Catanzaro, D.I.A. sequestra beni per un valore di otto milioni di euro
La Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro sta eseguendo un decreto di sequestro di beni per un valore di circa otto milioni di euro, emesso, ai sensi della normativa antimafia, dal Tribunale di Cosenza – Sez. Misure di Prevenzione, nei confronti di un imprenditore di Amantea (CS), attivo nel settore della raccolta dei rifiuti, Carlo Samà, sorvegliato speciale di Pubblica Sicurezza, in atto detenuto per effetto della sentenza definitiva di condanna per associazione a delinquere di stampo mafioso. I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa, alla quale prenderà parte il Procuratore Distrettuale di Catanzaro, Dott. Antonio Vincenzo Lombardo, che avrà luogo presso gli uffici della Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro (siti in Via G. Da Fiore n. 124) alle ore 10.00 odierne. Quella di Sama', e' stato evidenziato nel corso della conferenza stampa, e' una figura complessa, dal momento e' stato anche coinvolto nell'operazione "Nepetia" contro le cosche del cosentino. Nel corso delle verifiche e' anche emerso che l'imprenditore, nel 2007, ha ottenuto un prestito di 900 mila euro da un istituto di credito attraverso il quale effettuava "attivita' per l'acquisto di titoli o di quote societarie".