Intervento coordinatore provinciale FLI su centrale a carbone e appello ai cittadini
"E' ora di dire basta ai soprusi nei confronti della popolazione calabrese ed in particolar modo nei confronti di quella della provincia reggina. - Comunica una nota stampa di Franco Romeo, coordinatore provinciale Fli Reggio - Il parere favorevole ministeriale sull'impatto ambientale che autorizza di fatto la costruzione della centrale a carbone di Saline è un atto politico grave perché, a fronte di indubbi danni ambientali, colpevolmente minimizzati dal documento governativo, non vi è un barlume di iniziativa per l'utilizzo in loco di parte, almeno, dell'enorme quantità di energia prodotta in Calabria, favorendo l'industrializzazione della nostra regione, ma alla stregua di una colonia africana prebellica il territorio calabrese viene utilizzato per produrre e sottrarre risorse che vengono utilizzate in altre località, col consequenziale sempre maggior impoverimento della regione.
Considerato, inoltre, che le forze istituzionali rappresentative dei cittadini dei nostri territori non riescono o non vogliono opporsi alla oramai manifesta tendenza dei governi centrali, che si susseguono, di considerare la Calabria "terra di nessuno" a cui è possibile far subire, senza alcuna resistenza locale, ogni tipo di iniziativa o di intervento,non accettato in altre località della penisola,senza alcun ritorno in termini di sviluppo, e tenuto conto che i sindacati, oramai da tempo, hanno pura funzione coreografica, è oramai inevitabile che i cittadini stessi scendano in piazza,guidati dalle associazioni, dalle forze sociali, ma anche dalle forze politiche,se riusciranno ad avere un sussulto di dignità, per far comprendere che i calabresi onesti, quelli che desiderano solo lavoro e sviluppo, esistono, sono la maggioranza e non accettano più di essere calpestati. - Conclude - Se ciò avverrà il FLI sarà in prima linea,offendo il proprio contributo in termini di organizzazione e di partecipazione,sino all'ottenimento dei risultati auspicati."