‘Ndrangheta, Dia: sequestrati beni a un imprenditore

Reggio Calabria Cronaca

Un patrimonio aziendale, quote sociali di cinque società, vasti appezzamenti di terreno edificabile, quattro appartamenti a uso personale, un'autovettura e disponibilità finanziarie aziendali e personali in corso di quantificazione. E’ questo il patrimonio riconducibile a un imprenditore originario di Gioia Tauro (Rc) sequestrato dalla Dia di Reggio Calabria. Il decreto è stato emesso dal tribunale di Reggio Calabria, sezione misure di prevenzione; la proposta di applicazione di misura di prevenzione personale e patrimoniale era stata formulata dalla procura distrettuale. Maggiori dettagli verranno comunicati nel corso della conferenza stampa che si terrà presso la sede del centro operativo Dia di Reggio alle 11 alla presenza del procuratore aggiunto Michele Prestipino.

L'imprenditore a cui sono stati sequestrati i beni è un medico chirurgo, Marcello Fondacaro, 51 anni, di Gioia Tauro, da tempo domiciliato ad Ardea (Roma). L'uomo era stato condannato a 7 anni di carcere, con sentenza del tribunale di Palmi (Rc) nel 2001, per associazione mafiosa. E’ ritenuto appartenente al clan Piromalli-Molè ed è stato coinvolto nell'operazione "Tempo" del 1997. Dal 2002 al 2004 è stato sottoposto alla sorveglianza speciali. La Dia gli ha sequestrato 5 società con sede ad Ardea ed a Mazara del vallo (Trapani). Tre di queste società operano nel settore sanitario, con case di riposo e laboratori. Il patrimonio sequestrato e' valutato in 30 milioni. Tra i beni sequestrati due società edili ed immobiliari, oltre a 25.000 metri quadri di terreno edificabile, di cui 22.000 a Ricadi, nel vibonese.

A seguito di una articolata attività di indagine patrimoniale, condotta dal Procuratore Distrettuale di Reggio Calabria, Dott. Pignatone sulla scorta di laboriosi accertamenti delegati al Centro Operativo della D.I.A. di Reggio Calabria e volta a verificare le modalità di acquisizione dell’ingentissimo patrimonio societario e personale riconducibile al medico menzionato, è stata formulata una corposa ed esaustiva proposta di misura di prevenzione personale e patrimoniale che il Tribunale Reggio Calabria - Sez. Mis. di Prev.- ha recepito emettendo, ai sensi della normativa antimafia, il relativo provvedimento di sequestro.

Sul versante patrimoniale è stata accertata l’assenza in capo al prevenuto ed ai familiari e conviventi, di risorse lecite idonee a giustificare investimenti di grossa entità e rilevata, nel contempo, una cospicua e generalizzata sproporzione tra i redditi dichiarati ed il patrimonio posseduto.

Con il provvedimento adottato a carico dell'uomo è stato disposto il sequestro del patrimonio riconducibile allo stesso, al momento stimato in circa 30 milioni di euro, tra cui figurano, in particolare:

- il patrimonio aziendale e le quote sociali di cinque società con sede a Roma, Ardea (Roma) e Mazara del Vallo (TP), di cui tre operanti nel settore sanitario (gestione case di riposo e laboratori diagnostici) : “FLORIDA 78 srl”“F.A.F. srl” e “Analisi Cliniche Chimiche FONDACARO dr. Marcello di GIACALONE Vito & C.snc” e due nel settore immobiliare ed edilizio : “GRUPPO C.M. srl” e “CAPO VATICANO srl”;

- circa 25.000 mq di terreno edificabile, di cui circa 22.000 mq a Ricadi (VV) in zona di rilevantissimo interesse turistico ed i restanti appezzamenti ad Ardea (Roma);

- quattro appartamenti ed un box garage siti ad Ardea, Gioia Tauro e Mazara del Vallo;

- un’autovettura adibita ad uso personale;

- disponibilità finanziarie aziendali e personali in corso di quantificazione


Ultimo aggiornamento ore 13:25