Spending Review, Stasi: parere negativo, decreto da rivedere
La Vicepresidente della Regione Antonella Stasi ha partecipato alla Conferenza Stato-Regioni, convocata per discutere sul decreto “Spending Review”. Nel corso della riunione, pur cosciente che un lavoro di razionalizzazione della spesa è necessario, la Vicepresidente ha continuato il lavoro per difendere la Regione Calabria dagli effetti della “Spending Review” ribadendo l’impostazione voluta dal Presidente Scopelliti che punta a salvaguardare i livelli essenziali di assistenza e di servizi ai cittadini. Sanità, Tpl, società in house, ma anche tagli agli enti ed alle Province, questi i temi caldi su cui si è concentrato il dibattito della Conferenza Stato-Regioni.
“Fino ai primi di agosto il decreto legge non è consolidato - ha dichiarato la Vicepresidente Stasi - e fino ad allora non ci arrenderemo per tentare di percorrere tutte le strade che possano condurre ad ipotesi di modifiche. Negli incontri dei giorni precedenti le Regioni hanno fatto sintesi sugli emendamenti da presentare al Governo Monti, che se accettati potranno far parte di un unico maxi emendamento governativo, posto che il Governo sicuramente alla Camera chiederà la fiducia. Tra i vari argomenti trattati quello della sanità è stato quello più discusso. Siamo convinti che non è possibile apportare al sistema sanitario nazionale altri tagli lasciando invariati i servizi. É importante che il Governo – ha aggiunto la Vicepresidente - proceda rispetto ai dati in suo possesso, é evidente che occorre guardare ad alcune regioni come la Calabria con più attenzione per lo sforzo importante messo in atto ma anche per i risultati raggiunti in ordine ai risparmi avuti attraverso il piano di rientro. Relativamente alla soppressione delle Province l'auspicio é che il Governo possa decidere di stralciare completamente l'articolo 17, così come richiesto da tutte le regioni, riguardante la soppressione/accorpamento di solo alcune Province, per affrontare tutte le questioni connesse al riassetto delle Istituzioni locali in maniera organica e complessiva in una sede che veda presenti tutti gli attori coinvolti. Coscienti che l’attuale sistema-paese è inadeguato e deve essere riformato, e questo è il tempo giusto, non sono state condivise le modalità considerate sbagliate ed inique.
L’abolizione di alcune Province, per la Calabria il rifermento è per quelle di Vibo Valentia e Crotone, vuol dire modificare radicalmente l'assetto di alcuni territori e questo non può essere fatto con un atto provvisorio come un decreto legge. È stata espressa – ha successivamente aggiunto la Vicepresidente Stasi - la netta contrarietà ad avere un sistema fatto di territori che diventano subalterni. Quello che serve è un riordino complessivo da cui nascano nuove realtà provinciali, i cui confini, compiti e funzioni fondamentali siano ridefiniti non per decreto legge ma attraverso una concertazione territoriale. Il Governo, inoltre, definisca bene le risorse, altrimenti gli enti che sopravviveranno comunque non resisteranno, non potendo esercitare più le loro funzioni essenziali. Parere negativo – ha concluso la Vicepresidente Stasi - dunque, sul decreto Spending Review è stato espresso da tutta la Conferenza delle Regioni, con l'auspicio che nei prossimi giorni si possa trovare una mediazione che consenta di garantire una sostenibilità reale dei territori a saldi finanziari invariati rispetto all'impianto del decreto”.