Calcio, Serie C. Match a pranzo: Catania e Crotone a pancia vuota
Assoluto equilibrio in campo che non disattende le aspettative del pre-gara. Il match valevole per la trentatreesima giornata del campionato di Serie C Now - girone C - disputato tra Catania e Crotone finisce clean sheet. Primo tempo tutto sommato equilibrato che termina a reti inviolate con nessuna delle due avversarie che è riuscita a concretizzare la grossa mole di gioco creata. Nella ripresa la musica non cambia perché è sempre il Crotone ad impostare gioco contro un Catania attendista che appare sempre pronto a pungere gli avversari. Alla fine un punto ciascuno che migliora la serie di risultati utili consecutivi per entrambe ma che, con questo 0-0, non rilancia le rispettive classifiche.
di Francesco Pitingolo
Prosegue inesorabile il campionato di serie C che ormai ha quasi espresso i suoi verdetti e che nel lunch match della trentatreesima giornata ha visto contrapporsi due gloriose società come Catania e Crotone animate dal medesimo obiettivo che prevede il miglioramento e il consolidamento della graduatoria in ottica playoff.
Da una parte c’è il Crotone che, dopo la convincente partita con vittoria contro la capolista Audace Cerignola, è giunto in terra sicula con la convinzione di essere un’ottima squadra in salute, capace di esprimere un pregevole calcio palla a terra con geometrie ormai ben consolidate, che buoni frutti ha dato sinora in ottica classifica.
Il tecnico Longo, per questo incontro, è stato costretto a fare la conta degli infortunati dovendo fare a meno di giocatori importantissimi come Barberis, Giron, Sassi (convocato nella nazionale under 21) Oviszach e Vinicius (quest’ultimo squalificato) anche se a centrocampo ha ritrovato Gallo.
Gli assenti, però, non cambiano la qualità dello scacchiere crotoniate che può vantare tra le “riserve” in rosa, la presenza di tanti titolari.
Per il match dello stadio Massimino il tecnico non rinuncia al suo identitario 4-2-3-1 che vede prendere posto tra i pali il n. 1 D’Alterio; in difesa il quartetto formato dal n.33 Rispoli (che a sorpresa sostituisce Guerini), dal n. 5 Cargnelutti, dal n.13 Armini e dal n.23 Groppelli; a centrocampo il tandem composto dal n. 16 Gallo e dal n. 8 Stronati; in attacco col n. 11, il samurai, Murano alle cui spalle si schierano come sotto punte il n. 20 Federico Ricci, il n. 93 Marco Tumminello (che rientra titolare e indossa la fascia da capitano) e il n. 10 Vitale.
Sulla sponda della squadra di casa, quest’oggi, a contrapporsi ai pitagorici c’è il Catania di mister Toscano che forse, in questa stagione, non ha raccolto i frutti che aveva già pregustato nel pre-season, vista l'importanza della rosa a sua disposizione.
Anche gli etnei sono consci di possedere una squadra in salute ed in serie positiva, orfana del suo giocatore più rappresentativo ovvero Roberto Inglese ma che è riuscita a fare di difficoltà virtù trovando finanche una vittoria nel derby contro il Messina disputata nella passata giornata del torneo.
L’istrionico tecnico della compagine rossazzurra, ha deciso di scendere in campo con un 3-4-2-1 schierando in porta col n.57, l’ex di turno, Andrea Dini e poi a seguire in ordine numerico col n. 6 De Rose, 10 Jimenez, 15 Di Gennaro, 16 Quaini, 19 Raimo, 23 Lunetta, 24 Gega, il n.11 De Paoli (che sostituisce Montalto all’ultimo minuto), 33 Anastasio, 68 Ierardi.
L’incontro è stato diretto dal Sig. Roberto Lovison della sezione AIA di Padova, coadiuvato dagli assistenti Glauco Zanellati di Seregno, Alessandro Parisi di Bari e dal quarto ufficiale Enrico Gemelli di Messina. Il fischietto veneto ha due precedenti con gli squali: Crotone-Juve Stabia 1-1 (2023-24) e Messina-Crotone 0-2 (2024-25).
IL PRIMO TEMPO
Inizia l’incontro e a toccare la prima palla del match è il Crotone con Murano il quale parte dalla difesa iniziando un lungo giro palla nella propria tre quarti che non riesce a sorprendere la compagine di casa la quale, per il momento, controlla.
Gli squali provano ad impostare la manovra senza fretta e dopo soli cinque minuti tentano la conclusione dalla distanza con Gallo che effettua così il primo squillo della partita, deviato da Quaini in corner.
