Soggetti pericolosi, una ventina all’attenzione del Questore di Crotone

Crotone Cronaca

Nell’ambito di un piano predisposto dal Questore di Crotone, Renato Panvino, per contrastare e arginare comportamenti che possono incidere sulla sicurezza e la convivenza pacifica dei cittadini, sono state adottate e proposte una serie di misure di prevenzione personale su diversi soggetti ritenuti responsabili di azioni illecite rilevanti avvenute in città ed in contesti familiari ed a carico di appartenenti a gruppi mafiosi.

L'istruttoria dell'Anticrimine

L’attività istruttoria, condotta dalla Divisione Polizia Anticrimine nello scorso mese di giugno, ha portato a tre Dacur, il Divieto di accesso alle aree urbane, per due anni, che hanno colpito soggetti protagonisti di azioni violente nei pressi di esercizi pubblici.

Emessi poi dieci “avvisi orali”, intimando agli interessati di tenere una condotta conforme alla legge; un foglio di via obbligatorio dal comune di Crotone per tre anni a carico di un indagato per truffa aggravata ai danni di una donna; altri tre ammonimenti hanno attinto altrettanti autori di condotte violente in ambito domestico.

Le sorveglianze speciali

Infine, il Tribunale del capoluogo ha proposto l’applicazione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, nei confronti di altrettante persone, portatrici di pericolosità sociale generica e qualificata, quest’ultima con particolare riferimento un soggetto ritenuto organica ad un clan locale.

In questo contesto, la stessa Autorità Giudiziaria ha emesso due decreti di sorveglianza speciale accogliendo la proposta precedentemente formulata dal Questore.

In particolare, una misura, di tre anni, ha riguardato un soggetto imputato di atti persecutori e diffusione di immagini e video a contenuto sessualmente esplicito ai danni dell’ex compagna, mentre l’altro è stato emesso sempre per tre anni ma nei riguardi di un soggetto che si è distinto per la commissione di reati in materia di stupefacenti e per la violazione della normativa sulle armi.