Notte Piccante: inaugurata la mostra “Divinità e miti”
E’ stata appena inaugurata, con il classico taglio del nastro, la Mostra “Divinità e Miti” nel Complesso monumentale San Giovanni di Catanzaro, dando così il via al lungo weekend della “Notte Piccante” edizione 2011. Una buona partenza per la prima serata dedicata alla “Notte della Cultura”, considerato che le opere presenti all’interno delle sale espositive, rappresentano una vera e propria chicca su tutto il territorio nazionale. Una nutrita folla di appassionati e curiosi non si è lasciata scappare la ghiotta occasione di poter ammirare la grande “Piccola Maestà” di Ambrogio Lorenzetti, concessa in via del tutto eccezionale dalla Pinacoteca Nazionale di Siena, e la mostra “Il soffio della memoria” di Michelangelo Maestri con ben 40 opere di notevolissimo valore e di difficile reperimento.
Al taglio del nastro erano presenti il sindaco della Città di Catanzaro, on. Michele Traversa, l’assessore alla Cultura e al Turismo Nicola Armignacca e Mario Scalini, soprintendente per i Beni artistici delle province di Siena e Grosseto, grazie al quale è stato possibile avere, per la prima volta nel Sud Italia, la preziosa tavola di Lorenzetti. L’arrivo a Catanzaro della Piccola Maestà, infatti, realizzata a tempere e olio, è un fatto eccezionale, poiché è la prima volta che questa opera di piccole dimensioni, ma celebrata dalla critica - vero capolavoro per lo splendore dei colori, per la capacità compositiva, per l’impostazione prospettiva innovativa – arriva a sud di Roma. La Piccola Maestà, come spiegato da Francesca Mencarelli nel catalogo della mostra, risale, con molta probabilità, al tardo periodo dell’attività del pittore. Varie sono le datazioni proposte dal 1330 al 1344, periodo in cui si colloca l’Annunciazione della Pinacoteca Nazionale di Siena, ultima opera datata di Lorenzetti. Spazio all’arte neoclassica con l’esposizione dedicata a Michelangelo Maestri – visitabile, insieme a quella di Lorenzetti, fino all’8 gennaio 2012 – con ben 40 opere in guazzo e tempera grassa, quasi esclusivamente incentrate sulle pitture antiche, a soggetto mitologico, rinvenute negli scavi di Ercolano e Pompei, e i disegni e le opere, anch’essi a soggetto mitologico, di Raffaello, di Giulio Romano e della loro cerchia. Parte dei dipinti che potranno essere visitate al San Giovanni sono state, in passato, esposte a Palazzo Grassi a Venezia. Sono proposte a Catanzaro in un particolare allestimento, studiato per l`occasione in modo da valorizzarne la bellezza e sono presentate insieme ad un ricco corredo didattico-scientifico.