Cgil: “Un grazie per Il terzo fermo del caso Pioli”
"Il fermo del terzo uomo indagato per la scomparsa del giovane Pioli - si legge in un comunicato della segreteria della Cgil della Piana di Gioia Tauro - non è un evento che per le istituzioni e la società civile può passare in secondo piano. Ci sorprende, infatti, che questo rischia di accadere. Negli ultimi tempi ci aveva colpito chi , non lo diciamo mai per sminuire il lavoro importante delle forze di polizia, con effetti speciali ed eccessiva enfasi considerava quasi un successo proprio l’arresto di qualche disperato “ladro di galline”.
Pensiamo che l’arresto dei giorni scorsi sia importante perché serve a tener viva la speranza che la vicenda che ha colpito il giovane Fabrizio possa giungere all’epilogo e rafforza la possibilità che la giustizia possa affermarsi. Nella nostra terrà ogni volta che viene fatta giustizia dalla legge vince lo stato di diritto e si indebolisce la mentalità mafiosa. Per queste ragioni non finiremo mai di ringraziare gli inquirenti che con sapienti azioni investigative e di intelligence stanno tallonando i responsabili e si sentono seriamente impegnati a risolvere un vento tanto drammatico quanto assurdo.
Fare chiarezza e luce è dovuto alla famiglia e ai ragazzi e alle ragazze del movimento “io sono Fabrizio”, straordinari protagonisti di una nuova coscienza, quella della vita, della libertà di amare e vivere in una terra esente da ogni violenza e sopruso. Ringraziare chi si spende ogni giorno per la verità vuol dire stare dalla parte giusta; più è difficile e complicato il compito che si svolge più bisogna far sentire intorno la presenza degli onesti. Per la Cgil avere avuto il giorno dello Sciopero Generale la partecipazione della famiglia Pioli insieme alle ragazzi e ai ragazzi del movimento “Io sono Fabrizio“ non è stato solo un onore, ma ha rappresentato l’assunzione dell’impegno comune a costruire un futuro migliore per la vita di tutti e perché tutti siamo Fabrizio e Fabrizio rivive nella libertà e nel futuro di tutti i ragazzi e le ragazze della nostra Piana. Grazie alle forze di Polizia e al Procuratore Creazzo che si stanno spendendo senza risparmiarsi.