Beni per 8 milioni confiscati ad imprenditore cosentino
La Dia, Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro ha confiscato beni mobili ed immobili, per un valore di circa otto milioni di euro riconducibili a Carlo Samà, 58enne di Amantea, imprenditore nel settore della raccolta dei rifiuti condannato in via definitiva per associazione a delinquere di stampo mafioso nell'ambito dell'operazione "Nepetia" condotta sempre dalla Dia nell'agosto del 2012.
IN PARTICOLARE, il provvedimento riguarda il compendio aziendale della "Samà Carlo srl", con sede ad Amantea (Cosenza); il compendio aziendale della "Servizi Ambientali srl", con sede sempre ad Amantea; quote sociali ed il compendio aziendale della "Amagestioni srl" (Amantea); Quote sociali e il compendio aziendale della "Amambiente srl" (Amantea); quote sociali e il compendio aziendale della "Tirreno Servizi srl" (Amantea); quote sociali della "Ecosud srl" con sede a Fuscaldo (Cosenza); nonché decine di beni immobili (tra i quali spicca una quota di palazzo baronale amanteano del 1700), mobili registrati, mezzi industriali e svariati rapporti finanziari. (AGI)