Convention di centro-destra per Mimmo Lione, sindaco di Cassano Ionio
"Dopo le formalità di ieri che hanno visto la presentazione delle liste entro i termini sanciti dalla legge, la coalizione del centro-desta che supporta il candidato a sindaco dell’UdC Mimmo Lione, si è incontrata (coordinatori e candidati) per meglio definire le strategie da attuare in questa campagna elettorale. Nata come una riunione informale, ne è venuto fuori un vero e proprio dibattito sia politico che organizzativo. - Comunica una nota stampa - C’era molta attesa, infatti, all’interno stesso della coalizione: era un modo per permettere ai coordinatori, soprattutto, di mettere a frutto gli spunti offerti in fase di pre-campagna elettorale e decidere il da farsi sin da subito. Si è trasformata, invece, in una vera e propria convention di coalizione a cui hanno partecipato quasi tutti i candidati e i coordinamenti politici dei diversi partiti e delle liste civiche coinvolte.
Il tavolo di discussione è stato diretto da Francesco Lombardi dell’area UdC e partito guida della coalizione in virtù di quanto decretato dalla campagna elettorale 2009 che ha visto il partito (e le liste civiche ad essa collegate) vincere al primo turno con un plebiscito di quasi 7.000 voti. Presenti ai lavori: Roberto Senise e Roberto Falvo, coordinatori della lista PdL, Francesco Arcidiacono per Alicorno, Giuseppe Gallo per l’Udc e le liste civiche Buon Governo e Stabilità, Luigi Malomo per Libera-Mente Cassano, ed Elisabetta Rango per la Bussola. Oltre che i Liberaldemocratici col segretario provinciale Andrea Perciaccante. Ai lavori hanno partecipato, ovviamente, anche Mimmo Lione e Gianluca Gallo, consigliere regionale UdC ed ex-sindaco della cittadina. Il tutto si è svolto in un clima di distensione e sobrietà, senza l’uso del microfono visto il religioso silenzio osservato da relatori ed uditori a testimonianza dell’altro profilo politico-organizzativo dell’incontro. Il diktat è stato solo uno: collaborare come è stato fatto fino ad ora per creare una cintura istituzionale che permetta alla cittadina di andare avanti e completare quel progetto iniziato con quelle forze che da oltre 15 anni si sono battute per fare del comune di Cassano un centro importante dopo il periodo nefasto del dissesto risolto solo in anni recenti dalla prima consiliatura Gallo. In un modo o nell’altro, infatti, due ex sindaci della cittadina (Roberto Senise e Franca Peruzzi) sono leader carismatici di due delle liste coinvolte in questa coalizione che affronterà unita questa campagna elettorale e che, unitamente all’Udc di Gianluca Gallo e Mimmo Lione, rappresentano esempi di buona amministrazione e dedizione al lavoro. Perché l’UdC ha deciso di aprirsi ad altri partiti e liste civiche?
Perché dopo aver rimesso in sesto la cittadina dal punto di vista economico e dal punto di vista strutturale è il momento di lavorare per bene anche sulle politiche sociali mettendole al centro di questo nuovo progetto politico che rappresenta sia una continuità con quanto fatto in precedenza ma che segna anche un rinnovamento al suo interno nella forma politica, nella comunicazione e nella gestione delle risorse disponibili. Una unità fattuale e non solo formale sottolineano Falvo e Senise: “come Popolo della Libertà vogliamo dare il nostro contributo attivo. Siamo fortemente coesi nel proseguimento di un lucido disegno politico. È, questa, una unità non formale e di facciata e lo dimostra il fatto che noi siamo stati i presentatori di questa lista pur non essendo candidati. - Continua la nota - Ci teniamo a portare avanti questo progetto politico che in passato ci ha coinvolti direttamente”. Il discorso sul buon governo stato tirato in ballo da Francesco Arcidiacono: “Molti di noi che siamo seduti a questo tavolo – ha spiegato – sono stati candidati a guidare la città, alcuni hanno vinto e altri hanno perso. Ma non è questo aspetto in discussione. Qui dietro siedono soggetti che, posso dire tranquillamente, rappresento politicamente quella cassano che vuole cambiare, che non vuole fare passi a ritroso e che non vuole buttare l’acqua sporca con il bambino dentro, che sa fare discernimento tra ciò che di positivo c’è stato e di ciò che ancora c’è da fare. È arrivato il momento che questa cintura istituzionale, così variegata ma unita nello sforzo di difendere ciò che questo territorio ha conquistato in questi anni, diventi un nuovo organismo che diventi forza e che venga poi amplificata dal lavoro di Gianluca Gallo in consiglio regionale”. Sulla stessa linea anche Luigi Malomo ed Elisabetta Rango: “lavoriamo, mettiamo le parole da parte e passiamo ai fatti perché così faremo capire alle persone che stiamo lavorando seriamente per loro”.
In chiusura Mimmo Lione, che non ha nascosto la sua emozione, e Gianluca Gallo. “Vi ringrazio per tutto il supporto che avete dimostrato sin da subito. Abbiamo creduto in questa coalizione perché è stato fatto tanto ma c’è ancora tanto da fare. Perché Cassano è piena di situazioni diverse, personalità diverse e variegate e per lavorare al meglio su questi temi c’è bisogno dell’apporto di tutti e questa cintura istituzionale che si vuole creare può farlo seriamente e concretamente. Il nostro lavoro ha visto concludersi solo una prima fase, continuiamo insieme a progettare e realizzare il nostro futuro”. Sulla stessa linea Gallo: “Noi non abbiamo avuto bisogno di nessuna direttiva nazionale o regionale per unirci. È stato tutto un processo naturale che ha portato alla creazione di questo progetto politico comune di cui sono entusiasta. Ci siamo seduti liberamente e stiamo discutendo NON di spartizioni e poltrone ma di programmi e di fare un percorso comune in uno spartiacque che si è venuto a creare con questa campagna elettorale. Vogliamo continuare nel cambiamento e opporci a quella Cassano che nostalgicamente si guarda indietro di 30 anni. - Conclude la nota - Questa coalizione guarda avanti per fare fronte alla crisi di livello sovranazionale che ci affligge in questo periodo storico e portare alla crescita delle persone. Noi abbiamo i mezzi per farlo e la continuità istituzionale comune-consiglio regionale può agevolare tutto questo processo. Dobbiamo discutere con le persone e fargli capire che probabilmente da questa parte c’è chi ha aiutato e può aiutare la nostra comunità mentre dall’altro c’è chi può promettere ma forse non può mantenere. L’incontro di stasera sancisce l’inizio di un percorso che durerà prima 5 e poi 10 anni, nell’interesse dei nostri concittadini."