Match tutto sommato bloccato nei primi dieci minuti di gioco con i pitagorici che appaiono più propositivi dei padroni di casa i quali, per il momento, si limitano a controllare anche se appaiono sul “pezzo” e pronti ad effettuare rapide verticalizzazioni e ripartenze che possano punire oltremodo gli ospiti.
Buon lavoro di copertura in difesa da parte del Catania che dà una scossa alla propria partita al 13’ minuto quando si invola nell’area avversaria trovando un doppio intervento di un super D’Alterio che salva il risultato blindando la propria porta alle incursioni decise dei padroni di casa che ci provano con Gega prima e Ierardi poi.
Il cronometro del “Massimino” dice che è passato il primo quarto d’ora con gli etnei che sono riusciti a prendere le misure ai pitagorici i quali, essendo un po’ schiacciati nelle retrovie, faticano ad alzare il proprio baricentro e soffrono gli schemi dei rossazzurri siculi, divenuti pericolosi.
Nel prosieguo della gara cala leggermente il ritmo tra falli e gioco frammentato anche se il Crotone prova a rialzarlo aggrappandosi alle giocate di Stronati che, ben marcato, è costretto alla touche.
Trascorre il primo terzo di gara e il risultato è ancora bloccato sullo 0-0 tra due compagini che dimostrano di equivalersi sul campo e che non sono riuscite a sfruttare le rispettive trame di gioco offensive create nello sviluppo della gara.
Il Crotone cerca l’ampiezza visiva su tutto il campo e trova al 32’ minuto una buona azione corsara con Ricci che viene fermato fallosamente da un avversario; l’esecuzione del calcio di punizione non sortisce gli effetti sperati, ed il match ripiomba in una fase di studio e palleggio a centrocampo.
I calabresi provano a stanare i siculi che approfittano di un momento di calo di concentrazione dei pitagorici, involandosi nell’area avversaria e provando una doppia conclusione che trova prima l’ennesima parata di D’Alterio e poi, a seguire, un palo quasi all’incrocio che nega la gioia del gol al Catania.
Si entra così negli ultimi cinque minuti del primo tempo con un assoluto equilibrio in campo tra le due avversarie che non riescono a pungersi vicendevolmente e che frammentano ancora il gioco con ripetuti falli a discapito della spettacolarità della gara.
C’è un ultimo sussulto in questo primo tempo per i rossoblù ionici che trovano un varco nelle strette maglie difensive avversarie con Ricci che apre per Murano il quale, in rovesciata, per poco non trova la rete che avrebbe portato in vantaggio il Crotone proprio nel finale. Dopo un minuto di recupero il direttore di gara dice che può bastare e fischia l’half time.
Partita tutto sommato equilibrata in questa prima frazione di gioco che termina clean sheet. Non trovano il vantaggio i padroni di casa anche grazie ad un super D’Alterio che chiude tutti gli spiragli della propria porta agli avversari e non trova il vantaggio neppure il Crotone che non riesce a capitalizzare le occasioni create, da ultimo quella con Murano in chiusura del tempo regolamentare. Risultato per il momento giusto con una ripresa che promette scintille da una parte e dall’altra.
IL SECONDO TEMPO
La gara riprende ed il Catania sostituisce in avvio Gega per Allegretto senza cambiare nulla da un punto di vista tattico; nessuna sostituzione per il Crotone che riparte con la stessa formazione del primo tempo.
A toccare la sfera stavolta è il Catania che converge su Raimo il quale trova subito un intervento deciso di un calciatore rossoblù che ferma il gioco concedendo un calcio di punizione, praticamente a centrocampo, in favore dei siciliani.
I padroni di casa continuano a manovrare la sfera anche se il Crotone è attento a disinnescare gli schemi provati in settimana dallo scacchiere di mister Toscano durante gli allenamenti.
Entrambe le formazioni non riescono a pungersi quando ormai siamo giunti al 50’ minuto della gara che resta, tutto sommato, gradevole per lo spettacolo offerto in campo.
Prova a far crescere il ritmo di gioco il Crotone aggrappandosi al suo perno di centrocampo Gallo che, ben supportato da Stronati, non innesca le proprie punte le quali per il momento in questo match, restano a bocca asciutta.
La compagine calabrese, al 54’, interrompe fallosamente con Rispoli un’azione di ripartenza degli avversari e il difensore pitagorico finisce così sul taccuino dei cattivi dove, dopo circa trenta secondi (55’) viene annotato anche Stronati sempre per fallo.
