formazione ormai conscia di avere i numeri per essere concorrenziale in questo torneo.

Il tecnico rossoblù, pur non potendo contare sulle prestazioni sportive dei soliti indisponibili Akpa Akpro, D’Aprile e Vinicius per lo scontro odierno ha giocoforza dovuto fare a meno anche di Groppelli, Rojas e Silva, quest’ultimo dimostratosi, nelle ultime uscite, prezioso per la mole di gioco creata a centrocampo e nella fase avanzata del terreno di gioco.

Per il terzo match consecutivo in una settimana, i rossoblù hanno deciso di continuare sulla scia di quel calcio identitario tanto voluto dal proprio allenatore il quale ha deciso di schierare il suo consueto 4-2-3-1 ponendo in porta col n.1 Sala; in difesa Rispoli, Cargnelutti, Di Pasquale e Giron; a centrocampo Gallo e Schirò; in attacco Guido Gomez a cui vengono affidati i galloni da capitano, alle cui spalle prendono posto Oviszach, Stronati e Vitale.

Tante le novità in formazione quest’oggi, a partire dall’estremo difensore Sala che sostituisce D’Alterio, ma soprattutto nella zona avanzata del terreno di gioco dove esordiscono dal primo minuto Stronati e Vitale, quest’ultimo determinante nel match contro il Benevento.

Sulla sponda pugliese, invece, l’Audace Cerignola forte dei risultati ottenuti in campionato (ventiquattro punti in dodici gare con una media di ben due a partita) raccoglie quanto di buono fatto negli ultimi anni potendo contare su calciatori importanti che vedono in Paolucci e Salvemini i veri e propri leader rispettivamente di centrocampo ed attacco.

La vittoria nel derby contro il Foggia, maturata nella scorsa giornata di campionato, ha certamente donato maggior autostima alla compagine allenata dal tecnico dei pugliesi, mister Giuseppe Raffaele, che per il match di questo pomeriggio non ha potuto contare in difesa delle prestazioni sportive di Beppe Coccia, fermo per infortunio.

Per la difficile gara del Monterisi, l’Audace è sceso tra le mura amiche con un 3-5-2 schierando: in porta il n.12 Saracco e poi a seguire in ordine numerico col n. 3 Russo, 5 Capomaggio, 6 Visentin, 8 Tascone, 9 Salvemini, 14 Paolucci, 15 Ligi, 17 Jallow, 21 Tentardini, 23 Gonnelli.

La gara è stata diretta dal Sig. Domenico Mirabella della sezione AIA di Napoli, coadiuvato dagli assistenti Alessio Miccoli di Lanciano, Andrea Barcherini di Terni e dal quarto ufficiale Matteo Maria Giallorenzo di Sulmona.

Il fischietto campano ha un precedente con gli squali, relativo alla scorsa stagione Virtus Francavilla-Crotone terminata col punteggio di 3-1 in favore dei padroni di casa.

IL PRIMO TEMPO

Inizia l’incontro e a toccare la prima sfera è la compagine di casa in completo bianco ed inserti gialli, che imbastisce già in avvio un’azione offensiva con un allungo nella metà campo avversaria fermato dalle maglie rossoblù crotonesi.

Il Crotone, dopo solo tre minuti di gioco, cerca di sfruttare una buona palla con Stronati, vera e propria novità in campo quest’oggi, che calcia a rete mancando però il bersaglio.

I pitagorici mettono ordine ed eludono la prima pressione del Cerignola facendo girare la palla per sorprendere le strette maglie difensive pugliesi le quali attente, disinnescano la manovra offensiva degli ospiti.

Trascorrono i primi dieci minuti di gara e le due squadre si studiano vicendevolmente senza che l’una riesca a prevalere sull’altra, dando vita ad una partita attenta e guardinga a discapito dello spettacolo che ne risente un po’.

Punteggio ancora bloccato sullo 0-0 dopo il primo quarto d’ora e, a dire il vero, sinora il Crotone sembra essere messo meglio in campo riuscendo a recuperare più palloni a centrocampo, gestendo finanche la fase di non possesso, essendo sempre pronto ad innescare il proprio reparto offensivo dove il grande assente, in questo avvio di turno, è proprio Tumminello, la cui mancanza si fa sentire.

All’improvviso, al 18’ minuto, Jallow si mette in mostra con tutto il suo repertorio riuscendo ad involarsi verso l’area avversaria facendo partire una ghiotta sfera intercettata, fortunatamente, dalla difesa pitagorica che tira un vero e proprio sospiro di sollievo e allontana il pallone dalla propria metà campo.

