Elettrauto scomparso nel reggino, giovane donna sotto protezione
Ha deciso di collaborare con la giustizia ed è stata accompagnata in una località segreta per evitare ripercussioni da parte dei congiunti. Simona Napoli, 24 anni, è al centro, suo malgrado, della scomparsa e del possibile omicidio di Fabrizio Pioli, l'elettrauto di 38 anni scomparso il 23 febbraio scorso da Gioia Tauro. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, infatti, l'uomo sarebbe stato ucciso e il suo corpo fatto sparire perché responsabile di avere avuto una relazione con la donna, già sposata. Del delitto sono accusati il padre di Simona, Antonio Napoli, e il fratello Domenico; quest'ultimo è detenuto mentre il padre è ancora ricercato. La decisione di accompagnare la giovane in una località segreta, dopo le sue dichiarazioni sulla scomparsa di Pioli, è stata assunta dalla Procura della Repubblica di Palmi.
Secondo il racconto della donna agli investigatori, l'elettrauto Pioli sarebbe stato sorpreso da Antonio Napoli nella casa della figlia (che è ancora sposata) e poi raggiunto in auto allo svincolo di Rosarno dell'autostrada A/3, Salerno-Reggio Calabria. La stessa donna sostiene di avere visto il padre con una pistola in pugno litigare con il compagno. Dalle sue dichiarazioni, al termine delle quali si era detta disponibile a entrare nel programma di protezione, e da alcune intercettazioni ambientali, è partita l'inchiesta che ha portato in carcere Domenico Napoli. La misura è stata decisa dalla procura di Palmi. Antonio Napoli è al momento irreperibile.