Rifiuti. Rientrata la protesta della Leonia
È rientrata, dopo l'intervento del Prefetto, la protesta dei lavoratori della Leonia, società mista incaricata della raccolta dei rifiuti a Reggio Calabria. "Questa mattina, per la terza volta - si legge in una nota del Comune - in un anno, alcuni lavoratori della Leonia, senza alcun preavviso, hanno incrociato le braccia inscenando una plateale protesta, fermando i mezzi carichi di rifiuti a piazza Italia. Di fronte ad uno sciopero illegittimo e irresponsabile le Istituzioni preposte hanno agito con tempestività, evitando il perdurare di un'azione che, seppur promossa da un gruppo sparuto di operatori, rischiava di causare gravi disagi alla collettività reggina.
A seguito della mediazione avviata sin dalle prime ore della mattina dalla Prefettura di Reggio Calabria, fondamentale si è rilevato l'intervento fermo e determinato del Questore dott. Guido Longo, che si è recato personalmente dagli scioperanti, sbloccando la situazione. L'azione del dott. Longo - continua il comunicato - rappresenta un messaggio importante rispetto a chi, in maniera arbitraria e irragionevole, e a prescindere dalla legittimità delle proprie rivendicazioni, decide di agire fuori dalle regole. Il messaggio assume ancor più rilevanza - scrive l'amministrazione - considerando l'effetto domino che una situazione del genere potrebbe generare visto il momento di estrema difficoltà che vive l'economia del nostro Paese e, a cascata, quella cittadina.
L'arbitraria sospensione del servizio, dunque, oltre a mettere a repentaglio l'igiene pubblica in città, rappresenta un oltraggio per i lavoratori di altre realtà produttive cittadine che, nonostante la crisi attuale, riescono a mantenere un comportamento consapevole e leale nei confronti delle istituzioni, adoperandosi alla ricerca di soluzioni condivise".
A tal proposito, secondo l'amministrazione, "corre il dovere di precisare che, ad oggi, i lavoratori attendono il legittimo pagamento della quattordicesima mensilità: come è noto, il ritardo di alcuni giorni dei pagamenti e' dovuto a problematiche tecniche non imputabili all'Amministrazione, ma ad un blocco della tesoreria dell'Ente presso il Banco di Napoli che, di fatto, ha immobilizzato le procedure del Comune per dodici giorni. L'Amministrazione comunale, consapevole delle difficoltà degli operatori, ha dimostrato sin dal suo insediamento la massima disponibilità all'ascolto e al dialogo, ma nel contempo ha mostrato grande fermezza nei confronti di chi ha agito fuori dalle regole. Bisogna inoltre specificare - continua la nota - che un fermo della raccolta, anche se attuato per poche ore, provoca enormi danni alla cittadinanza, considerato che per tornare alla normalità sono necessari alcuni giorni lavorativi.
Tale situazione è aggravata dalla estrema precarietà in cui si trova l'intero sistema dei rifiuti, situazione resa ancor più difficile dalla temporanea chiusura domenicale dell'impianto di Sambatello che non ha permesso, di conferire la normale quantità di rifiuti. E' fondamentale, in una congiuntura così difficile, che le istituzioni locali continuino in un rapporto di stretta sinergia ad essere interlocutori dei cittadini e dei lavoratori e che proseguano nell'impegno di ricercare soluzioni ai bisogni della gente. Ma è altrettanto indispensabile - si legge in conclusione - un comportamento fermo e deciso nei confronti di chi attua azioni fuori dalle regole, mettendo a repentaglio l'ordine pubblico e la coesione sociale della nostra comunità".