Per vedere il primo corner della partita ci vogliono ben venticinque minuti e, il calcio d’angolo, è fischiato in favore del Crotone che crossa sul secondo palo difeso da Saracco che, su intervento di Rispoli salito in area avversaria per dare manforte al reparto, blocca la sfera.

Il tempo passa e scandisce la mezz’ora sul cronometro del Monterisi e il match appare bloccato con due avversarie che provano a ferirsi reciprocamente sfruttando le ripartenze senza riuscire, però, realmente impensierire le difese.

La compagine di mister Raffaele si distende, riparte e prova a fare la partita tentando di mettere a frutto i meccanismi rodati in settimana e che hanno consentito alla compagine pugliese di conquistare la seconda posizione in graduatoria, trovando delle imbucate improvvise che permettono al Cerignola di avere un momentaneo predominio territoriale.

Il Crotone si abbassa sotto gli attacchi della compagine di casa e, al 41’ minuto subisce la baldanza dell’Audace Cerignola che imbastisce un’azione corsara con Tentardini che apre per Jallow il quale con cattiveria, da terra, riesce a concludere sbloccando l’incontro il cui punteggio ora è sull’1-0 per i pugliesi.

Il Crotone cerca l’immediata reazione, anche se ormai è tardi perché dopo un solo minuto di recupero, il direttore di gara fischia l’half time.

Partita equilibrata in questo primo tempo che premia la squadra più caparbia, più cattiva e che ci ha creduto sino in fondo ovvero il Cerignola.

Il Crotone sembrava essere partito meglio ma poi, quando l’Audace si rassetta, la compagine allenata da Longo si chiude in difesa e subisce il gol che sblocca la partita segnato da un ottimo Jallow che da terra, sferra una zampata che regala il momentaneo vantaggio alla propria compagine.

Ennesima partita in salita per Longo che, anche stavolta, dovrà apportare gli opportuni cambiamenti alla sua formazione, apparsa stanca ed in difficoltà al termine del primo tempo regolamentare.

IL SECONDO TEMPO

Inizia la ripresa e il Crotone cambia subito Rispoli con Guerini mentre uno spento Oviszach lascia il posto a Spina; nessuna sostituzione per il Cerignola.

Stavolta a toccare la sfera per primo è il Crotone che prova a sviluppare una manovra da destra a sinistra in direzione di Vitale, anche se regge bene la difesa della compagine di casa che disinnesca la manovra avversaria.

Nonostante i cambi in casa rossoblù, in questo avvio di secondo tempo la musica non cambia perché è sempre il Cerignola a dettare legge e a mancare, al 48’ minuto sempre con Jallow, l’appuntamento col raddoppio facendo tirare un sospiro di sollievo ai supporter calabresi.

La compagine di casa vola sulle ali dell’entusiasmo e riesce ad aprire spazi nella difesa pitagorica che arranca ed appare in evidente difficoltà, sembrando momentaneamente impotente innanzi al gioco aggressivo messo in atto dai pugliesi.

Per i calabresi si fa sentire in campo la mancanza di una seconda punta di ruolo che possa alleggerire la pressione e la marcatura su Gomez il quale, marcato ad uomo, non riesce ad essere pericoloso.

Mister Longo comprende il momento di difficoltà dei suoi uomini, che continuando così potrebbero compromettere definitivamente la gara e, al 60’ minuto, utilizza il suo secondo slot effettuando l’ennesimo doppio campo: Stronati lascia il posto a Kostadinov mentre Barberis si avvicenda con uno stanco Gallo.

Durante la gara (63’) Jallow si infortuna e a sostituirlo è l'ex Crotone Zak Ruggiero che prende posto in campo. I calabresi prendono coraggio e provano a raddrizzare la gara aggrappandosi alle giocate di Barberis e Spina i quali prendono per mano la squadra per trovare un’imbucata vincente che possa regalare una gioia ai crotoniati, ma i padroni di casa chiudono ermeticamente tutti gli spazi in campo non concedendo nulla, o quasi, ai pitagorici.

Il cronometro scandisce il 70’ minuto e finalmente il Crotone sostituisce Schirò con Tumminello offrendo la massima proiezione offensiva al suo scacchiere.

