Scrittori al parco degli Enotri: il 2 iniziativa della Fondazione Carical
Prenderà ufficialmente il via, il prossimo venerdì 2 marzo alle ore 17,30, il programma culturale di lettura ed incontri ideato e realizzato dalla Fondazione Carical “Scrittori al Parco degli Enotri” che vedrà la presenza di autori di chiara fama nazionale ed internazionale, intrattenersi e raccontarsi a quanti hanno a cuore la crescita della propria conoscenza. Il nome che certamente saprà catalizzare l’attenzione, tra i primi, sarà quello di Vittorio Sgarbi che sarà ospite del Parco degli Enotri, il centro della cultura realizzato in Contrada Rosario di Mendicino, il prossimo 27 marzo con il suo libro “Piene di grazia – i volti della donna nell’arte” (Bompiani). Ma – informa una nota l’Ufficio Stampa Fondazione Carical - ad aprire ufficialmente l’importate programma culturale sarà il libro di poesie di Flavio Giacomantonio, “Di là dallo specchio. Zibaldone di emozioni e impressioni” (Giardini editori e stampatori in Pisa). L’incontro, promosso unitamente alla Centro di Promozione Attività Culturali e di Documentazione - Cepacud, registrerà l’intervento del presidente della Fondazione Carical Mario Bozzo, che ha curato la presentazione al volume e del professore Rocco Mario Morano, research associate della University of Toronto Mississauga. Le letture delle poesie saranno a cura di Ennio Scalercio
Il titolo della raccolta di liriche di Flavio Giacomantonio, “Di là dallo specchio”, indica il tentativo di superare i limiti dell'immagine, quella riflessa dallo specchio, sovente alterata, che non sempre, o non compiutamente, esprime la verità, condizionata com'è dalle convenzioni, dall'ipocrisia, dai falsi pudori, dall'orgoglio, dalla paura, dalla vanità, dalla voglia di apparire. Il porsi dietro lo specchio consente invece di osservare la vicenda umana restando nella spirale dei sentimenti, che vengono però vissuti fuori dalle turbolenze della quotidianità e dalla ridda delle passioni. Si tratta di una poetica che cerca di ritrovare i valori fondamentali della vita, smarriti, e di dare di nuovo un senso alla inquiete vicende quotidiane: uno stimolante “Zibaldone di emozioni e di impressioni” che è anche, e soprattutto, un libro di pensieri, che fanno 'pensare' e spingono tutti a condividere, coerentemente, il dovere di un responsabile impegno comune. A questa poetica si affianca un linguaggio comprensibile e immediato, anche se colto e ricco di citazioni letterarie, retto da un costrutto sintattico lineare e legato a modelli consolidati dalla tradizione, adatto, secondo l'Autore, a recuperare un ordine di valori e di sentimenti immutabile e sempre valido.