Operazione “Dura lex”, i dettagli
In data odierna i Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Vibo Valentia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Mancini Giovanni Giuseppe 78 anni, la figlia Mancini Concetta 50 anni con il marito Rito Giuseppe 61 anni attualmente Presidente della Confcommercio di Vibo Valentia, anche se nessuna condotta allo stesso contestata è riferibile a tale carica, ed il loro commercialista Malfarà Sacchini Mario 60 anni, per i reati di bancarotta fraudolenta, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e di false comunicazioni sociali. L’attività investigativa è iniziata nel corso dell’anno 2011, su delega della locale Procura della Repubblica, ed ha attenzionato la procedura concorsuale nell’ambito della quale è stato dichiarato il fallimento della società che ha gestito il negozio di alta moda “Etty Mancini Moda Srl” facente capo ai Mancini, nota famiglia di imprenditori vibonesi.
La complessa attività d’indagine, concentrata sull’ipotesi di distrazione di beni dalla procedura stessa, per come segnalato dalla Sezione Fallimentare del Tribunale di Vibo Valentia, ha permesso alle Fiamme Gialle di appurare che gli arrestati, attraverso vari artifici economico-contabili, avevano distratto dal patrimonio aziendale della Etty Mancini Moda Srl, beni societari e risorse finanziarie pari a circa € 2.700.000,00. Inoltre, è stato accertato, l’utilizzo e l’emissione di fatture relative ad operazioni inesistenti ammontanti a circa € 300.000.
La certosina analisi economico-finanziaria ha permesso di individuare la tecnica utilizzata dagli indagati per svuotare il patrimonio della Etty Mancini Moda Srl. Nel concreto, i noti imprenditori hanno utilizzato altre imprese del gruppo imprenditoriale Mancini – quali la Kalos Srl, E.T. Moda Fashion Srl e la ditta individuale Rito Giuseppe - al fine di sottrarre disponibilità finanziarie ed altre utilità all’apprensione degli organi concorsuali, creando dunque un danno rilevante per i creditori, tra cui L’Erario per un importo superiore ad 1 milione di euro. Al fine di procedere nel proprio disegno criminoso sono state emesse fatture per operazioni inesistenti, simulati pagamenti mai avvenuti, distratta la totalità della merce in magazzino e svuotate le casse societarie.
Il tutto è stato coordinato dal commercialista di fiducia il quale, forte delle proprie conoscenze tecniche, ha sapientemente ideato gli artifici contabili per occultare la realtà. Così facendo venivano manomessi i registri contabili e falsificati i bilanci della fallita.
L’esito delle indagini è stato, quindi, riepilogato, dagli investigatori delle Fiamme Gialle di Vibo Valentia, in una informativa di Polizia Giudiziaria con la quale, nel denunciare per i reati di bancarotta fraudolenta, false comunicazioni sociali, emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti i tre imprenditori ed il professionista, hanno richiesto alla locale A.G. l’emissione di idonee misure cautelari di tipo personale e reale, condivise dal competente GIP, che ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Mancini Giovanni Giuseppe, Mancini Concetta, Rito Giuseppe e Malfarà Sacchini Mario e disposto il sequestro dei compendi aziendali della società E.T. Moda Fashion Srl e della ditta individuale Rito Giuseppe, nonché dei conti correnti, conti di deposito, beni immobili, beni mobili registrati, beni mobili.
L’A.G. ha altresì disposto il sequestro preventivo di cui all’art. 321 c.p.p., finalizzato alla confisca di cui all’art. 322 ter c.p. per un importo complessivo di
€ 200.000,00, con formula anche per equivalente.
Si specifica che lo strumento della confisca per equivalente per il reati in materia fiscale, introdotto dalla Legge Finanziaria per l’anno 2008 (legge 24.12.2007 n. 244 art. 1 comma 143, entrata in vigore 1° gennaio 2008) consente - nell’impossibilità di individuare e dunque confiscare i beni che sono il prezzo e/o profitto di tali reati – di aggredire somme di denaro, beni e/o altre utilità di valore corrispondente. A tale riguardo le Fiamme Gialle hanno proceduto al sequestro degli immobili intestati alla Mancini Concetta, legale rappresentante pro-tempore della Etty Mancini Moda Srl.
Il valore del patrimonio sottoposto a sequestro ammonta ad € 2.700.000,00 circa. L’attività in parola è il frutto della proficua ed intensa collaborazione instaurata tra la Sezione Fallimentare del Tribunale di Vibo Valentia, la Procura del capoluogo e la Guardia di Finanza in un settore che ha inquinato per anni l’economia sana ma che negli ultimi periodi sta subendo e subirà colpi durissimi in maniera inflessibile.