Criticità da maltempo nel reggino, diversi gli interventi ancora in corso
"La Prefettura monitora costantemente, in stretto raccordo con i Sindaci, le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco, la Città Metropolitana e la Protezione Civile. l’evolversi dell’ondata di maltempo che ha interessato anche la provincia di Reggio Calabria".
Così in una nota la Prefettura di Reggio Calabria, che evidenzia come non siano stati registrati danni significativi a persone o cose, ma che siano stati numerosi gli interventi - alcuni ancora in corso - volti a ripristinare la sicurezza della viabilità, sia statale che provinciale e locale, in seguito alla caduta di alberi, pali elettrici, detriti.
Tra le criticità più significative, l'Utc segnala l’esondazione del Torrente Laverde, che ha reso necessaria nel corso della nottata la sospensione temporanea della circolazione sulla SS 106 tra Africo e Bianco .
Il Prefetto, Clara Vaccaro, ha esortato quindi i sindaci a effettuare una ricognizione dei territori, al fine di verificare le condizioni degli edifici scolastici e della viabilità, con particolare riguardo alle zone più esposte al rischio di frane e smottamenti e alla transitabilità dei sottopassi.
AL LAVORO SULLE STRADE
Sono oltre venti, poi, le attività di ripristino della viabilità metropolitana, eseguite dalla Castore tra il 17 e 18 gennaio, per conto della Città Metropolitana.
Come spiega la stessa Prefettura si tratta dei primi interventi effettuati dalla società in house, dopo che è stato sottoscritto il contratto di servizio voluto dal sindaco Giuseppe Falcomatà ed approvato dal Consiglio metropolitano, che prevede l’affidamento delle attività di manutenzione ordinaria delle strade di competenza metropolitana. L’accordo ha consentito inoltre l’assorbimento di dodici dipendenti dell’accordo quadro per la manutenzione stradale.
Gli interventi, coordinati con il settore Viabilità di Palazzo Alvaro, con il vicesindaco Carmelo Versace delegato alla Viabilità, hanno consentito in tempi rapidi di intervenire su numerose strade provinciali interne, danneggiate anche da frane e smottamenti causati dalla forte ondata di maltempo di livello rosso.
I maggiori disagi si sono registrati soprattutto in quelle zone gravemente danneggiate dagli incendi del 2021 che hanno lasciato senza la protezione naturale, di piante ed alberi, molti terreni. Si tratta di zone che ancora attendono i fondi ristoro da parte del governo nazionale e proprio per questo a maggiore rischio idrogeologico.