Fucile d’assalto AK 74 sequestrato in villa a Bologna, 3 arresti
Un fucile mitragliatore da assalto simile a quelli in dotazione ai militari dell'ex Unione Sovietica e' stato sequestrato dalla polizia di Bologna in una villetta a Rioveggio, frazione del Comune di Monzuno, nel bolognese. Arrestati i due coniugi che vivono nella casa dove e' stata rinvenuta l'arma e una terza persona loro conoscente. Tutti e tre erano presenti al momento dell'intervento degli agenti. Mercoledi' gli uomini della squadra mobile di Bologna (sezione criminalita' organizzata) allertati da una fonte riservata sono arrivati sul posto e dopo aver aspettato il rientro a casa dei tre soggetti hanno eseguito una perquisizione di iniziativa all'interno dell'abitazione che si trova in un borgo isolato rispetto al centro del paese. Sul tavolo, avvolto da un panno, c'era un fucile mitragliatore (modello AK 74), funzionante e con la matricola abrasa. Sequestrati anche 154 proiettili (compatibili con l'arma), sei caricatori, un silenziatore, un visore di precisione per sparare da lunga distanza e uno spegnifiamma. Scoperti, nella villa, anche alcuni ovuli termosaldati con 400 grammi di hashish e 25mila euro. In carcere sono finiti Sacha Fortuna, 32 anni di Vibo Valentia, la moglie Caterina Cutrulla' originaria di Tropea (residenti nella villetta di Rioveggio) e Pierluigi Sorrentino 21 anni di Orzinuovi (Brescia) residente a Vibo Valentia. Da un primo esame non risulta che i tre siano affiliati a clan malavitosi. Sono in corso indagini per capire come e se veniva utilizzato il fucile da guerra e i motivi della presenza dell'arma nella villetta. Gli arrestati dovranno rispondere di detenzione di arma da guerra e detenzione di sostanze stupefacenti finalizzate allo spaccio.