Grande partecipazione all’iniziativa della Provincia di Cosenza sulla dislessia
Grande successo e partecipazione ha riscosso il Convegno sul tema Dislessia “una gradne orpoptunità”, provocatoriamente detto in linguaggio dislessico al fine di attirare l’attenzione sulla problematica, forse finora sottovalutata ma di schiacciante attualità. A valutare dalla massiccia presenza, nella splendida cornice del salone degli Specchi di Piazza XV Marzo, di studenti, famiglie interessate al problema, dirigenti scolastici e insegnanti, la dislessia oggi fa accendere i riflettori su scala provinciale perché sono numerosi i casi, ormai in gran parte certificati, di disturbi specifici dell’apprendimento che né la scuola, né i docenti, né le famiglie e neppure la società possono ignorare. Occorre attrezzarsi nella maniera più consona e ottimale per monitorare la situazione e trovare le più adeguate soluzioni per affrontarla, scongiurando conseguenze gravi sempre più diffuse per la popolazione scolastica di primo grado, ma anche per quella di secondo grado e universitaria. La dislessia, è la difficoltà che riguarda la capacità di leggere e scrivere in modo corretto e fluente, purtroppo in Italia ancora poco conosciuta, benché riguardi il 3/4% della popolazione scolastica nella fascia della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado. Essa, come hanno avuto modo di sottolineare gli esperti relatori intervenuti, non è causata da carenze di intelligenza, né da problemi ambientali o psicologici, o da deficit sensoriali o neurologici, per cui intervenendo con gli adeguati percorsi compensativi, supportati da personale altamente competente, si possono raggiungere livelli di ottimizzazione e rendere meno difficile l’apprendimento ai soggetti dislessici, rendendo loro normale l’esistenza.
Il Vice Presidente della Provincia Domenico Bevacqua, promotore anche nel suo ruolo di Assessore alle Politiche Sociali, ha confermato la grande attenzione dell’Ente a sostenere a 360 gradi le problematiche che attanagliano famiglie e ambiente scolastico per offrire alle comunità una migliore qualità della vita. Bevacqua ha preannunciato una campagna divulgativa con affissioni tematiche inerenti la dislessia per attirare l’attenzione e coinvolgere tutti culturalmente nel segnalare e aggredire il problema, in collaborazione con Scuola, Istituzioni e Associazioni e Presidi Sanitari competenti. “Sinergia, competenza e responsabilità possono essere le tre leve sostanziali -ha detto il Vice Presidente Provinciale- per cogliere le istanze del territorio e offrire servizi di sostegno, con interventi mirati, a quanti reclamano giustamente una vicinanza ed un supporto per affrontare una problematica che da soli sarebbe difficilmente sostenibile”.
“A breve sigleremo, come Provincia, un Protocollo d’Intesa con ASP, Comuni capofila e Associazioni per procedere in maniera sistematica ed intervenire, laddove occorra, investendo sul capitale umano ma anche provvedendo a fare formazione psico-pedagociga e didattico-metodologica per i referenti scolastici chiamati ad intervenire in maniera attiva. Oggi dal Convegno sono emersi messaggi umani importanti -ha detto ancora Bevacqua- che noi intendiamo raccogliere e tesaurizzare non solo per far sentire la vicinanza alle famiglie coinvolte nel problema ma anche per evitare la marginalizzazione di quanti, con caratteristiche peculiari di apprendimento, possono essere pienamente recuperati, sotto ogni aspetto e, con percorsi opportunamente modulati, riappropriarsi interamente di una ottimale qualità della vita”.
Dislessia “una gradne orpoptunità”, il Convegno organizzato dalla Provincia di Cosenza, in collaborazione con l’Associazione Italiana Dislessia, si è rivelato un importante appuntamento scientifico di pressante attualità, con l’obiettivo peculiare di creare un solido confronto sui temi emersi dopo l’emanazione della Legge 170/2010, focalizzando l’attenzione sullo specifico
argomento dei disturbi di apprendimento, attraverso gli interventi degli operatori che hanno sviscerato l’esperienza dei percorsi informativi e formativi, il cui approccio parte dall’età scolare fino all’Università. Fare, infatti, attività di informazione e formazione in questo delicato settore significa avere interesse per il territorio e, soprattutto, per i giovani, sostenendoli nel diventare adulti e capaci di esprimere ogni loro potenzialità. Potenzialità, è stato evidenziato, che spesso nei dislessici sono anche più pregnanti. Il Convegno ha messo a fuoco in particolar modo alcuni elementi relativi alla diagnosi della dislessia, all’approccio con i soggetti dislessici ed al rapporto, spesso complesso, con la scuola e la famiglia, quali supporti chiave, però, per arginare eventuali disagi.
All’importante convention sono intervenuti, con relazioni di grande interesse, il Delegato della Sezione Associazione Italiana Dislessia di Cosenza Carlo Chimento, la Responsabile del Reparto di Neuropsichiatria Infantile del Centro Aziendale di riferimento per DSA del Distretto di Rende Caterina Iannazzo, la Presidente del Comitato per la Scuola AID Luciana Ventriglia, il Direttore del Distretto Sanitario ASP di Cosenza Eugenio Gagliardi, in sostituzione del Commissario Straordinario dell’ASP di Cosenza Gianfranco Scarpelli (che ha autorizzato di aprire uno sportello informativo d’ascolto AID presso l’Unità di Neuropsichiatria Infantile di Rende), il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Cosenza Luigi Troccoli. Presente anche la Dirigente Provinciale delle Politiche Sociali Antonella Gentile.
A fine Convegno, nel corso del dibattito che ha visto l’intervento di esperti, medici, psicologi, insegnati e famiglie si sono registrate testimonianze sofferte e toccanti, in particolar modo di alcuni genitori di soggetti dislessici, come Luigi Cozzolino di Rossano, Teresa D’Andrea, Presidente dell’Associazione “L’albero delle mele” che si occupa di problematiche legate alla dislessia, e Silvia Lanzafame, laureanda in Economia Aziendale, di soli 24 anni, che solo a 19 anni ha scoperto di essere dislessica e che ha affrontato con determinazione la problematica che la riguardava, riuscendo ad arginarla. Esempio emblematico di come quando si interviene opportunamente si possa debellare con successo il disagio causato dalla dislessia, soprattutto se segnalata e diagnosticata in tempo, cioè fin dalle prime classi delle elementari.
Un gruppo significativo di addetti ai lavori si sono ritrovati stamattina, alle ore 9.30, presso l’Hotel Residence Home Club di Viale Parco, approfittando anche della presenza della Presidente del Comitato per la Scuola AID Luciana Ventriglia, per approfondire alcuni aspetti pratico-organizzativi sul modo concreto di procedere per diventare incisivi sul territorio, creando sinergie ampie e praticabili a favore di soggetti con disturbi specifici di apprendimento.