Rifiuti. Pirillo: “Usiamo meglio nostre risorse”
Mentre altrove, magari con discariche abusive sotto gli occhi ma nell’indifferenza generale, i rifiuti diventano occasione di polemiche strumentali e ideologiche, Ricicl’Art ha saputo dimostrare, attraverso il contributo delle nuove generazioni e degli artisti, che l’approccio vincente e durevole, utile per tutti, è quello di considerare il rifiuto un valore ed una risorsa. – È quanto ha dichiarato il vicesindaco di Cariati, Leonardo Montesanto, tra i numerosi amministratori che hanno visitato la settima edizione dell’Esposizione euromediterranea dedicata al riuso creativo dei rifiuti, ospitata nel centro storico di Rossano, in abbinata con l’11 edizione regionale della Festa dell’Europa, promossa da Otto Torri sullo Jonio.
Sul governo responsabile dei rifiuti – ha detto Montesanto dettosi colpito dalla quantità e qualità di opere d’arte esposte a Palazzo De Muro – bisogna preferire il dialogo ed il confronto, senza chiusure preconcette, spesso frutto di pregiudizi e di visioni limitate, limitanti ed ipocrite sulla reale situazione di fatto, sui reali rischi e sulle reali opportunità di sviluppo sostenibile alle quali un territorio maturo deve saper guardare con capacità e lungimiranza, senza vittimismi, paure, isterie o semplicemente mettendo la testa sotto la sabbia come gli struzzi. Intelligente e pedagogica – ha concluso il vicesindaco di Cariati, complimentandosi con il presidente di RICICL’ART, Walter Pulignano – la scelta di ubicare l’evento nella città alta. Rivitalizzare i centri storici rappresenta una di quelle vie che portano allo sviluppo durevole delle comunità.
Molto soddisfatto e colpito dalla capacità, soprattutto delle giovanissime sentinelle dell’ambiente, di accompagnare gli ospiti in visita nelle stanze di Palazzo De Muro, divenuto un vero e proprio museo per 6 giorni, si è dichiarato l’on. Mario Pirillo, membro della commissione ambiente del Parlamento Europeo.
RICICL’ART – ha detto – è la testimonianza di come in questa regione, anche in tema di rifiuti, sia possibile sostenere altre tesi e stimolare istituzioni e cittadini a fare di più e meglio, ogni giorno, in tema di differenziata ed in vista, più in generale, della riduzione di emissioni di anidride carbonica o verso l’affermazione delle energie rinnovabili. Dopo aver illustrato l’impegno comunitario sulle questioni ambientali con obiettivi fino al 2050, Pirillo ha annunciato per il prossimo mese di luglio la presentazione di un progetto finanziato da una banca del nord est per la costruzione di piccoli e medi impianti di fotovoltaico, eolici e biogas, sottolineando l’opportunità per la Calabria di guardare con più attenzione alla produzione di energia dagli scarti. Il primo modo per eliminare rifiuti – ha concluso Pirillo, parlando nell’Auditorium del Seminario arcivescovile – è quello di utilizzare bene le risorse a disposizione del territorio. Ed a Rossano, con questa brillante iniziativa, lo state dimostrando.
E di risorse endogene dalle quali ripartire ha parlato anche il consigliere regionale Gianluca Gallo, tra i più entusiasti visitatori di RICICL’ART 2012. La politica – ha detto – ha sbagliato sui processi di crescita del Paese. Oggi, in piena crisi, dobbiamo fermarci e riflettere. Per ripartire dall’agricoltura di qualità, che non deve temere confronti sui costi di produzione e deve essere anzi concorrenziale in termini di qualità. Ma dobbiamo ripartire anche dalle risorse culturali, dai centri storici in primis.
Oltre 30 anni fa, altrove, come in Umbria, hanno capito che i loro borghi, qui da noi abbandonati, potevano essere, così come sono diventati, risorsa preziosa e volano di sviluppo. E dobbiamo investire – ha proseguito – su enogastronomia e cultura dell’accoglienza. Queste sono le chiavi dello sviluppo sostenibile al quale, ovviamente, si concorre anzi tutto tutelando l’ambiente e, in sintesi, moltiplicando la differenziata e recuperando. Ecco perché il messaggio di questo evento e dei momenti di approfondimento di Otto Torri sullo Jonio si confermano pedagogici e utilissimi. I nostri territori vanno riscoperti, vissuti e trasformati in occasione autentica di sviluppo. E su questa sfida – ha concluso Gallo – ognuno, non soltanto la politica, deve saper assumersi la propria responsabilità.