Flash mob teatrali invadono il centro di Catanzaro
Il centro storico catanzarese si è trasformato in un palcoscenico naturale per il travolgente flash mob teatrale e le perfomance delle Scuole civiche di Teatro che hanno letteralmente invaso i vicoli e le piazze lungo tutto Corso Mazzini. Dalla scalinata della Basilica dell’Immacolata è partita la straordinaria iniziativa con la scena del balcone di “Romeo e Giulietta”. A seguire, Piazza Prefettura si è trasformata nella Corinto di “Medea”, e poi ancora brani da “I grossi dispiaceri” e “Il sistema per vivere in pace” di Courteline. Le vie del centro hanno fatto da scenario alla “Proposta di matrimonio” di Checov, alla “Condanna di Lucullo” di Brecht e all’assolo originale di teatro-danza “La valigia, un cane e una pulce”.
Gli insoliti palcoscenici sono stati gli angoli più suggestivi di corso Mazzini, scalinate, vicoli e piazzette che hanno fatto da perfetta cornice a tutte le iniziative. I corti hanno avuto una durata di circa 15 minuti, alternando teatro di prosa comico e drammatico. Protagonisti sono stati gli allievi delle Scuole civiche di Teatro, nello specifico di “Officina teatrale”: Maria Maddalena Ascione, Claudia Olivadese, Vanessa Curto, Marco Martino, Danilo Commarà e Vincenzo Lazzaro. I flash mob non sono stati gli unici momenti di teatro nel Centro storico: nel corso della serata, con una serie di sketch divertenti, sono intervenuti anche Mario Maruca e Francesca Prestia per “Il Vaporetto allegro”. La Commedia dell’arte, il Teatro di strada e le tecniche del Nouveau Cirque hanno affiancato il Teatro di prosa nel momento più fantasmagorico della Notte della Cultura 2011: in Villa Margherita è andato in scena “Infinites”, prodotto da Edizione Straordinaria, che ha proposto un viaggio alle origini dell’universo, dall’evoluzione all’involuzione della specie. Fuochi artificiali, coreografie colorate e giochi di luce hanno presentato una spettacolare panoramica della storia dell’umanità, proiettata su uno sfondo drammaturgico sul quale il corpo, la voce, la musica e il ritmo si sono coniugati in una sinfonia accattivante capace di suscitare emozioni profonde: il tutto ha avuto luogo in uno scenario forse inconsueto, ma di sicuro fascino, quali i palcoscenici naturali offerti dal più antico giardino della città.