Tropea: dati contrastanti nella delibera della giunta comunale

Vibo Valentia Attualità

Riceviamo e pubblichiamo da Adolfo Repice, capogruppo passione Tropea.

"Durante il consiglio comunale di Tropea del 30.9.2011 ho dato visione di attestazione del 26.09.2011 a firma del Rag. Mazzitelli (in qualità di responsabile dell’Area – Porto del comune di Tropea), dalla quale inequivocabilmente risulta che nel mese di luglio ultimo scorso gli incassi del porto di Tropea sono stati pari ad €139.531,85 e nel mese di agosto ultimo scorso gli incassi del Porto di Tropea sono stati pari ad € 234.394,35.

Ho inoltre evidenziato che il rag. Mazzitelli già con precedente nota aveva richiesto alla società Porto di Tropea S.p.A. la restituzione delle copie dei contratti (necessari per la gestione della struttura portuale), nonché la restituzione delle somme di spettanza del comune incassate dalla società per i periodi successivi al 31 marzo 2011 (somme che, secondo i calcoli dello stesso rag. Mazzitelli e come risultanti da precisa attestazione, sono pari presuntivamente ad € 400.000,00 / 450.000,00),

I dati sopra riportati contrastano con quelli contenuti nella delibera di Giunta comunale n. 15 del 08 settembre scorso, adottata nonostante il contenzioso in essere tra il comune e la società Porto di Tropea S.p.A. Con tale delibera è stato conferito un incarico di consulenza all’Avv. Giovanni Spataro affinché verifichi la convenienza per il comune di addivenire ad una transazione con la società Porto di Tropea S.p.A. “visto il rischio di esposizione dell’ente a gravi pregiudizi di natura economica in caso di continuazione nella gestione internalizzata del porto”;

  • considerato che il presupposto di detto incarico di consulenza e della conseguente possibilità di definizione transattiva della vertenza (con il reingresso della società Porto di Tropea S.p.A. nella gestione del porto) è l’esiguità degli incassi del porto e le ingenti spese per la gestione, come risulta dalla citata delibera;
  • considerato e ribadito inoltre che in detta delibera sono contenuti dati numerici riguardanti sia gli incassi che le spese di gestione del porto che non corrispondono a dati reali;
  • considerato in particolare che, con espresso riferimento al mese di agosto scorso, nella suddetta delibera di Giunta n. 15 si afferma che il porto ha incassato meno di €100.000,00 addirittura al lordo dell’iva, mentre il responsabile d’area rag. Mazzitelli attesta che gli incassi di tale mese sono di € 234.394,35;
  • considerato ancora che è gravissimo che una delibera di Giunta, dunque un atto pubblico, contenga un dato tanto difforme per difetto da quello reale e che è inammissibile che il sindaco e gli assessori (anche per l’importanza della questione) non si siano documentati presso il competente ufficio comunale (peraltro collocato materialmente a pochissimi metri di distanza da quello del sindaco) circa i dati reali riguardanti gli incassi, le spese, le somme che ancora la società Porto deve restituire, nonché sul comportamento della società Porto di Tropea S.p.A. che (oltre a non aver ancora restituito le somme di spettanza del comune) non ha evaso la richiesta del rag. Mazzitelli, trattenendo in modo illegittimo documentazione fondamentale per la gestione della struttura portuale (quale ad es. i contratti annuali);

tanto esposto e considerato non si riesce a comprendere il comportamento dei componenti della Giunta comunale e le ragioni che ne stanno alla base.

E’ del tutto evidente inoltre che non è possibile far sostenere all’ente un decremento patrimoniale per una consulenza tecnica che non può trovare giustificazione in un dato economico che viene smentito dai competenti uffici comunali, paventandosi la possibilità di un ingiustificato guadagno per il professionista (peraltro nominato nonostante il Comune di Tropea avesse già dato mandato a due legali per essere tutelato contro le azioni giudiziarie della Società Porto di Tropea) sulla scorta di una possibile violazione di legge (il dato riportato nella citata delibera, per cui il porto avrebbe portato alle casse comunali meno di 100.000 € - al lordo dell’IVA - nel mese di Agosto è evidentemente non vero).

Altrettanto non è pensabile definire in via bonaria una vertenza con la società Porto, considerata la condotta mantenuta dalla medesima, e soprattutto i vizi che già dall’origine inficiavano la procedura (mancata sottoscrizione della convenzione tra il comune e la società), nonché l’impossibilità di rinnovare la concessione demaniale (scaduta il 30.12.2010) in assenza di apposita gara.

Se si considera che detta delibera viene assunta, con la superficialità sopra descritta, in pendenza di un importante contenzioso fra la Società Porto di Tropea ed il Comune di Tropea, è doveroso chiedere alle Autorità preposte che vengano svolti tutti gli accertamenti per verificare se si stiano garantendo i diritti dei contribuenti a non vedere depauperato il patrimonio pubblico."


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