La compagine pitagorica sembra rinfrancata dal nuovo ingresso in campo e, dallo sviluppo da calcio d’angolo ottenuto proprio dal neo entrato Tumminello, trova il pareggio al 72’ grazie ad un eurogol di Giron che con un sinistro micidiale batte Saracco e porta il risultato sull’1-1.

Il Cerignola apporta le dovute modifiche alla sua formazione in campo e sostituisce, al 77’, Tascone con Bianchini mentre Paolucci lascia il posto al talentuoso Saint-Maza Lopez M.

Il Crotone, avendo ottenuto il pareggio, mantiene la calma ed imbastisce buone trame di gioco sfruttando la freschezza dei nuovi innesti, avendo finalmente ritrovato la quadra perduta nel primo tempo.

Le due compagini si equivalgono durante i rimanenti minuti del match, offrendo rapidi capovolgimenti di fronte che lasciano l’incontro aperto a qualsiasi risultato.

Le emozioni ancora non sono finite perché, al 92’, Capomaggio prende un cartellino rosso e lascia il Cerignola in dieci uomini nel finale.

Dopo ben sei minuti di recupero, che sono sembrati un’eternità, il direttore di gara decreta la fine del match.

IL PUNTO

Partita equilibrata e punteggio tutto sommato giusto allo stadio Monterisi di Cerignola. I calabresi partono bene, ma quando i pugliesi spingono il piede sull’acceleratore, vengono schiacciati nella propria metà campo e subiscono la rete del temporaneo svantaggio.

Durante lo svolgimento dell’incontro il Crotone è apparso sovente senza idee con un Gomez troppo solo e marcato ad uomo ed un centrocampo che non riusciva a recuperare e filtrare palloni. La conseguenza era chiara, ovvero uno scatenato Jallow che ha seminato, per più di un’ora, il panico nella difesa rossoblù.

Nel secondo tempo le cose sono cambiate perché, ancora una volta, decisiva è stata la lettura del match da parte del tecnico Longo che ha inserito i giusti correttivi in formazione, riacciuffando una gara che, durante il suo svolgimento, era apparsa in più occasioni definitivamente compromessa.

Certo è che il Crotone quest’anno subisce veramente tanti gol avendo sulla carta la seconda peggiore difesa del girone e la terza peggior difesa della categoria; ovviamente qualcosa si dovrà pur fare!

L’innesto di Tumminello ha sicuramente restituito equilibrio in formazione, facendo disperdere punti di riferimento ai pugliesi con la conseguenza che Giron è riuscito a pareggiare una gara a dir poco complicata. I due attaccanti pitagorici hanno così lasciato in apprensione gli avversari, e la gara è rimasta aperta sino alla fine.

Padroni di casa beffati per aver assaporato il pieno bottino in palio per più di un’ora anche se, alla fine della fiera, entrambe le compagini muovono la classifica con un solo punticino.

Le due avversarie hanno mantenuto dunque la loro imbattibilità e per il Crotone, questo è il quinto risultato utile consecutivo avendo fermato la seconda big del campionato.

Appuntamento a domenica prossima quando gli squali affronteranno tra le mura amiche dello stadio Ezio Scida il Catania di mister Toscano.

IL TABELLINO

Audace Cerignola-Crotone 1-1

Audace Cerignola: Saracco; Visentin, Gonnelli (36’st Martinelli), Ligi; Russo, Tascone (32’st Bianchini), Capomaggio, Paolucci (32’st Sainz-Maza), Tentardini; Jallow (18’st Ruggiero), Salvemini (36’st Faggioli). A disp.: Greco, Fares, Gagliano, Parigini, Velasquez, Carnevale, Romano, lurilli, Carrozza, Di Dio. All. Raffaele

Crotone: Sala; Rispoli (1’st Guerini), Cargnelutti, Di Pasquale, Giron; Gallo (15’st Barberis), Schirò (25’st Tumminello); Oviszach (1’st Spina), Stronati, (15’st Kostadinov), Vitale; Gomez. A disp.: D’Alterio, Martino, Armini, Kolaj, Cantisani, Aprea, Chiarella. All. Longo

Arbitro: Mirabella di Napoli

Marcatori: 41’pt Jallow (A), 26’st Giron (C)

Ammoniti: Capomaggio (A), Rispoli (C), Ligi (A), Guerini (C), Stronati (C), Schirò (C)

Espulsi: Capomaggio (A) al 45’st per somma di ammonizioni

Angoli: 1-2;

Recupero: pt.1’ - st. 6’