L’on. Salvatore Pacenza (Pdl) commenta il futuro dell’aeroporto di Crotone
“L’attenzione della Regione sull’aeroporto di Crotone è e resterà massima". Il presidente del Comitato regionale per la qualità e la fattibilità delle leggi, Salvatore Pacenza, esprime soddisfazione per l'avvenuta approvazione all'unanimità da parte del Consiglio regionale della proposta di legge d'iniziativa della giunta relativa alla ricapitalizzazione dell'aeroporto “Pitagora” di Crotone. “Ieri, in Consiglio regionale - prosegue l’onorevole Salvatore Pacenza - si è registrato un momento di alta sinergia politica e istituzionale. Tutti i consiglieri regionali del Crotonese, infatti, hanno concordato un ordine del giorno congiunto per licenziare nei tempi previsti dalla legge la ricapitalizzazione della società di gestione dello scalo, ricevendo il consenso unanime dell’assemblea. Purtroppo, piove ancora a ciel sereno sul futuro della struttura. A partire dall’anno prossimo, si dovrà ovviare alla volontà espressa dalla Camera di commercio che, nei giorni scorsi, ha chiesto ed ottenuto dal Cda del Sant’Anna di cedere il 40% del capitale sociale da essa detenuto. Non si può certo biasimare l’Ente camerale per questa sua decisione di lasciare il controllo della società. Del resto, ha compiuto uno sforzo non indifferente in questi due anni nelle vesti socio di maggioranza: ha versato ben 1,6 milioni di euro per ripianare le perdite 2009 e 2010 e si è impegnata a coprire i debiti dell’esercizio 2011 che si stima supereranno il milione di euro. La Camera di commercio non può sostenere questi oneri finanziari. Ecco perché è giusto che, a partire dal nuovo anno, attraverso una manifestazione d’interesse pubblica, il suo pacchetto azionario venga messo in vendita (ad esclusione del 13,94% già detenuto nel 2009). C’è chi chiede che, nel frattempo, per salvaguardare l’aeroporto da eventuali chiusure, si investano le risorse provenienti dalla royalties. Altri ancora, come lo stesso presidente della Cciaa Salerno, chiedono che una parte consistente dei Pisu e dei Pisl siano destinati agli incrementi di traffico sullo scalo pitagorico. Concordo con tutte queste ipotesi. Compresa la possibilità che tutti i sindaci del territorio acquistino piccole quote della società aeroportuale. Ma al di là di queste eventualità voglio lo stesso rassicurare i cittadini sul futuro dell’aeroporto, prospettando un’ulteriore possibilità: quella di una componente privata di maggioranza. Dico questo perché oggi un imprenditore potrebbe essere molto più allettato che nel 2009 a investire su questo scalo. Non dimentichiamo che la Regione, attraverso un recente Apq, ha investito circa 45 milioni di euro per il potenziamento del Pitagora. La struttura sarà presto dotata della strumentazione Ils, del prolungamento della pista, di un ampliamento dell’aerostazione e di tutta un’altra serie di opere ad essa annessa, come la metropolitana leggera Sibari-Catanzaro Lido, che potrebbero presto attrarre nuova utenza da altre province. Tutti interventi che, fra l’altro renderanno il Pitagora, non solo un vero gioiellino fra gli aeroporti nazionali, ma anche uno scalo interessante per le compagnie low cost”.
Le opinioni espresse in questa pagina non impegnano in alcun modo la nostra testata rispecchiando esclusivamente il pensiero dell’autore a cui viene rimandata ogni responsabilità per quanto in essa contenuto.