Il copione è molto simile a quello già visto nel primo tempo col Crotone che prova a fare la partita contro un Catania attendista che resta sempre in agguato per pungere lo squalo pitagorico.
Cambia mister Longo al 61’ e sostituisce Tumminello con Gomez mentre Ricci si avvicenda con J. Silva; Toscano risponde ed effettua le sue contromosse richiamando in panchina Anastasio per Stoppa che prende posto in campo.
Quando ormai sono abbondantemente trascorsi i due terzi di gara la partita entra nel suo rush finale anche se, a farla da padrone, resta sempre un assoluto equilibrio tra le due formazioni che dimostrano di essere sicuramente ben attrezzate per affrontare da protagoniste il post season.
L’occasione più ghiotta della partita si palesa al 71’ in favore del Crotone che si invola con Silva nell’area avversaria e, dopo aver effettuato una sterzata, non riesce per pochissimo a centrare lo specchio della porta facendo sussultare i tifosi presenti nell’impianto sportivo che vedono spegnersi la sfera alle spalle della porta difesa da Dini.
Nel prosieguo è il Catania a rendersi pericoloso al 73’ con Jimenez, il quale servito da De Paoli, ci prova in girata trovando sulla sua strada un ottimo D’Alterio che oggi appare insuperabile riuscendo a sventare la minaccia.
Dieci minuti allo scadere del tempo regolamentare e nonostante le due avversarie stiano cercando di buttare il cuore oltre l’ostacolo per portare in cascina punti pesanti per la classifica, il punteggio rimane ancora bloccato sullo 0-0 senza che nessuna abbia trovato il lampo per spezzare l’assoluto equilibrio visto sinora sul terreno di gioco.
Le due squadre continuano ad affrontarsi a viso aperto ma, dopo quattro minuti di recupero, il direttore di gara dice che può bastare e manda le avversarie negli spogliatoi.
IL PUNTO
Alla fine un punto ciascuno che probabilmente non serve né al Catania e né al Crotone. Partita dominata da un assoluto equilibrio che a tratti ha reso noiosa la gara.
Lo spartito è stato sempre lo stesso: Crotone pronto a fare gioco contro un Catania attendista disposto a pungere gli squali con rapide verticalizzazioni e tagli centrali per servire le proprie punte e sorprendere gli avversari.
Da sottolineare la prestazione maiuscola di D’Alterio, quest’oggi decisivo in diverse occasioni nelle quali è stato super, riuscendo a coprire ogni spiraglio della propria porta negando la gioia del vantaggio ai padroni di casa.
Prestazione un po’ in ombra per il samurai Murano, lasciato dal tecnico in campo sino alla fine, e super marcato della difesa sicula che non ha lasciato il giusto spazio per consentire all’attaccante pitagorico di esibirsi con il pezzo migliore del repertorio ovvero un gol sblocca gara.
Tutto sommato match equilibrato e risultato giusto anche se, come dicevamo, il pareggio di oggi non serve al Catania per migliorare la propria posizione in classifica e non serve a Crotone per blindare la quarta posizione.
Non c’è però tempo per rilassarsi perché il torneo ancora continua: infatti il Crotone sarà impegnato sabato prossimo alle 15 contro il Latina per scrivere l’ennesima pagina avvincente di questo campionato di Serie C.
IL TABELLINO
Catania-Crotone 0-0
Catania: Dini; Ierardi, Di Gennaro, Gega (1’st Allegretto); Raimo (22’st Frisenna), De Rose (22’st Di Tacchio), Quaini, Anastasio (16’st Stoppa); Jimenez, Lunetta; De Paoli (34’st Celli). A disp.: Farroni, Butano, Del Fabro, Sturaro, Montalto. All. Toscano
Crotone: D’Alterio; Rispoli, Cargnelutti, Armini (38’st Cocetta), Groppelli; Gallo (32’st Schirò), Stronati; Ricci (16’st Silva), Tumminello (16’st Gomez), Vitale; Murano. A disp.: Cucinotta, Martino, Di Pasquale, Guerini, Piras, Cantisani, Vilardi. All. Longo
Arbitro: Lovison di Padova
Ammoniti: Toscano (Ca, allenatore), Di Gennaro (Ca), Rispoli (Cr), Stronati (Cr), Di Tacchio (Ca), Cargnelutti (Cr), Ierardi (Ca)
Angoli: 5-3;
Recupero: pt. 1’-st. 4’.
Spettatori: 15.400