Sindacati, no false riforme o sarà mobilitazione
I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Michele Gravano, Paolo Tramonti e Roberto Castagna, e i segretari generali delle relative categorie del pubblico impiego, Alfredo Iorno, Antonio Bevacqua e Raffaele Gentile si sono incontrati "per discutere degli effetti della spending review in Calabria e delle conseguenze occupazionali nel pubblico impiego del decreto Monti, nonchè gli effetti della politica di rigore governativa nei servizi pubblici. Inoltre - spiega una nota - si è valutata la riforma degli enti strumentali della regione (Arrsa, AFOR) che, - si legge - ove passasse la proposta dell'assessorato regionale, avrebbe effetti nefasti su migliaia di lavoratori e sulle loro famiglie".
I segretari "hanno espresso nettamente la loro contrarietà ai provvedimenti del governo tecnico che aggravano la condizione occupazionale nel pubblico impiego calabrese al punto da rendere impossibile l'accesso delle nuove generazioni nella pubblica amministrazione, accentuando la condizione di recessione che già colpisce la regione". Le segreterie, si legge, "hanno deciso di mobilitarsi e di rivendicare un cambio di rotta della politica nei confronti della Calabria, che , al contrario di oggi, possa costituire occasioni di crescita e dare speranza ai giovani attraverso una serie di provvedimenti dedicati alla situazione calabrese". Il 27 luglio si terranno i direttivi unitari delle tre categorie di Cgil, Cisl, Uil e una conferenza stampa che indichi le proposte del sindacato "per contrastare i provvedimenti".
I segretari generali hanno annunciato inoltre una "forte mobilitazione per settembre" manifestando l'intenzione di coinvolgere i segretari nazionali nazionali Camusso , Bonanni e Angeletti "per richiamare l'attenzione sulla grave situazione della Calabria chiedendo la partecipazione dei tre segretari nazionali alla protesta".