Ospedale di Castrovillari, riapre il reparto di ortopedia
Dopo la chiusura per carenza di personale medico, - si legge in una nota stampa di Pino Rimolo - riapre al Ferrari di Castrovillari l’Unità Operativa di Ortopedia. Giovedì 12 gennaio scorso la ripresa ufficiale delle attività cliniche e chirurgiche. L’incarico di guidare l’U.O. è stato affidato al dott. Massimo Candela, primario dell’omologa struttura presso il nosocomio di Paola. Candela dovrà “coordinare in maniera funzionale le due unità operative” - quella paolana e quella del Pollino – utilizzando i camici bianchi di stanza nella città del santo taumaturgo anche per le esigenze di ordinaria gestione dell’Ortopedia castrovillarese. C’è molta aspettativa tra i cittadini del comprensorio. Costretti per qualche tempo a sopportare estenuanti spostamenti per potersi curare e ricevere trattamenti adeguati alla patologia traumatica.
L’iniziativa dovrebbe ridurre - continua la nota - sensibilmente i disagi prodotti dalla sospensione, ancorché transitoria, delle attività di reparto. Favorendo, de facto, la permanenza in prossimità dei luoghi di residenza di infermi e/o traumatizzati. Non è poco! Soprattutto se si pensa alle precarie condizioni psicologiche che generalmente si associano alla degenza. E che la vicinanza ai luoghi familiari, da sola, può lenire. In caso di bisogno per lesioni stabilizzati, non essendo ora più indispensabili trasferimenti da un capo all’altro della Provincia – e talvolta oltre i confini aziendali - per fruire della chirurgia interventistica, l’utenza afferente per contiguità territoriale ai servizi sanitari erogati al Ferrari potrà nuovamente contare sulla tradizionale professionalità ed esperienza di specialisti affermati ed estremamente competenti. Un segnale importante… Anche se molto, moltissimo resta da fare per agganciare la sanità calabrese alle eccellenze nazionali. Colmando un gap che verosimilmente è più culturale che tecnico. La voglia di riscatto non manca. Bravi medici neanche. Allora basta volerlo veramente!