Castrovillari, associazioni in difesa dell’ospedale spoke

Cosenza Salute
ospedale di Castrovillari

Le Associazioni culturali Città Solidale, Kontatto Production , Sifeum che quotidianamente sono impegnate per lo sviluppo civile, sociale, culturale ed economico della Città e del territorio , non possono rimanere insensibili di fronte all’ennesimo atto di ingiustizia che colpisce Castrovillari, il Pollino e l’Alto Jonio.

Infatti, il Decreto N° 191 del 20/12/2012 del Presidente della Giunta Regionale con il quale si accorpano in un unico Spoke gli Ospedali di Acri e Castrovillari, rappresenta un vero e proprio sopruso nei confronti delle popolazioni interessate ed un provvedimento illegittimo dal punto di vista amministrativo. Nessun Presidente della Giunta Regionale impunemente, abusando del suo ufficio, può modificare il Piano Sanitario Regionale approvato dal Consiglio, né un Direttore Generale dell’ASP può attuare un decreto, che,secondo noi, non è supportato da motivazioni giuridiche ed amministrative.

Tra l’altro, un eventuale accorpamento in unico spoke di due realtà sanitarie distanti tra loro, raggiungibili soltanto con enormi difficoltà logistiche, costituisce un grave “ vulnus “ dal punto di vista sanitario, poiché penalizza gravemente gli utenti dei territori interessati.

L’Ospedale di Castrovillari, infatti, dopo il ridimensionamento di tutti gli ospedali della zona del Pollino, dell’Esaro e dell’Alto Jonio, rappresenta l’unico presidio sanitario che può far fronte a tutte le emergenze non solo del Nord Calabria, ma anche dei paesi limitrofi della Basilicata e, pertanto, avrebbe la necessità di essere potenziato, anziché depauperato!

"Come Associazioni - si legge in una nota - ci poniamo al servizio del Comitato territoriale per la tutela della salute nell’area del Pollino e della Sibaritide, mettendo a disposizione le potenzialità e le intelligenze che le caratterizzano, affinchè, lavorando in sinergia, si possa costituire un fronte comune che faccia recedere le Istituzioni Regionali da questo provvedimento iniquo, illegittimo e penalizzante per tutta la sanità calabrese.

Auspichiamo, inoltre, che questi eventi, come la già temuta soppressione del Tribunale di Castrovillari, possano scuotere le forze politiche locali circa l’esigenza di preparare personalità di Castrovillari, o della zona, che sappiano difenderne gli interessi ed i diritti dei Cittadini nelle Istituzioni, sia a livello Regionale che Nazionale.

Inoltre, annunciano una imminente Conferenza Stampa congiunta, nel corso della quale sarà esaminata tutta la problematica, sia dal punto di vista giuridico che sociale e politico".